Appello avverso il dispositivo nel contenzioso elettorale (art. 132)InquadramentoLa formula in commento riguarda l'appello avverso il dispositivo della sentenza di primo grado in materia di operazioni elettorali per l'elezione dei rappresentanti del Parlamento europeo, facoltà ammessa in via speciale dall'art. 132 c.p.a. Entro 5 giorni dalla pubblicazione della sentenza si prevede che le parti possano proporre appello mediante dichiarazione presentata presso la segreteria del T.A.R. Per i restanti aspetti del ricorso in appello, vale la disciplina generale dettata dall'art. 131 c.p.a. (v. formula “Appello avverso sentenza T.A.R. in materia di operazioni elettorali”). FormulaCONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE [1] DICHIARAZIONE DI APPELLO AVVERSO IL DISPOSTIVIO DI SENTENZA EX ART. 132 c.p.a. Nell'interesse di: - [PERSONA FISICA] [2], nato/a a ... il ... (C.F. ...), residen.te in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [3] ..., C.F. ... [4], PEC: ... [5], fax ... [6], che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [7]. [Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di posta elettronica certificata ... ed il numero di fax ...] [8] - ricorrente - CONTRO - [...] [indicare l'ente della cui elezione si tratta], in persona del legale rappresentante pro tempore, - resistente - E NEI CONFRONTI DI - Sig./Sig.ra ... residente in ..., via/piazza ... n. ... [9] -controinteressato - PER L'ANNULLAMENTO - della sentenza del T.A.R. Lazio che, pronunciandosi sul ricorso RG n. ..., lo ha accolto/respinto, come da lettura del dispositivo avvenuta in pubblica udienza il ... FATTO E DIRITTO [descrivere in maniera sintetica le vicende fattuali che hanno condotto alla presentazione del ricorso, con particolare riferimento al provvedimento di cui si è chiesto l'annullamento] 1. Lo scrivente, parte del giudizio di prime cure, è candidato/cittadino elettore ... [indicare chi è il ricorrente quale è la sua qualità in relazione alla attività provvedimentale censurata] 2. In data [...], si svolgevano le elezioni relative al ... ; 3. Durante le operazioni elettorali si verificavano i seguenti fatti ... ; 4. All'esito, con atto del ..., si proclamavano eletti i ... 5. Con il ricorso RG ..., il ricorrente riteneva illegittimo e meritevole di annullamento l'atto di proclamazione indicato in ragione dei seguenti motivi di ... 6. Con il dispositivo n. ... del ..., il T.A.R. del Lazio ha accolto/respinto il ricorso menzionato. 7. Con riserva di proporre atto di appello entro i termini di legge, con il presente atto si dichiara sin da subito di voler impugnare tale sentenza, al fine di ottenerne la riforma e, per l'effetto ... P.Q.M. Si chiede che codesto Giudice, in accoglimento dei motivi di appello che si dedurranno nel proseguo del giudizio, voglia riformare la sentenza indicata in epigrafe. Con riserva di dedurre ulteriormente nel corso di causa. Con vittoria di spese e onorari. Si producono i seguenti documenti: 1) ... Ai sensi dell'art. 10, comma 6, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia») e dell'art. 129 c.p.a., si dichiara che il presente procedimento è esente dal contributo unificato, trattandosi di contenzioso elettorale. Luogo e data ... Firma Avv. ... [10] PROCURA [V. formula “Procura speciale alle liti rilasciata a singolo avvocato” e formule correlate] DEPOSITO INFORMATICO Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [11]. RELATA DI NOTIFICA [V. formula “Relata di notifica a persona fisica” e formule correlate] 1. L'atto, pur intestato all'organo che decide l'appello, va depositato presso la segreteria del T.A.R. che ha emesso il dispositivo, che trattandosi di elezioni europee, è il T.A.R. Lazio. 2. tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv., con mod., in l. n. 111/2011). 3. In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc...). 4. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, 8° comma, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010. Con riferimento specifico al processo amministrativo, sebbene l'art.40 c.p.a., lett. a), faccia riferimento generico agli “elementi identificativi” del ricorrente, del suo difensore e delle parti, tale indicazione è imposta dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Per i ricorsi incardinati dopo l'avvio del PAT, l'indicazione del codice fiscale del difensore e della parte, oltre che dell'indirizzo PEC e Fax, è comunque richiesta anche nella compilazione dei campi del modulo per il deposito telematico. 