Domanda cautelare in tema di controversie per infrastrutture strategiche (art. 125)

Raffaele Tuccillo

Inquadramento

Il legislatore ha introdotto alcune disposizioni peculiari per quanto concerne il contenzioso avente ad oggetto le procedure di progettazione, approvazione e realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi e relative attività di espropriazione, occupazione e asservimento (opere strategiche), manifestando una prevalenza per la conservazione del contratto e, quindi, per la tempestiva realizzazione dell'opera e limitando le ipotesi in cui l'autorità giudiziaria può intervenire sull'efficacia del contratto.

Formula

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL [_] [1]

RICORSO [2]

Nell'interesse di

[PERSONA FISICA] [3], nato/a a ... il ... (C.F. ... ), residente in ... , via/p.za ... n. ... , elettivamente domiciliato/a in ... , via/p.za ... , n. ... , presso lo studio dell'Avv. [4] ... , C.F. ... [5], PEC ... [6], fax ... [7], che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [8].

- [PERSONA GIURIDICA] [9], con sede legale in ... , via/piazza ... , n. ... , iscritta nel registro delle imprese di ... , n. ... , P.I. ... , in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ... , via/piazza ... , n. ... , presso lo studio dell'Avv. [10] ... , C.F. ... [11], PEC: ... [12], fax ... [13], che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [14].

[Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di posta elettronica certificata ... ed il numero di fax ... ] [15]

- ricorrente -

CONTRO

- [AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ] [16], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [17],

- resistente -

E NEI CONFRONTI DI

- ... residente in ... , via/piazza ... n. ... [18]

- controinteressato -

PER L'ANNULLAMENTO

- del provvedimento ... , prot. n. ... , notificato in data ... [19], avente ad oggetto aggiudicazione di ... [20];

- di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso ... [21];

NONCHÉ

- per la dichiarazione di inefficacia del contratto stipulato tra ... in data ... ;

- per il conseguimento dell'aggiudicazione e del contratto;

- in via subordinata, per il risarcimento del danno.

FATTO

[ ... ]

DIRITTO

[ ... ]

ISTANZA CAUTELARE

I ... provvediment ... impugnat ... reca al ricorrente un pregiudizio di estrema gravità e urgenza, in quanto ... (precisare le motivazioni che danno luogo all'esistenza del periculum in mora, ossia al pregiudizio grave e irreparabile derivante dal tempo necessario a giungere alla decisione sul ricorso, precisando quali sono le probabili conseguenze del provvedimento stesso per tutti gli interessi che possono essere lesi, nonché del preminente interesse nazionale alla sollecita realizzazione dell'opera, valutando anche l'irreparabilità del pregiudizio per il ricorrente, da comparare con quello del soggetto aggiudicatore alla celere prosecuzione delle procedure).

Sussistono, inoltre, i presupposti di cui all'art. 121, comma 1, c.p.a., ai fini della sospensione dell'efficacia del contratto stipulato tra l'aggiudicatario e la stazione appaltante, in quanto ricorrono i seguenti vizi della procedura ...

Essendo il ricorso assistito da fumus boni iuris per quanto esposto in fatto e diritto e sussistendo, il periculum in mora, si chiede l'adozione delle seguenti misure cautelari in relazione a ... seguent ... att ... impugnat ... e, in particolare, la sospensione dell'aggiudicazione e dell'efficacia del contratto.

(eventuale) Istanza al Presidente del Tribunale di adozione di misure cautelari provvisorie:

In relazione alla proposta domanda cautelare, sussiste una situazione di estrema gravità e urgenza tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio, in quanto ...

Si chiede, pertanto, che il Presidente del Tribunale voglia disporre, inaudita altera parte, le seguenti misure cautelari provvisorie: ...

P.Q.M.

Si chiede al Tribunale adito, respinta ogni contraria istanza, previa adozione delle misure cautelari di cui in motivazione, anche inaudita altera parte: di disporre l'annullamento del provvedimento di aggiudicazione, come indicato in epigrafe, nonché di ogni altro atto antecedente, conseguente e comunque connesso; di dichiarare l'inefficacia del contratto stipulato tra ... in data ... ; di conseguire l'aggiudicazione e il contratto; in via subordinata, di condannare ... al risarcimento del danno come descritto in motivazione.

