Istanza al Presidente della sezione per la trasmissione del fascicolo di primo grado (art. 104)

Roberto Chieppa

Inquadramento

L'art. 104 stabilisce che in appello non sono ammessi nuovi mezzi di prova e non possono essere prodotti nuovi documenti, salvo che il collegio li ritenga indispensabili ai fini della decisione della causa, ovvero che la parte dimostri di non aver potuto proporli o produrli nel giudizio di primo grado per causa ad essa non imputabile.

La documentazione istruttoria del giudizio di appello è, quindi, di regola quella del giudizio di primo grado e i poteri presidenziali previsti dall'art. 64 al fine di adottare i provvedimenti necessari per assicurare la completezza dell'istruttoria (v. formula “Istanza per l'adozione dei provvedimenti presidenziali necessari ai fini dell'istruttoria”) sono in genere limitati all'acquisizione dal T.A.R. del fascicolo di primo grado, dove sono contenuti tutti gli atti istruttori su cui si è fondata la sentenza impugnata.

Ciò non esclude che possano essere acquisite nuove prove nei limiti di cui all'art. 104, comma 2 (v. formula “Memoria che giustifica la produzione di nuovi documenti o nuove prove in appello”).

Formula

ECC.MO PRESIDENTE

DELLA ... SEZIONE DEL CONSIGLIO DI STATO

ISTANZA DI ACQUISIZIONE DEL FASCICOLO

DEL PRIMO GRADO DEL GIUDIZIO

- proposta da ..., con l'Avv. ...

in relazione al ricorso R.G. n. [ ... ]

- proposto da

- [PERSONA FISICA], nato/a a ... il ... (C.F. ...), residente in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. ...,, che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... .

- [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ..., via/piazza ..., n. ..., iscritta nel registro delle imprese di ..., n. ..., P. I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avvocato che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... .

- appellante -

CONTRO

- [Amministrazione/Ente/Autorità], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato],

- appellato -

E NEI CONFRONTI DI

- Sig./Sig.ra ... residente in ..., via/piazza ... n. ..., rappresentato e difeso nel giudizio di primo grado dall'Avv.to ... ed elettivamente domiciliato presso ...

- controinteressato –

PER L'ANNULLAMENTO

- della sentenza del T.A.R. del ..., n. ..., pubblicata in data ..., notificata in data ..., con cui è stato accolto/respinto il ricorso ... .

...

Con ricorso in appello notificato il ... il Sig. ... ha impugnato la sentenza del T.A.R. del ..., n. ..., pubblicata in data ..., notificata in data ... .

Tale ricorso è stato iscritto al R.G. n. ... del Consiglio di Stato e assegnato alla ... Sezione.

Si rileva che non risulta essere stato ancora trasmesso il fascicolo di primo grado contenente tutti gli atti, documenti e mezzi istruttori acquisiti da parte del Tar e si chiede, pertanto, che sia ordinata l'acquisizione di tale fascicolo con la dovuta sollecitudine, essendo tale adempimento necessario per la definizione del giudizio di appello.

P.Q.M.

Si chiede a codesto Ecc.mo Presidente della ... Sezione del Consiglio di Stato di ordinare l'immediata trasmissione da parte del T.A.R. del ... del fascicolo di primo grado.

Luogo e data ...

Firma Avv. ... [1]

DEPOSITO INFORMATICO

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [2].

1. Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dal d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il Modulo Deposito Atto; v. art. 6, all.to 2).

2. Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020).

Commento

L'acquisizione del fascicolo di primo grado dovrebbe costituire adempimento da effettuare d'ufficio da parte delle segreterie; ai sensi dell'art. 6 disp att. c.p.a. “in caso di appello, il segretario del giudice di appello richiede la trasmissione del fascicolo d'ufficio al segretario del giudice di primo grado”.

Il fascicolo cartaceo è destinato ad essere sostituito dal fascicolo informatico con minori problemi per la trasmissione e l'acquisizione dello stesso, tranne i casi eccezionali di produzione di documenti cartacei.

Infatti, con l'entrata in vigore del PAT, dal 1° gennaio 2017 è diventato obbligatorio - tanto per i ricorsi di primo grado quanto in appello - l'obbligo di sottoscrizione con firma digitale e, conseguentemente, del deposito con modalità telematiche di tutti gli atti processuali di parte. Non è quindi ulteriormente possibile, senza autorizzazione del Giudice, la tradizionale modalità di deposito in segreteria di atti redatti in formato cartaceo (analogico) né di documenti di causa formati con le medesime modalità (v. formula “Istanza di autorizzazione al deposito di atti o documenti con modalità cartacea per ragioni tecniche”).

Tuttavia, in molti casi il giudizio di appello riguarderà l'impugnazione di una sentenza del T.A.R., pronunciata prima dell'entrata in vigore del processo amministrativo telematico e sarà quindi necessario acquisire il fascicolo cartaceo.

Il fatto che sia un adempimento da eseguire a cura degli uffici non esclude che vi possa essere una richiesta di parte.

Tale richiesta può avvenire prima della fissazione della udienza di discussione in modo da agevolare tale fissazione o dopo la fissazione.

Una volta fissata l'udienza di discussione è opportuno verificare la completezza degli atti presenti nel giudizio di appello per evitare una ordinanza di rinvio per l'acquisizione di tali atti con dilazione dei tempi di definizione del giudizio.

La motivazione dell'istanza di acquisizione, oggetto, della formula in commento potrà quindi essere arricchita con la data dell'udienza di discussione se già fissata e con l'esigenza di evitare che tale acquisizione sia disposta dal Collegio con rinvio della discussione.

Deve, infatti, ritenersi che nella maggior parte dei casi sia dubbio che il giudice di appello possa decidere l'impugnazione senza il fascicolo di primo grado, in quanto correrebbe il rischio di esporsi a revocazione per errore di fatto, potendo la sentenza di appello essere il frutto di un errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa, non conosciuti dal Consiglio di Stato perché non era in possesso degli atti del giudizio di primo grado.

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