Istanza per la sostituzione del verificatore e di rinnovo della verificazione (art. 68)

Gabriele Carlotti

Inquadramento

I commi 1 e 2 dell'art. 20 c.p.a. prevedono, rispettivamente, che il verificatore possa essere esonerato dalla prestazione dell'ufficio in presenza di un giustificato motivo e che possa essere ricusato dalle parti per i motivi indicati dall'art. 51 c.p.a. Non l'art. 20 c.p.a. e nemmeno l'art. 66 c.p.a. prevedono, invece, in modo espresso che il verificatore possa essere sostituito. Deve tuttavia ritenersi che l'attribuzione al collegio del potere discrezionale di disporre, con ordinanza, una verificazione (a norma dell'art. 65, comma 2, c.p.a.) postuli logicamente la possibilità, per il tribunale amministrativo regionale (e per il Consiglio di Stato in appello), di sostituire il verificatore. In tal senso, del resto, sebbene con riguardo al consulente tecnico d'ufficio (ma il principio vale anche per il verificatore), si è pronunciato il Consiglio di Stato, secondo cui (Cons. St. VI, n. 551/2021) è nella potestà del tribunale amministrativo regionale ordinare la rinnovazione di un accertamento, sostituendo il consulente tecnico, nel rispetto dell'art. 196 c.p.c. D'altra parte, per l'appunto, l'art. 196 c.p.c. contempla esplicitamente la facoltà, per il giudice civile, di rinnovare le indagini delegate al consulente tecnico e di sostituire quest'ultimo al ricorrere di gravi motivi: non vi è dubbio che tale previsione sia espressione di un principio generale. Difettando nel codice del processo amministrativo una previsione espressa sulla sostituzione del verificatore, manca anche un'indicazione precisa delle ipotesi in cui tale sostituzione possa essere ordinata. Deve, in ogni caso, trovare applicazione la regola dettata dal succitato art. 196 c.p.c., secondo la quale l'ausiliario può essere sostituito solo per gravi motivi. Il giudice può provvedere d'ufficio alla sostituzione del verificatore. Onde provocare una pronuncia in tal senso, la parte interessata, nondimeno, può anche presentare un'istanza, recante la specifica indicazione delle ragioni che giustifichino la richiesta; l'istanza deve esser corredata dei documenti di supporto, ove esistenti. Sebbene l'art. 20, comma 2, c.p.a. menzioni indifferentemente il verificatore e il consulente, non va obliterata la circostanza che il verificatore è, ai sensi dell'art. 19, comma 2, terzo periodo, c.p.a., un organismo pubblico, ossia un plesso organizzativo della pubblica amministrazione o un ente pubblico. Sicché il soggetto investito dall'istanza di sostituzione è più propriamente la persona fisica a capo dell'organismo verificatore (e che è, in genere, anche il rappresentante legale dell'organismo medesimo), oppure il soggetto da questi delegato, con l'autorizzazione del giudice. Sull'istanza decide il collegio che abbia adottato l'ordinanza con la quale, a norma degli artt. 65, comma 2, e 66 c.p.a., sia stata disposta la verificazione. Il collegio pronuncia ordinanza e, nel caso in cui l'istanza sia accolta e l'effettuazione della verificazione ritenuta comunque necessaria, il giudice, con la stessa ordinanza o con altro successivo provvedimento, nominerà un diverso verificatore. Deve reputarsi rimessa al prudente apprezzamento del giudice la valutazione delle operazioni eventualmente compiute dal verificatore, poi sostituito. Nel caso in cui l'istanza sia respinta, il verificatore, o il delegato di questi, potrà procedere allo svolgimento dell'incarico.

Formula

AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL .... [1] SEZIONE .... [2]

ISTANZA [3] DI SOSTITUZIONE DEL VERIFICATORE [4]

Nell'interesse di

- [PERSONA FISICA] ...., nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., fax ...., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [ ....] [5] proposto

- [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., Fax ...., che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [ ....] proposto

CONTRO

[AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ] [6], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [7], elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ....,

E NEI CONFRONTI DI

Sig./Sig.ra .... residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ....,

PER L'ANNULLAMENTO

- del provvedimento ...., prot. n. ...., notificato in data ...., avente ad oggetto .... [8];

- di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso .... [9] .

