Istanza di sospensione degli effetti della sentenza del Consiglio di Stato impugnata con ricorso per cassazione (art. 111)

Roberto Chieppa

Inquadramento

In caso di ricorso per cassazione avverso una sentenza del Consiglio di Stato, quest'ultimo resta competente per le misure cautelari, come prevede l'art. 111 c.p.a.

La regola è coerente con quella dell'art. 373 c.p.c., che prevede che il ricorso per cassazione non sospende la esecuzione della sentenza. Tuttavia il giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata può, su istanza di parte e qualora dall'esecuzione possa derivare grave e irreparabile danno, disporre con ordinanza non impugnabile che l'esecuzione sia sospesa o che sia prestata congrua cauzione.

Formula

ECC.MO CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE

SEZIONE ...

ISTANZA PER LA SOSPENSIONE DEGLI EFFETTI DELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO IMPUGNATA CON RICORSO PER CASSAZIONE

E PER LA CONCESSIONE DELLE OPPORTUNE MISURE CAUTELARI

- proposta da:

- [PERSONA FISICA], nato/a a ... il ... (C.F. ...), residente in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. ...,, che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [1].

- [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ..., via/piazza ..., n. ..., iscritta nel registro delle imprese di ..., n. ..., P.I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avvocato che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [2].

PER LA CONCESSIONE DELLE OPPORTUNE MISURE CAUTELARI

E PER LA SOSPENSIONE DEGLI EFFETTI

della sentenza di questa sezione del Consiglio di Stato, n. ..., pubblicata in data ..., impugnata con ricorso per cassazione notificato in data ..., e depositato in data ... ;

pronunciata nel

RICORSO IN APPELLO N. R.G. ...

- proposto da

- [PERSONA FISICA], nato/a a ... il ... (C.F. ...), residente in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avvocato ...,, che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... .

- [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ..., via/piazza ..., n. ..., iscritta nel registro delle imprese di ..., n. ..., P.I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avvocato che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... .

- appellante -

CONTRO

- [Amministrazione/Ente/Autorità], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato],

-appellato -

E NEI CONFRONTI DI

- Sig./Sig.ra ... residente in ..., via/piazza ... n. ..., rappresentato e difeso nel giudizio di primo grado dall'Avv. ... ed elettivamente domiciliato presso ...

- controinteressato-

PER L'ANNULLAMENTO

- della sentenza del TAR del ..., n. ..., pubblicata in data ..., notificata in data ..., con cui è stato accolto/respinto il ricorso ... .

FATTO

... proponeva al T.A.R. del ... il ricorso N. R.G. ..., per l'annullamento dei seguenti provvedimenti ... .

Il Tar, con la sentenza n. ..., pubblicata in data ..., accoglieva/respingeva il ricorso sulla base delle seguenti considerazioni (descrivere in modo sintetico il contenuto della sentenza di primo grado)

Avverso tale sentenza il ... proponeva appello al Consiglio di Stato, che – con decisione n. ... del ... accoglieva/respingeva l'appello, osservando che. ...

Avverso la sentenza del Consiglio di Stato l'odierno istante ha proposto ricorso per cassazione con atto notificato in data. ...

DIRITTO

La sentenza del Consiglio di Stato, impugnata con ricorso per cassazione, è meritevole di annullamento per i motivi indicati in tale ricorso, che in questa sede devono intendersi integralmente richiamati.

La sentenza appellata va sospesa, in quanto l'assetto delle posizioni giuridiche sfavorevole all'odierno istante è stato definito da un giudice carente della giurisdizione che è il primo presupposto in base al quale possono essere esaminate le istanze di giustizia.

Dalla sentenza del Consiglio di Stato deriva all'odierno appellante un danno grave e irreparabile che integra i presupposti di estrema gravità e urgenza per concedere la misura cautelare senza poter attendere la definizione del giudizio in Cassazione.

In particolare, ... (illustrare le ragioni del pregiudizio derivante dalla sentenza impugnata in Cassazione).

Il contenuto della sentenza del g.a., avvenuto da parte di un giudice sfornito di giurisdizione, priva l'istante del bene della vita (specificare quale) di cui sta godendo da tempo e imporrebbe una modifica dell'attuale assetto degli interessi con il concreto rischio di doverlo modificare nuovamente all'esito del giudizio in Cassazione.

Va inoltre evidenziato come il pregiudizio lamentato dalla parte vittoriosa davanti al g.a. sia comunque risarcibile all'esito del giudizio e a fronte del bilanciamento dei contrapposti interessi appare meritevole di maggiore considerazione la continuità dell'azione amministrativa fino a che non sia definitivamente accertato quale è il giudice munito di giurisdizione cui la controversia va devoluta/che il giudice amministrativo ha sconfinato dai limiti esterni della propria giurisdizione, invadendo la sfera riservata all'amministrazione.

