Controricorso in relazione al ricorso per cassazione (art. 110)

Roberto Chieppa

Inquadramento

Le sentenze del Consiglio di Stato possono essere impugnate per i soli motivi inerenti alla giurisdizione.

Molto spesso ricorsi per cassazione sono diretti a far valere aspetti interni alla giurisdizione amministrativa, cercando anche di inserirsi nella tendenza della Cassazione ad allargare tale controllo specie con riferimento ai limiti esterni della giurisdizione.

In tal modo si corre il rischio che il controllo della Cassazione finisca per riguardare aspetti interni alla giurisdizione amministrativa, e non quindi quei profili di giurisdizione che l'art. 111 Cost. fissa come unica forma di controllo.

Per gli aspetti di carattere generale sui limiti del sindacato della Cassazione sulle sentenze del Consiglio di Stato si rinvia alle formule “Ricorso per cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione (giurisdizione del giudice ordinario)” e “Ricorso per cassazione per violazione dei limiti esterni della giurisdizione”.

Formula

ALLE SEZIONI UNITE DELLA CORTE DI CASSAZIONE

CONTRORICORSO

Nell'interesse di

- [PERSONA FISICA] [1], nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [2] ...., C.F. .... [3], PEC: ...., fax ...., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [4] .

- [PERSONA GIURIDICA] [5], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P. I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [6] ...., C.F. .... [7], PEC: ...., fax ...., che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [8] ;

- [Amministrazione/Ente/Autorità] [9], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [10] ;

[Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di posta elettronica certificata .... ed il numero di fax .....] [11]

PER CONTRADDIRE AL RICORSO PER CASSAZIONE

proposto da [PERSONA FISICA/GIURIDICA], rappresentata e difesa da ...., presso il cui studio è elettivamente domiciliata in ....;

PER LA CASSAZIONE

della sentenza del Consiglio di Stato del ...., n. ...., resa nel giudizio n. RG ...., notificata il .... [qualora non notificata, indicare la data di pubblicazione].

FATTO

.... proponeva al T.A.R. del .... il ricorso n R.G. ...., per l'annullamento dei seguenti provvedimenti .....

Il T.A.R., con la sentenza n. ...., pubblicata in data ...., accoglieva/respingeva il ricorso sulla base delle seguenti considerazioni (descrivere in modo sintetico il contenuto della sentenza di primo grado)

Avverso tale sentenza il .... proponeva appello al Consiglio di Stato, che – con decisione n. .... del .... accoglieva/respingeva l'appello, osservando che ....

Avverso la sentenza del Consiglio di Stato il .... ha proposto ricorso per cassazione con atto notificato in data ....

DIRITTO

1. Con il presente atto ci si oppone all'accoglimento del ricorso per cassazione e si chiede che, per le ragioni di seguito indicate, il ricorso sia dichiarato irricevibile, inammissibile o respinto perché infondato nel merito.

(indicare eventuali profili di irricevibilità, inammissibilità o improcedibilità del ricorso).

In particolare, il ricorso è inammissibile in quanto proposto per dedurre errori in procedendo e in iudicando che attengono ai profili interni alla giurisdizione amministrativa, e non riguarda i limiti esterni idonei a integrare motivi inerenti alla giurisdizione.

Infatti, (spiegare)

In ogni caso, la sentenza impugnata correttamente ha affermato la giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto la controversia ha ad oggetto posizioni di interesse legittimo / di diritto soggettivo devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e le censure mosse dall'odierno ricorrente in alcun modo dimostrano il contrario.

Si ricorda che proprio sulla base della giurisprudenza della Suprema Corte controversie quale quella in esame sono devolute alla giurisdizione del g.a., trattandosi di (spiegare e citare giurisprudenza).

In alternativa, nel caso in cui la sentenza impugnata abbia negato la giurisdizione del g.a.: la sentenza impugnata correttamente ha negato la sussistenza della giurisdizione del giudice amministrativo, in quanto la controversia non ha ad oggetto posizioni di interesse legittimo / di diritto soggettivo devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo e le censure mosse dall'odierno ricorrente in alcun modo dimostrano il contrario.

(indicare per quali ragioni si ritiene che il Consiglio di Stato abbia correttamente negato la giurisdizione del giudice amministrativo e citare la giurisprudenza a sostegno della tesi che la controversia riguarda situazioni giuridiche soggettive devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo, e non, invece, situazioni soggettive attribuite ad altro giudice, né questioni di merito amministrativo riservate alla pubblica amministrazione).

