Al giudice ordinario le controversie sanitarie vertenti su diritti soggettivi

Redazione Scientifica
10 Ottobre 2022

Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno affermato che appartiene alla cognizione del giudice ordinario la controversia in cui venga in rilievo un diritto soggettivo nei cui confronti la pubblica amministrazione eserciti un'attività vincolata.

Le Sezioni Unite hanno affrontato la questione relativa alla sospensione temporanea dall'esercizio della professione sanitaria in ipotesi di inadempimento dell'obbligo vaccinale, ai sensi dell' art. 4 del d.l. n. 44 del 2021, convertito, con modificazioni, nella legge n. 76 del 2021.

In tale fattispecie, la Corte ha dichiarato la giurisdizione del giudice ordinario in quanto la pubblica amministrazione non esercita alcun potere discrezionale nella conformazione del diritto all'esercizio della professione sanitaria, dovendo essa solo verificare la sussistenza dei presupposti predeterminati dalla legge per l'adozione di una determinata misura, incidente sul diritto soggettivo risultato compresso.

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