Con riserva di dedurre ulteriormente nel corso di causa e di proporre eventualmente motivi aggiunti di impugnazione.

Con vittoria di spese e onorari.

Si producono i seguenti documenti:

1) [copia del provvedimento impugnato ove disponibile]

2) [copia di eventuali atti antecedenti, conseguenti e connessi]

3) [ ... ] [22]

Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che si tratta di controversia in materia di procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture e che il valore del presente procedimento è pari a Euro ... . Il contributo unificato, già versato, dovrà, pertanto, applicarsi nella misura determinata in relazione allo scaglione di appartenenza, per un importo pari a Euro ... [Rinvio a formula “Dichiarazione ai fini del contributo unificato”].

Luogo e data ...

Firma Avv. ... [23]

PROCURA

[V. formula “Procura speciale alle liti rilasciata a singolo avvocato” e formule correlate]

ISTANZA ABBREVIAZIONE DEI TERMINI (eventuale)

[V. formula “Istanza abbreviazione dei termini”]

RELATA DI NOTIFICA

[V. formula “Relata di notifica a persona fisica” e formule correlate]

DEPOSITO INFORMATICO

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche. [24]

[EVENTUALE] ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE A DEROGARE AL LIMITE DIMENSIONALE DEL RICORSO

[v. formula “Istanza di autorizzazione al deposito di atti che superano i limiti del decreto sinteticità (art. 3 d.P.C.S. n. 167/2016)”]

1. Il ricorso si deve proporre dinnanzi al T.A.R. nella cui circoscrizione territoriale ha sede l'amministrazione che ha emesso l'atto, ovvero nel cui ambito regionale sono limitati gli effetti diretti dell'atto (cfr. art. 13, comma 1 c.p.a.).

2. Il contenuto del ricorso è disciplinato dall'art. 40 c.p.a. Va rammentato che, ai sensi dell'art. 44 c.p.a., lo stesso deve recare, a pena di nullità, la sottoscrizione del ricorrente (se sta in giudizio personalmente) o del difensore (con indicazione, in questo caso, della procura speciale).

3. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv., con mod., in l. n. 111/2011).

4. In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc.).

5. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, 8° comma, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010. Con riferimento specifico al processo amministrativo, sebbene l'art. 40 c.p.a., lett. a), faccia riferimento generico agli “elementi identificativi” del ricorrente, del suo difensore e delle parti, tale indicazione è imposta dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Per i ricorsi incardinati dopo l'avvio del PAT, l'indicazione del codice fiscale del difensore e della parte, oltre che dell'indirizzo PEC e Fax, è comunque richiesta anche nella compilazione dei campi del modulo per il deposito telematico.

6. Ai sensi dell'art. 136 c.p.a. “I difensori indicano nel ricorso o nel primo atto difensivo un recapito di fax, che può essere anche diverso da quello del domiciliatario. La comunicazione a mezzo fax è eseguita esclusivamente qualora sia impossibile effettuare la comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi, per mancato funzionamento del sistema informatico della giustizia amministrativa. È onere dei difensori comunicare alla segreteria e alle parti costituite ogni variazione del recapito di fax o di indirizzo di posta elettronica certificata. Ai fini dell'efficacia delle comunicazioni di segreteria è sufficiente che vada a buon fine una sola delle comunicazioni effettuate a ciascun avvocato componente il collegio difensivo”.

7. L'indicazione del numero di fax dell'avvocato è prevista dall'art. 136, comma 1, c.p.a., e dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Ai sensi di quest'ultima norma, gli importi dovuti a titolo di contributo unificato “sono aumentati della metà ove il difensore non indichi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio recapito fax, ai sensi dell'art. 136 [c.p.a.]».