PREMESSO IN FATTO

che, con ordinanza collegiale n. .... [10] del ...., pronunciata fuori udienza e comunicata dalla Segreteria della Sezione in data .... [11], Codesto Ecc.mo Tribunale ha disposto una verificazione, avente per oggetto i seguenti quesiti .... [12];

che, con la predetta ordinanza, è stato individuato, quale organismo verificatore, .... [13];

che il capo dell'organismo verificatore, responsabile del compimento di tutte le operazioni, è il Sig./ Dott. .... [14];

che il capo dell'organismo verificatore ha chiesto di poter delegare lo svolgimento delle operazioni di verificazione al Sig./Dott. .... [15], in servizio presso l'organismo verificatore sunnominato, e che tale delega è stata autorizzata da Codesto Ecc.mo Tribunale con ordinanza n. .... [16] del ....;

che, in data .... [17], si è conosciuto il nome del verificatore [o della persona delegata per la verificazione];

CONSIDERATO IN DIRITTO

che si ritiene necessario/opportuno sostituire il capo dell'organismo verificatore/del funzionario delegato per la verificazione, in quanto .... [18];

che la necessità/opportunità di tale sostituzione è dimostrata da .... [19];

che, pertanto, sussistono i presupposti per sostituire il suddetto verificatore [per invitare il capo dell'organismo di verificazione a indicare un altro delegato per il compimento delle operazioni] e per rinnovare la verificazione;

P.Q.M.

Voglia Codesto Ecc.mo Tribunale voler accogliere l'istanza di sostituzione del Sig./Dott. .... e provvedere, conseguentemente, alla nomina di altro verificatore [o di altro delegato, previa autorizzazione di Codesto Ecc.mo Tribunale] e alla rinnovazione del mezzo istruttorio.

Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, del d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che non è dovuto il contributo unificato, trattandosi di incidente processuale.

DEPOSITO INFORMATICO

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [20].

Luogo e data ....

Firma Avv. [21] ....

[1]Va indicato il tribunale amministrativo regionale avanti al quale pende la causa. Dispone, infatti, il comma 2 dell'art. 20 c.p.a. che della ricusazione del verificatore decide il giudice che lo ha nominato. La previsione è applicabile analogicamente anche all'istanza di sostituzione.

[2]Nel caso di un tribunale amministrativo regionale articolato in più sezioni va indicata anche la sezione presso la quale è incardinato il giudizio.

[3]L'istanza è un atto di parte e, pertanto, debbono essere rispettati i limiti dimensionali e le specifiche tecniche stabiliti con il d.P.C.S. n. 167/2016, come modificato dal d.P.C.S. n. 127/2017.

[4]Non essendo prevista espressamente dal Codice la possibilità di sostituire il verificatore, a maggior ragione non sono stabiliti termini per la presentazione della relativa istanza, a differenza di quanto disposto dall'art. 67, comma 2, c.p.a. per l'astensione e la ricusazione del consulente tecnico. Deve, comunque, ritenersi che l'istanza possa essere presentata non appena la parte abbia avuto conoscenza della causa che giustifichi la richiesta di sostituzione. Può anche accadere che l'istanza di sostituzione non riguardi direttamente il capo dell'organismo verificatore, ma la persona da questi delegata, qualora il giudice abbia autorizzato la delega. In questa ipotesi l'istanza di sostituzione si concreterà nella richiesta, rivolta al giudice, di invitare il verificatore a indicare un altro delegato.

[5]Inserire il numero di registro generale del ricorso.

[6]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro l'Amministrazione “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica” o della diversa Autorità indicata nello statuto comunale; in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

[7]In caso di amministrazioni statali si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il tribunale amministrativo regionale; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

[8]Appare utile indicare altresì una breve descrizione dell'oggetto e del contenuto del provvedimento impugnato.

[9]Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento.

[10]Occorre indicare gli estremi identificativi dell'ordinanza con la quale il collegio, a norma degli artt. 65, comma 2, e 66 c.p.a., ha disposto la verificazione.

[11]L'indicazione della data della comunicazione della segreteria può rilevante al fine di dimostrare, qualora occorra, la data in cui si sia avuta conoscenza del nome della persona incaricata della verificazione.

[12]Stabilisce il comma 1 dell'art. 66 c.p.a. che il giudice, nell'ordinanza con la quale sia stata disposta una verificazione, debba anche formulare i quesiti, oltre a fissare un termine per il compimento delle operazioni di verificazione e per il deposito della relazione conclusiva.

