Appello incidentale autonomo (artt. 96 e 101)

Roberto Chieppa

Inquadramento

Ai sensi dell'art. 333 c.p.c., applicabile anche al giudizio amministrativo, la parte che abbia ricevuto la notificazione dell'appello proposto contro una sentenza ha l'onere di impugnarla in via incidentale se vuole evitare di incorrere nella decadenza nell'ipotesi di mancata riunione dei giudizi.

Infatti, la disciplina sulle impugnazioni avverso la medesima sentenza si ispira alle previsioni degli artt. 333,334 e 335 c.p.c. e mira a realizzare la unitarietà della decisione di più impugnazioni proposte separatamente nei confronti della stessa sentenza.

Resta fermo che l'appello incidentale autonomo, essendo sostenuto da un interesse che non dipende dall'impugnativa principale, deve essere proposto entro sessanta giorni dalla notifica della sentenza, ovvero entro sessanta giorni dalla data di notifica dell'appello principale, se questa sia antecedente alla data di notifica della sentenza di primo grado.

Può comunque accadere che siano proposte separate impugnazioni avverso la stessa sentenza e in questo caso ai sensi dell'art. 335 c.p.c., tutte le impugnazioni proposte separatamente contro la stessa sentenza debbono essere riunite in un solo processo e proprio per la già descritta assenza nel processo amministrativo di una norma analoga all'art. 332 c.p.c. la riunione di impugnazioni proposte separatamente assicura l'unicità del processo in modo più frequente rispetto a quanto accade nel processo civile (v. formula “Istanza di riunione di ricorsi in appello”).

Acquisita notizia dell'avvenuta impugnazione di una sentenza, le altre parti propongono le loro impugnazioni, in via incidentale, nello stesso processo, come avviene nel processo civile ai sensi dell'art. 333 c.p.c. e, di conseguenza, è principale l'impugnazione proposta per prima, mentre è incidentale quella cronologicamente successiva a prescindere dalla capo di sentenza impugnato con i diversi appelli.

L'impugnazione incidentale tempestiva interviene quando ancora non si è verificata acquiescenza alla sentenza ed è, quindi, proposta entro i termini ordinari di impugnazioni, come prescritto dal comma 3 dell'art. 96 (sessanta giorni dalla notificazione della sentenza o, se anteriore, sessanta giorni dalla notificazione nei confronti della parte di altra impugnazione). Se la sentenza non è stata notificata, si applica come noto il termine lungo per impugnare, ma la notificazione della prima impugnazione fa scattare (ovviamente solo per le parti a cui l'impugnazione è notificata) il termine breve di sessanta giorni per proporre l'impugnazione incidentale.

Il termine lungo per impugnare può essere prolungato in caso di impugnazione incidentale tardiva (v. formula “Appello incidentale tardivo”).

Formula

ECC.MO CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE ....

APPELLO INCIDENTALE AUTONOMO

Nell'interesse di

– [PERSONA FISICA] [1], nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [2] ...., C.F. .... [3], PEC: .... [4], Fax .... [5], che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [6] .

- [PERSONA GIURIDICA] [7], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P. I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [8] ...., C.F. .... [9], PEC: .... [10], fax .... [11], che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [12] .

[Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di posta elettronica certificata .... ed il numero di fax .....] [13]

- appellante -

IN RELAZIONE ALL'APPELLO PRINCIPALE

- proposto da [PERSONA FISICA/GIURIDICA], rappresentato e difeso da ...., presso il cui studio è elettivamente domiciliato in ...., via .... n. ....;

CONTRO

- [AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato],

E NEI CONFRONTI DI

- Sig./ Sig.ra .... residente in ...., via/piazza .... n. ....

PER L'ANNULLAMENTO

- della sentenza del T.A.R. del ...., n. ...., pubblicata in data ...., notificata in data .... [14], con cui è stato accolto/respinto il ricorso .... [15] .

FATTO

[descrivere in maniera sintetica le vicende della precedente fase del giudizio, in particolare il provvedimento di cui è stato chiesto l'annullamento, i motivi di ricorso dedotti a sostegno della originaria domanda, nonché il contenuto della sentenza di cui si chiede l'annullamento]

L'odierno appellante incidentale / il Sig. .... proponeva ricorso al T.A.R. del .... avverso il provvedimento del .... adottato da .... ed avente ad oggetto ...., deducendo che: ....