Si chiede pertanto che la Corte di cassazione a sezioni unite voglia respingere il ricorso indicato in epigrafe.

P.Q.M.

si chiede all'Ecc.ma Corte di Cassazione a Sezione unite di dichiarare irricevibile o inammissibile o respingere il ricorso per cassazione indicato in epigrafe.

Con riserva di dedurre ulteriormente nel corso di causa.

Con vittoria di spese, diritti e onorari.

Si producono i seguenti documenti:

1) [ ....] [12]

Luogo e data ....

Firma Avv. ....

PROCURA

[V. formula “Procura speciale alle liti rilasciata a singolo avvocato” e formule correlate]

[1]In tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv., con mod., in l. n. 111/2011).

[2]In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc.).

[3]L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, comma 8, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010.

[4]La procura, conferita ad avvocato abilitato al patrocinio dinnanzi alle giurisdizioni superiori, può essere apposta in calce o a margine dell'atto di appello o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c..

[5]In caso di proposizione del ricorso nell'interesse di una persona giuridica, si dovrà indicare la denominazione della società, la sede legale, l'eventuale iscrizione al registro delle imprese, la partita IVA, il codice fiscale, con l'indicazione del rappresentante legale per mezzo del quale la società sta in giudizio.

[6]V. nt. 2.

[7]V. nt. 3.

[8]V. nt. 4.

[9]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro il Ministero “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica”, in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

[10]In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il T.A.R. adito; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

[11]In caso di pluralità di difensori, può essere utile indicare l'indirizzo (di fax e/o PEC) al quale si desidera ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento.

[12]Copia di eventuale altra documentazione utile alla comprensione del contesto fattuale e/o alle ragioni avanzate dalla parte in relazione al controricorso.

Commento

Nel resistere ad un ricorso per cassazione per motivi inerenti la giurisdizione la prima questione da affrontare, oltre ad eventuali profili preliminari, è l'ammissibilità del ricorso, ovvero se con lo stesso si sta deducendo realmente una questione di giurisdizione.

Solitamente le questioni che arrivano alla Corte di Cassazione hanno precedenti specifici e, quindi, prima di effettuare autonome interpretazioni sarà utile citare i precedenti a favore della tesi sostenuta e poi illustrare perché il caso è uguale in fatto o, se in parte diverso, perché le conclusioni non possano che essere quelle già raggiunte dalla Suprema Corte nei casi analoghi.

È noto che su alcune questioni non possano essere esclusi cambi o correzioni di orientamento e, nel caso in cui i precedenti siano in parte contrari, si dovrà sviluppare al meglio le tesi dirette a dimostrare la necessità di un revirement o di una correzione del precedente orientamento.

Nel tentare ciò può essere utile invocare profili di diritto dell'U.E. o della CEDU che richiedono o quanto meno suggeriscono una modifica della precedente giurisprudenza.

In molti casi la proposizione di un ricorso per cassazione può essere meramente strumentale ad evitare il formarsi del giudicato formale e in questi casi si consiglia di evidenziare in modo chiaro tale profilo, integrando il contenuto della formula in modo da sottolineare anche la finalità e i vantaggi che trae il ricorrente dal ritardare il formarsi del giudicato formale.

Si rinvia, ad esempio, alla questione dei limiti esterni e del sindacato del g.a. sui provvedimenti sanzionatori delle Autorità indipendenti, trattata in sede di comento alla formula “Ricorso per cassazione per violazione dei limiti esterni della giurisdizione”.

In presenza di un ricorso chiaramente strumentale è opportuno chiedere espressamente la condanna al pagamento in proprio favore di una somma equitativamente determinata ai sensi dell'art. 96, comma 3, c.p.c. (norma che trova analoga disposizione nell'art. 26, comma 1, c.p.a.; v. formula “Richiesta di condanna di una somma equitativamente determinata in presenza di motivi manifestamente infondati”). In presenza di mala fede o colpa grave si potrà chiedere anche il risarcimento del danno ai sensi dell'art. 96, comma 1, c.p.c.

Per altri profili utilizzabili nel controricorso si rinvia alla formula “Memoria su giudicato interno”.

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