La misura cautelare richiesta consiste nella sospensione degli effetti della sentenza del Consiglio di Stato impugnata con ricorso per cassazione e (eventuale) nell'ordine nei confronti dell'amministrazione di (specificare; v. formula “Appello con istanza di sospensione della sentenza impugnata”) o di ogni altra opportuna misura cautelare idonea a tutelare la posizione dell'istante.

In via subordinata, proprio in considerazione del possibile pregiudizio derivante all'istante dall'esecuzione della sentenza, si chiede l'eventuale diniego della misura cautelare richiesta sia subordinato alla prestazione di una idonea cauzione almeno pari ad Euro ... ai sensi dell'art. 55, comma 2, c.p.a., da tenere ferma fino alla definizione del giudizio in Cassazione (indicare i criteri di quantificazione della cauzione).

P.Q.M.

Si chiede a codesto Ecc.mo Giudice, respinta ogni contraria istanza, di accogliere la presente istanza cautelare, sospendendo la menzionata sentenza del Consiglio di Stato impugnata con ricorso per cassazione e concedendo le misure cautelari indicate in parte motiva

Si producono i seguenti documenti in aggiunta a quelli già depositati con il ricorso in appello:

1) [Ricorso per cassazione con relata di notificazione]

2) [ ... ] [3].

Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che non è dovuto il contributo unificato, trattandosi della proposizione della sola domanda cautelare proposta in pendenza del giudizio relativo al ricorso per cassazione.

Luogo e data ...

Firma Avv. ... [4]

RELATA DI NOTIFICA

[V. formula “Relata di notifica a persona fisica” e formule correlate] [5]

DEPOSITO INFORMATICO ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [6].

1. La procura, conferita ad avvocato abilitato al patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, può essere apposta in calce o a margine dell'atto di appello o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c. Per i ricorsi depositati successivamente al 1° gennaio 2017, ai quali si applica il Processo Amministrativo Telematico, il difensore procede al deposito della copia per immagine della procura conferita su supporto cartaceo e ne attesta la conformità all'originale, ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. n. 82/2005 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”; CAD), mediante sottoscrizione con firma digitale (cfr. art. 8, comma 2, delle Regole tecnico-operative del PAT, all.to 1 al d.P.C.S. 28 luglio 2021). V. Formula “Attestazione di conformità ai fini del deposito della copia per immagine della procura rilasciata su supporto analogico”.

2. V. nt. 1.

3. Copia di eventuale altra documentazione utile alla comprensione del contesto fattuale e/o alle ragioni dell'istanza. V. anche Formula [“Attestazione di conformità ai fini del deposito di copia informatica di atto, provvedimento o documento originale analogico”].

4. Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dal d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il Modulo Deposito Atto; v. art. 6, all.to 2).

5. V. anche Formule “Attestazione di conformità al fine del deposito di copia informatica della documentazione relativa alla notifica (art. 14, comma 5, all. 1, d.P.C.S. 28 luglio 2021)” e “Attestazione di conformità al fine del deposito della prova della notifica a mezzo pec che non possa essere fornita con modalità telematiche”.

6. Ai sensi dell'art. 13, comma 1- ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito della giustizia amministrativa. È stato definitivamente abrogato l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020).

Commento

In passato erano stati avanzati dubbi sull'applicabilità al giudizio amministrativo dell'art. 373 c.p.c. e la giurisprudenza amministrativa aveva oscillato tra la tesi dell'applicabilità (Cons. St. V, n. 2463/2007) e quella dell'inapplicabilità (Cons. St. IV, ord. n. 15463/2006); anche la Cassazione si era espressa per l'applicabilità (Cass. S.U., n. 4112/2007).

Con l'art. 111 c.p.a. viene definitivamente confermato che il potere di sospensione di una sentenza del Consiglio di Stato, impugnata per cassazione, spetta non alla Cassazione, ma al Consiglio di Stato, quale giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata.

Con riferimento ai presupposti per sospendere la sentenza impugnata e disporre le opportune misure cautelari, l'art. 111 fa riferimento alla «eccezionale gravità ed urgenza» quale presupposto della sospensione, mentre l'art. 373 c.p.c. al «grave e irreparabile danno».

L'art. 111 è stato modificato in sede di correttivo (d.lgs. n. 195/2011 e d.lgs. n. 160/2012). Con le modifiche è stato specificato che l'istanza di sospensione degli effetti della sentenza deve sempre essere previamente notificata alle altre parti, così da realizzare un immediato contraddittorio; nonché, con l'aggiunta dell'ultimo alinea, è stato chiarito che al procedimento si applicano le disposizioni del codice del processo amministrativo e non quelle del codice di rito civile, così prevenendo i dubbi che avrebbero potuto sorgere dato che l'art. 111 disciplina un incidente sorto nell'ambito di un ricorso per cassazione.

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