5. Ai sensi dell'art. 136 c.p.a. “I difensori indicano nel ricorso o nel primo atto difensivo un recapito di fax, che può essere anche diverso da quello del domiciliatario. La comunicazione a mezzo fax è eseguita esclusivamente qualora sia impossibile effettuare la comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi, per mancato funzionamento del sistema informatico della giustizia amministrativa. È onere dei difensori comunicare alla segreteria e alle parti costituite ogni variazione del recapito di fax o di indirizzo di posta elettronica certificata. Ai fini dell'efficacia delle comunicazioni di segreteria è sufficiente che vada a buon fine una sola delle comunicazioni effettuate a ciascun avvocato componente il collegio difensivo”. 6. L'indicazione del numero di fax dell'avvocato è prevista dall'art. 136, comma 1, c.p.a., e dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Ai sensi di quest'ultima norma, gli importi dovuti a titolo di contributo unificato “sono aumentati della metà ove il difensore non indichi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio recapito fax, ai sensi dell'articolo 136 [c.p.a.]». 7. La procura, conferita ad avvocato abilitato al patrocinio innanzi alle giurisdizioni superiori, può essere apposta in calce o a margine dell'atto di appello o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c. Per i ricorsi depositati successivamente al 1° gennaio 2017, ai quali si applica il Processo Amministrativo Telematico, il difensore procede al deposito della copia per immagine della procura conferita su supporto cartaceo e ne attesta la conformità all'originale, ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. n. 82/2005 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”; CAD), mediante sottoscrizione con firma digitale (cfr. art. 8, comma 2, delle Regole tecnico-operative del PAT, all.to 1 al d.P.C.S. 28 luglio 2021). V. Formula “Attestazione di conformità al fine del deposito di copia informatica della procura”. 8. In caso di pluralità di difensori, può essere utile indicare l'indirizzo (di fax e/o PEC) al quale si desidera ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento. 9. Ai sensi dell'art. 129, la notifica al contro interessato deve essere eseguita “ove possibile”. È anche possibile limitarsi ad indicare quale contro interessati, in maniera impersonale, i candidati delle liste ammesse, in quanto adeguata conoscenza del ricorso è effettuata mediante le forme di pubblicità legale definite dallo stesso art. 129, comma 3. 10. Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dal d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il Modulo Deposito Atto; v. art. 6, all.to 2). 11. Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato l'obbligo Con riferimento all'obbligo di cui all'art. 7, comma 4, d.l. n. 168/2016, dapprima prorogato sino al 1° gennaio 2019, e successivamente reso permanente per effetto dell'art. 15, comma 1-bis, d.l. n. 113/2018, conv. con modif. dalla l. n. 132/2018 (che ha soppresso le parole «e sino al 1º gennaio 2019»), di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020). CommentoIn relazione alle elezioni del Parlamento europeo, l'art. 132 introduce talune deroghe alla disciplina generale dell'appello nel rito elettorale. Tali deroghe riguardano: - le modalità di proposizione dell'appello, incombendo alle parti del giudizio di primo grado l'onere di depositare una dichiarazione contenente il gravame presso la segreteria del tribunale amministrativo regionale che ha pronunciato la sentenza; - il termine entro cui depositare tale dichiarazione, ristretto a cinque giorni decorrenti dalla pubblicazione della sentenza o, in mancanza, del dispositivo (art. 132, comma 1). La norma si riferisce solo alle parti del giudizio di primo grado, dizione che conduce ad escludere l'azione popolare (De Nictolis, Processo amministrativo, Milano, 2016, 2565). Quindi, l'atto di appello contenente i motivi deve essere depositato entro il termine di trenta giorni decorrenti dalla ricezione dell'avviso di pubblicazione della sentenza (art. 132, comma 2). La norma non chiarisce se entro tale termine l'atto deve essere anche notificato. In difetto di espressa previsione – e stante il richiamo indiretto alla procedura ordinaria davanti al Consiglio di Stato -, si ritiene che per il deposito valgano i termini ordinari, dimezzati (e quindi il deposito dovrà essere eseguito entro 15 giorni dall'ultima notificazione). |