Ordine avvocati Roma: protocollo di intesa in materia di negoziazione assistita

Redazione Scientifica
30 Settembre 2022

Approvata la bozza del protocollo d'intesa tra COA Roma e Procura della Repubblica di Roma, avente ad oggetto la negoziazione assistita in materia di diritto di famiglia, ai sensi dell'art. 6, d.l. n. 132/2014

Requisiti necessari. Il suddetto accordo deve essere concluso tra i coniugi (assistiti da uno o più avvocati, non associati tra di loro) e, al fine di consentire all'ufficio l'immediata verifica della sussistenza della competenza territoriale del Tribunale di Roma, le parti dovranno documentare:

  • in caso di separazione, l'ultima residenza coniugale;
  • in caso di divorzio, la loro attuale residenza o almeno quella di uno dei due coniugi;
  • in caso di modifica delle condizioni di separazione/divorzio, la residenza del beneficiario dell'obbligazione o di una sola delle parti;
  • in caso di regolamentazione dell'affidamento e del mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio, la residenza di quest'ultimi.

Al fine di consentire al Procuratore della Repubblica la valutazione della rispondenza del cit. accordo all'interesse dei figli, nei casi in cui ciò sia previsto, quest'ultimo deve contenere anche:

  • l'indicazione dell'ammontare del contributo di mantenimento;
  • l'indicazione della periodicità degli incontri con il genitore non convivente.

Luogo e modalità di presentazione dell'accordo. L'originale dell'accordo raggiunto dovrà essere datato, sottoscritto dalle parti e dagli avvocati che le assistono e dovrà recare la certificazione dell'autografia delle parti stesse e della conformità alle norme imperative ed all'ordine pubblico.

Inoltre, dovrà essere depositato o trasmesso a mezzo PEC, da almeno uno degli avvocati che ha sottoscritto l'atto (o da un suo delegato), alla segreteria della Procura della Repubblica presso il Tribunale romano, entro 10 giorni.

Successivamente, il Procuratore della Repubblica (salvi i casi di impedimento o assenza), provvederà a rilasciare il nulla osta o l'autorizzazione, a seconda dei casi, entro 5 giorni lavorativi, dalla presentazione del documento.

Trasmissione dell'accordo all'Ufficiale di stato civile. Infine, l'avvocato di una delle parti è obbligato a trasmettere una copia conforme dell'atto (autenticata dallo stesso, munito delle certificazioni di cui all'art. 5, d.l. n. 132/2014) all'Ufficiale dello stato civile del Comune in cui il matrimonio fu iscritto o trascritto, entro il termine di 10 giorni, dalla data di ritiro dell'atto o dalla ricezione della PEC, trasmessagli dalla segreteria dell'Ufficio Affari Civili della Procura della Repubblica.

Per tutti i dettagli si rimanda al provvedimento che sarà pubblicato unitamente alla scheda di sintesi sul sito internet della Procura della Repubblica di Roma e sul sito del COA Roma, con annessa comunicazione agli iscritti.

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