8. La procura, ove necessaria, può essere apposta in calce o a margine dell'atto o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c.. Per i ricorsi depositati successivamente al 1° gennaio 2017, ai quali si applica il Processo Amministrativo Telematico (‘PAT'), il difensore procede al deposito della copia per immagine della procura conferita su supporto cartaceo e ne attesta la conformità all'originale, ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. n. 82/2005 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”; CAD), mediante sottoscrizione con firma digitale (cfr. art. 8, comma 2, delle Regole tecnico-operative del PAT, all. 1 al d.P.C.S. 28 dicembre 2020). V. Formula “Attestazione di conformità al fine del deposito di copia informatica della procura cartacea”.

9. In caso di proposizione del ricorso nell'interesse di una persona giuridica, si dovrà indicare la denominazione della società, la sede legale, l'eventuale iscrizione al registro delle imprese, la partita IVA, il codice fiscale, con l'indicazione del rappresentante legale per mezzo del quale la società sta in giudizio.

10. V. nt. 4.

11. V. nt. 5.

12. V. nt. 6.

13. V. nt. 7.

14. V. nt. 8.

15. In caso di pluralità di difensori, può essere utile indicare l'indirizzo (di fax e/o PEC) al quale si desidera ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento.

16. Nel caso dell'impugnazione dell'aggiudicazione, resistente è la stazione appaltante. A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro il Ministero “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica”, in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

17. In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il T.A.R. adito; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

18. Ai sensi dell'art. 41, comma 2, c.p.a., il ricorso va notificato ad almeno uno dei controinteressati individuati nell'atto stesso. In caso di impugnazione del provvedimento di aggiudicazione, il controinteressato è identificabile nell'aggiudicatario.

19. Indicare numeri e date. In caso di mancata notifica o comunicazione, indicare il momento in cui lo stesso è stato conosciuto.

20. Appare utile indicare altresì una breve descrizione dell'oggetto e del contenuto del provvedimento.

21. Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento.

22. Copia di eventuale altra documentazione utile alla comprensione del contesto fattuale e/o alle ragioni del ricorso. V. anche Formula [“Attestazione di conformità ai fini del deposito di copia informatica di atto, provvedimento o documento originale analogico”].

23. Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dall'art. 6 delle Specifiche tecniche del PAT di cui all'all. 2 del d.P.C.S. 28 dicembre 2020 (attraverso il modulo denominato “Modulo Deposito Ricorso”).

24. Gli allegati al ricorso sono depositati insieme a quest'ultimo utilizzando il “ModuloDepositoRicorso” (v. nt. 22), reperibile sul sito istituzionale (www.giustizia-amministrativa.it) seguendo le istruzioni ivi rese disponibili (art. 6, co. 1, delle Specifiche tecniche del PAT – all. 2 al d.P.C.S. 28 dicembre 2020). Tale modalità si applica, ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a. (introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016) ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. È stato definitivamente abrogato l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020); v. la formula “Attestazione di conformità della copia autentica del ricorso e degli scritti difensivi depositati con modalità telematiche”.

Commento

Domanda di annullamento dell'aggiudicazione e inefficacia del contratto

Sui rapporti tra domanda di annullamento del contratto e dichiarazione di inefficacia del contratto si rinvia al commento della formula “Domanda diretta a ottenere la dichiarazione di inefficacia del contratto”. Sui presupposti per la dichiarazione di inefficacia del contratto si rinvia al commento della formula “Domanda diretta a ottenere la dichiarazione di inefficacia del contratto nelle ipotesi di cui all'art. 121, lett. a) e b)”, nonché “Domanda diretta a ottenere la dichiarazione di inefficacia del contratto nelle ipotesi di cui all'art. 121, comma 1, lett. c) e d)”.

Fase cautelare e sospensione dell'efficacia del contratto

In sede cautelare, il giudice amministrativo può sospendere l'efficacia del contratto. La misura cautelare ha contenuto atipico, come emerge dall'art. 55, comma 1, c.p.a., ed è naturalmente finalizzata ad anticipare in via interinale le misure adottabili con la decisione definitiva. A tale conclusione si perviene, argomentando a contrario, anche dall'esame del disposto dell'art. 125, comma 4, c.p.a. che, nell'escludere, in via di eccezione, che la sospensione dell'aggiudicazione comporti la caducazione del contratto già stipulato con riguardo alle controversie relative alle infrastrutture strategiche, ammette, quale regola, che la misura cautelare possa incidere sul contratto nelle more stipulato (in questo senso: Cons. St. V, n. 4677/2011; Cons. St. IV, decr., n. 1590/2013).