Con sentenza del ...., notificata in data .... / pubblicata in data ...., il T.A.R. ha accolto / accolto in parte / respinto il ricorso sulla base delle seguenti motivazioni: .....

In data .... è stato notificato un ricorso in appello principale proposto da .... e avente ad oggetto i seguenti capi della sentenza di primo grado.

DIRITTO

1. Con il presente ricorso si propone appello incidentale avverso i capi della sentenza di primo grado che hanno accolto / respinto i seguenti motivi del ricorso di primo grado.

L'appello incidentale è proposto in via autonoma rispetto all'impugnazione principale, sussistendo un autonomo interesse al riesame dei motivi del ricorso di primo grado che il T.A.R. ha accolto / respinto, in quanto dall'accoglimento dell'appello incidentale conseguirebbe una utilità maggiore rispetto alla definizione dell'assetto degli interessi derivante dalla sentenza di primo grado.

Infatti, .... (spiegare l'interesse autonomo alla riforma anche parziale della sentenza del T.A.R.).

2. La sentenza indicata in epigrafe è meritevole di annullamento per i seguenti motivi:

[indicare i motivi per quali si ritiene errata la sentenza impugnata, distinguendo eventuali errori in procedendo e errori in iudicando]

[in caso di mancata pronuncia esplicita su alcuni motivi, riproporre le domande ed eccezioni a sostegno dei medesimi, ritenute assorbite o non esaminati dal T.A.R.]

[indicare eventuali istanze di remissione in via pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell'Unione europea o di legittimità costituzionale]

[indicare eventuali istanze istruttorie]

Sulla base delle precedenti considerazioni si chiede la riforma della sentenza appellata e, per l'effetto, la declaratoria di inammissibilità ovvero la reiezione del ricorso di primo grado (in caso di appello della parte resistente in primo grado) / l'accoglimento del ricorso di primo grado, e l'annullamento del/i provvedimento/i impugnato/i (in caso di appello del ricorrente in primo grado).

Con vittoria di spese, diritti e onorari del doppio grado di giudizio.

P.Q.M.

Si chiede a codesto Ecc.mo Giudice, respinta ogni contraria istanza, di respingere l'appello principale e di accogliere il ricorso in appello incidentale indicato in epigrafe e, per l'effetto, in riforma della sentenza impugnata, di respingere il ricorso proposto in primo grado / di accogliere il ricorso di primo grado ed annullare i provvedimenti impugnati.

Con vittoria di spese e onorari del doppio grado di giudizio.

Si producono i seguenti documenti:

1) [copia della sentenza gravata]

2) [fascicolo del primo grado di giudizio]

3) [ ....] [16]

Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che il valore del presente procedimento è pari a Euro ..... Il contributo unificato, già versato, dovrà, pertanto, applicarsi nella misura determinata in relazione allo scaglione di appartenenza, per un importo pari a Euro .... [rinvio a formula “Dichiarazione ai fini del contributo unificato”]

Luogo e data ....

Firma Avv. [17] ....

PROCURA

[V. formula “Procura speciale alle liti rilasciata a singolo avvocato” e formule correlate]

ISTANZA ABBREVIAZIONE DEI TERMINI (EVENTUALE)

[V. formula “Istanza abbreviazione dei termini”]

RELATA DI NOTIFICA

[V. formula “Relata di notifica a persona fisica” e formule correlate]

DEPOSITO INFORMATICO

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [18] .

ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE A DEROGARE AL LIMITE DIMENSIONALE DEL RICORSO (EVENTUALE)

[v. formula “Istanza di autorizzazione al deposito di atti che superano i limiti del decreto sinteticità (art. 3 d.P.C.S. n. 167/2016)”]

[1]In tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv., con mod., in l. n. 111/2011).

[2]In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc.).

[3]L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, 8° comma, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010. Con riferimento specifico al processo amministrativo, sebbene l'art. 40 c.p.a., lett. a), faccia riferimento generico agli “elementi identificativi” del ricorrente, del suo difensore e delle parti, tale indicazione è imposta dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Per i ricorsi incardinati dopo l'avvio del PAT, l'indicazione del codice fiscale del difensore e della parte, oltre che dell'indirizzo PEC e fax, è comunque richiesta anche nella compilazione dei campi del modulo per il deposito telematico.