[13]Prevede il comma 2 dell'art. 19 c.p.a. che la verificazione deve essere affidata a un organismo pubblico, estraneo alle parti del giudizio, munito di specifiche competenze tecniche. Al riguardo si deve tener conto di quanto disposto dall'art. 7, comma 2, c.p.a., secondo cui, ai fini del codice del processo amministrativo, per pubbliche amministrazioni, si intendono anche i soggetti ad esse equiparati o comunque tenuti al rispetto dei principi del procedimento amministrativo.

[14]Va indicato il nome del capo dell'organismo verificatore che, in base all'art. 66 c.p.a., è responsabile del compimento di tutte le operazioni.

[15]Ai sensi dell'art. 66, comma 1, c.p.a. il capo dell'organismo verificatore può chiedere al giudice di essere autorizzato a delegare il compimento delle operazioni di verificazione a un altro soggetto. In questo caso la causa di sostituzione potrebbe riguardare direttamente il solo delegato.

[16]Occorre indicare gli estremi del provvedimento con il quale il tribunale abbia autorizzato il capo dell'organismo verificatore a delegare lo svolgimento dell'incarico a un'altra persona. Posto che l'art. 65, comma 2, c.p.a. stabilisce che il collegio provvede sulla verificazione con ordinanza, è giocoforza ritenere che anche l'autorizzazione alla delega debba essere data con un'ordinanza collegiale.

[17]Anche in questo caso potrebbe rilevarsi utile, al fine di dimostrare la serietà dell'istanza e la buona fede del richiedente, l'indicazione della data in cui si sia avuto conoscenza del nome della persona delegata per la verificazione.

[18]Questa è la parte più rilevante dell'istanza. Occorre, infatti, indicare esattamente quale siano le circostanze di fatto che, ad avviso del richiedente, giustifichino l'istanza di sostituzione.

[19]Particolare attenzione va dunque prestata all'allegazione dei fatti o di elementi, anche documentali, idonei a dimostrare la ricorrenza di un motivo per richiedere la sostituzione.

[20]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, d.l. n. 168/2016, tutti gli adempimenti previsti dal Codice e dalle norme di attuazione inerenti ai giudizi introdotti con ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017, sono eseguiti con modalità telematiche, nel rispetto del decreto del Presidente del Consiglio di Stato, previsto dal comma 1 del predetto art. 13 e recante le regole tecnico-operative del processo amministrativo telematico (attualmente si tratta del d.P.C.S. 28 luglio 2021, pubblicato nella G.U.R.I. 2 agosto 2021, n. 183). Ai fini del deposito telematico, si dovranno utilizzare gli appositi moduli rinvenibili sul sito: www.giustizia-amministrativa.it. Si segnala che l'obbligo, di cui all'art. 7, comma 4, d.l. n. 168/2016, di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi, è venuto meno per effetto della sopravvenuta abrogazione del predetto comma 4 ad opera dell'art. 4, comma 1, d.l. n. 28/2020, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 70/2020.

[21]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dalle regole tecnico-operative del PAT (attraverso il Modulo Deposito Atto/Documenti, Atti, Tipologia: Altro).

Commento

In linea di massima, il verificatore può essere sostituito allorquando abbia dato prova di imperizia (ossia quando abbia dimostrato di non avere adeguate competenze per lo svolgimento dell'incarico affidato) o di negligenza (specialmente, quando non abbia rispettato i termini stabiliti dal giudice per il compimento delle operazioni) oppure quando venga a trovarsi in una situazione di impossibilità oggettiva di concludere l'incarico (ad esempio, se ammalato).

Afferma la giurisprudenza (v. Cass. I, n. 3657/1998) che l'ausiliario del giudice possa essere sostituito anche nel caso in cui emerga, successivamente alla nomina, un motivo di incompatibilità (non conosciuto o non dichiarato dall'ausiliario incaricato).

La presentazione dell'istanza per la sostituzione del verificatore non va incontro ad alcun limite temporale e può essere presentata in ogni momento del giudizio, allorquando emerga l'esigenza o l'opportunità di provvedere a detta sostituzione, purché prima della conclusione della verificazione (una volta esaurito l'incarico, infatti, la verificazione potrebbe essere soltanto rinnovata).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario