Non c’è accordo sulla vacanza scout della figlia: ci pensa il Tribunale a dare l’autorizzazione

Redazione Scientifica
26 Agosto 2022

Il Tribunale di Bologna ha accolto il ricorso di un padre che nell'ambito di un procedimento di affidamento dei figli minori voleva fortemente che la figlia maggiore partecipasse ad un viaggio scout, al contrario del volere della madre.

Nel corso di un procedimento di modifica delle condizioni di affidamento e mantenimento dei figli minori, uno dei due genitori richiedeva in via di urgenza il permesso per consentire alla figlia più grande di partecipare ad una vacanza estiva organizzata dal gruppo scout, del quale la bambina fa parte da molto tempo.

Dall'altra parte emergeva il dissenso della madre alla partecipazione della figlia a questa esperienza, adducendo che non fosse pronta per una situazione impegnativa e di lunga durata come quella del viaggio con gli scout.

La questione, specifica il Tribunale di Bologna, è di rilevante interesse in quanto solleva un problema importante di disaccordo educativo rispetto ad una questione riguardante la figlia minore.

Si ricorda, a questo proposito, che la frequentazione del gruppo scout da parte della figlia era fino questo momento condivisa da entrambi i genitori, favorevoli alla sua partecipazione.

Inoltre, le gite estive organizzate dai gruppi scout fanno parte di un percorso di crescita importante nella vita dei bambini.

Pertanto, alla luce di queste considerazioni, il Tribunale di Bologna accoglie il ricorso del padre della bambina.

Fonte: dirittoegiustizia.it

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