Disciplina prevista in caso di infrastrutture strategiche

Le controversie in questione, come emerge dall'art. 125 c.p.a., sono soggette al rito appalti, ma non è applicabile l'art. 122 c.p.a., con la conseguenza che non può essere dichiarata l'inefficacia del contratto e, quindi, la relativa sospensione in sede cautelare, per vizi diversi da quelli descritti nell'art. 121 c.p.a. Più in particolare, al di fuori delle gravi violazioni di cui all'art. 121 c.p.a. e dell'art. 123c.p.a., la sospensione o l'annullamento dell'affidamento non incidono sull'efficacia del contratto già stipulato e il risarcimento del danno eventualmente dovuto potrà avvenire solo per equivalente e non sarà concessa la tutela in forma specifica. Pertanto, nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto un'infrastruttura strategica, la mancata deduzione da parte del ricorrente, a sostegno della richiesta di dichiarazione dell'inefficacia del contratto, della sussistenza di una delle ipotesi declinate dall'art. 121 c.p.a. comporta che l'unica tutela conseguibile sia quella risarcitoria per equivalente, con conseguente rigetto delle domande dirette a ottenere l'aggiudicazione e la stipulazione del contratto.

Nel caso in cui l'appalto riguardi una infrastruttura strategica, la mancata deduzione da parte del ricorrente a sostegno della richiesta di dichiarazione dell'inefficacia del contratto della sussistenza di una delle ipotesi delineate dall'art. 121 c.p.a. comporta che l'unica tutela conseguibile sia quella risarcitoria per equivalente, nei limiti in cui sia dedotto un danno subito e provato, con la conseguenza che andrà rigettata la domanda diretta ad ottenere l'aggiudicazione e la stipulazione del contratto (T.A.R. Lombardia, Milano, n. 2681/2013). Con l'art. 125, comma 3, c.p.a. il legislatore ha inteso dettare una disposizione speciale per le infrastrutture strategiche che esclude in radice la declaratoria giurisdizionale d'inefficacia, circoscrivendo la tutela erogabile al solo risarcimento del danno ex art. 34, comma 3, c.p.a., e al paradigma generale ivi enunciato, secondo il quale se l'annullamento del provvedimento non è più utile alla parte (e qui non lo sarebbe per il divieto della declaratoria d'inefficacia, che impedisce il subentro nel medesimo), la pronuncia d'illegittimità ha mero valore di accertamento che fonda il consequenziale riconoscimento del diritto al risarcimento del danno. In ogni caso, secondo la giurisprudenza amministrativa, l'art. 125 c.p.a. ha natura prettamente processuale essendo volto soltanto a delimitare i poteri del giudice, ma non priva l'amministrazione della possibilità di intervenire in autotutela, potere esclusivo e proprio della pubblica amministrazione esercitabile in forza di valutazioni discrezionali che sono estranee all'annullamento giurisdizionale (Cons. St. IV, n. 1798/2016).

Presupposti per l'adozione della misura cautelare in tema di controversie per infrastrutture strategiche

Una differenza di rilievo, rispetto alle altre controversie di cui all'art. 119, comma 1, lett. a), c.p.a., si riscontra nella fase cautelare, nel corso della quale il giudice non può sospendere gli atti impugnati se questa misura lede il preminente interesse nazionale alla realizzazione dell'opera. Più in particolare, in sede di esame dell'istanza cautelare, si tiene conto delle probabili conseguenze del provvedimento per tutti gli interessi che possono essere lesi, nonché del preminente interesse nazionale alla sollecita realizzazione dell'opera e, ai fini dell'accoglimento della domanda cautelare, si valuta anche l'irreparabilità del pregiudizio per il ricorrente, il cui interesse deve essere comparato con quello del soggetto aggiudicatore alla celere prosecuzione delle procedure. La disposizione è finalizzata a circoscrivere l'eventualità del sopravvenire di impedimenti al corso dei lavori derivanti da provvedimenti giurisdizionali cautelari

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