[4]Ai sensi dell'art. 136 c.p.a. “I difensori indicano nel ricorso o nel primo atto difensivo un recapito di fax, che può essere anche diverso da quello del domiciliatario. La comunicazione a mezzo fax è eseguita esclusivamente qualora sia impossibile effettuare la comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi, per mancato funzionamento del sistema informatico della giustizia amministrativa. È onere dei difensori comunicare alla segreteria e alle parti costituite ogni variazione del recapito di fax o di indirizzo di posta elettronica certificata. Ai fini dell'efficacia delle comunicazioni di segreteria è sufficiente che vada a buon fine una sola delle comunicazioni effettuate a ciascun avvocato componente il collegio difensivo”.

[5]L'indicazione del numero di fax dell'avvocato è prevista dall'art. 136, comma 1, c.p.a., e dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Ai sensi di quest'ultima norma, gli importi dovuti a titolo di contributo unificato «sono aumentati della metà ove il difensore non indichi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio recapito fax, ai sensi dell'art. 136 [c.p.a.]».

[6]La procura, conferita ad avvocato abilitato al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, può essere apposta in calce o a margine dell'atto di appello o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c. Per i ricorsi depositati successivamente al 1° gennaio 2017, ai quali si applica il Processo Amministrativo Telematico (‘PAT'), il difensore procede al deposito della copia per immagine della procura conferita su supporto cartaceo e ne attesta la conformità all'originale, ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. n. 82/2005 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”; CAD), mediante sottoscrizione con firma digitale (cfr. art. 8, comma 2, delle Regole tecnico-operative del PAT, all.to 1 al d.P.C.S. 28 luglio 2021). V. Formula “Attestazione di conformità ai fini del deposito della copia per immagine della procura rilasciata su supporto analogico”.

[7]In caso di proposizione del ricorso nell'interesse di una persona giuridica, si dovrà indicare la denominazione della società, la sede legale, l'eventuale iscrizione al registro delle imprese, la partita IVA, il codice fiscale, con l'indicazione del rappresentante legale per mezzo del quale la società sta in giudizio.

[8]V. nt. 2.

[9]V. nt. 3.

[10]V. nt. 4.

[11]V. nt. 5.

[12]V. nt. 6.

[13]In caso di pluralità di difensori, può essere utile indicare l'indirizzo (di fax e/o PEC) al quale si desidera ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento.

[14]Indicare il numero e la data del provvedimento. In caso di mancata notifica o comunicazione, indicare il momento in cui lo stesso è stato conosciuto.

[15]Inserire il n. di RG del ricorso e una descrizione sintetica del suo oggetto.

[16]Copia di eventuale altra documentazione utile alla comprensione del contesto fattuale e/o alle ragioni dell'appello, nonché di eventuali istanze istruttorie, nei limiti consentiti dall'art. 104, comma 2, c.p.a. V. anche Formula [“Attestazione di conformità ai fini del deposito di copia informatica di atto, provvedimento o documento originale analogico”].

[17]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di pdf nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dall'art. 6 delle Specifiche tecniche del PAT di cui all'all.to 2 del d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il modulo denominato “Modulo Deposito Ricorso”).

[18]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020) l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi.

Commento

L'appello incidentale autonomo (detto anche improprio) è quello diretto contro capi della sentenza diversi e indipendenti da quelli impugnati dal ricorrente principale e afferenti a distinta domanda di annullamento, fondata su motivi del tutto specifici e diversi rispetto a quelli dedotti con il ricorso in appello principale.

In questi casi la natura incidentale discende unicamente dall'esser stato proposto dopo un precedente appello principale con la conseguenza che, in questo caso, l'incidentalità è l'effetto del principio di concentrazione delle impugnazioni sancito dall'art. 333 c.p.c., secondo la logica del simultaneus processus; sussiste, quindi, l'onere, per la parte proponente, di rispettare i medesimi termini d'impugnazione previsti per l'appello principale.

La formula in commento va quindi completata come se si trattasse di un appello principale, formulando tutte le contestazioni alla sentenza di primo grado, sia quelle relative alla statuizioni espresse, sia quelle inerenti le statuizioni implicite, come eccezioni non esaminate e quindi non accolte, motivi assorbito o altro.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario