Domanda di correzione del risultato elettorale, giusta addizioni di voti di preferenza non computati, e di proclamazione di nuovo eletto (art. 134)

Roberto Chieppa

Inquadramento

Un limite esterno alla giurisdizione amministrativa è rappresentato dal c.d. merito amministrativo: il giudice amministrativo può, di regola, solo sindacare la legittimità del provvedimento, e non anche la sua opportunità, con la conseguenza che il merito delle scelte discrezionali compiute dalla p.a. sfugge, di regola, al controllo giurisdizionale.

Accanto alla giurisdizione generale di legittimità, avente ad oggetto la contestazione — per uno dei tre tradizionali vizi di legittimità appunto — di provvedimenti amministrativi lesivi di una posizione di interesse legittimo, al giudice amministrativo può essere eccezionalmente attribuita una giurisdizione estesa al merito, che si aggiunge a quella di legittimità e da ritenersi eccezionalmente limitata ai tassativi casi indicati dalla legge, in cui il g.a. ha un potere diretto di accertamento con possibilità di sostituzione della p.a. e diretta riforma degli atti impugnati.

Nella giurisdizione estesa al merito il potere del giudice non è limitato alla valutazione della legittimità del provvedimento impugnato, ma si può estendere alla opportunità dello stesso, al merito appunto.

L'affinamento delle tecniche di controllo giurisdizionale sta quindi consentendo una progressiva estensione dell'area della legittimità ad opera della giurisprudenza e una restrizione delle ipotesi di aspetti di merito delle scelte amministrative, insindacabili.

Ciò ha determinato una riduzione delle ipotesi di giurisdizione estesa al merito; tale riduzione non è quindi l'effetto di un intervento del legislatore volto a contenere i poteri del giudice amministrativo, ma costituisce una conseguenza dell'ampliamento del concetto di discrezionalità sempre sindacabile dal giudice e della contrazione della sfera dell'attività amministrativa sottratta al sindacato perché rientrante nel merito amministrativo.

I casi di giurisdizione estesa al merito sono eccezionali e tassativi e sono stati sensibilmente ridotti con l'entrata in vigore del Codice del processo amministrativo.

Tra le fattispecie di giurisdizione estesa al merito previste dall'art. 134 vi è quella relativa agli atti e le operazioni in materia elettorale, attribuiti alla giurisdizione amministrativa.

Formula

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL [_] [1]

RICORSO [2]

Nell'interesse di:

- [PERSONA FISICA] [3], nato/a a ... il ... (C.F. ...), residente in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [4] ..., C.F. ... [5], PEC: ... [6], Fax ... [7], che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [8].

- [PERSONA GIURIDICA] [9], con sede legale in ..., via/piazza ..., n. ..., iscritta nel registro delle imprese di ..., n. ..., P. Iva ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ..., via/piazza ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [10] ..., C.F. ... [11], PEC: ... [12], Fax ... [13], che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [14].

[Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di posta elettronica certificata ... ed il numero di fax ... .] [15]

- ricorrente -

CONTRO

- [Amministrazione/Ente/Autorità] [16], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [17],

- resistente -

E NEI CONFRONTI DI

- Sig./Sig.ra ... residente in ..., via/piazza ... n. ... [18]

PER L'ANNULLAMENTO

- controinteressato -

- del provvedimento ..., prot. n. ..., notificato in data ... [19], avente ad oggetto ... [20] ;

- di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso ... [21].

E PER LA CORREZIONE DEL RISULTATO ELETTORALE E LA PROCLAMAZIONE DEL RICORRENTE COME ELETTO NEL ...

FATTO

[ ... ]

DIRITTO

1. [indicare i motivi per quali si ritiene illegittimo l'impugnato provvedimento di proclamazione degli eletti. Si rinvia alle formule correlate indicate in precedenza]

[indicare eventuali istanze istruttorie]

2. Le considerazioni che precedono viziano in via derivata l'impugnato procedimento elettorale.

Da ciò deriva che la impugnata proclamazione degli eletti in parte qua deve essere annullata con proclamazione ai sensi dell'art. 134, comma 1, lett. b), c.p.a. del ricorrente.

P.Q.M.

Si chiede al Tribunale adito, respinta ogni contraria istanza, di disporre l'annullamento del provvedimento impugnato, come indicato in epigrafe, nonché di ogni altro atto antecedente, conseguente e comunque connesso e di annullare l'impugnata proclamazione degli eletti in parte qua ... e di proclamare eletto il ricorrente.

Con riserva di dedurre ulteriormente nel corso di causa e di proporre eventualmente motivi aggiunti di impugnazione.

Con vittoria di spese e onorari.

Si producono i seguenti documenti:

1) [copia del provvedimento impugnato ove disponibile]

2) [copia di eventuali atti antecedenti, conseguenti e connessi]

3) [ ... ] [22].

Ai sensi dell'art. 10, comma 6, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia») e dell'art. 129 c.p.a., si dichiara che il presente procedimento è esente dal contributo unificato, trattandosi di contenzioso elettorale.

Luogo e data ...

Firma Avv. ... [23]

PROCURA

[Formula “Procura speciale alle liti rilasciata a singolo avvocato” e formule correlate ]

ISTANZA ABBREVIAZIONE DEI TERMINI (eventuale)

[V. formula “Istanza abbreviazione dei termini”]

RELATA DI NOTIFICA

[V. formula “Relata di notifica a persona fisica” e formule correlate] [24]

DEPOSITO INFORMATICO

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [25].

1. Il ricorso si deve proporre dinnanzi al T.A.R. nella cui circoscrizione territoriale ha sede l'amministrazione che ha emesso l'atto, ovvero nel cui ambito regionale sono limitati gli effetti diretti dell'atto (cfr. art. 13, comma 1, c.p.a.). Nel caso di controversie relative al pubblico impiego, sussiste il foro speciale indicato dall'art. 13, comma 2 (ossia il T.A.R. nella cui circoscrizione è situata la sede di servizio).

2. Il contenuto del ricorso è disciplinato dall'art. 40 c.p.a. Va rammentato che, ai sensi dell'art. 44 c.p.a., lo stesso deve recare, a pena di nullità, la sottoscrizione del ricorrente (se sta in giudizio personalmente) o del difensore (con indicazione, in questo caso, della procura speciale). Il ricorso è un atto di parte e, pertanto, debbono essere rispettati i limiti dimensionali e le specifiche tecniche stabiliti con il d.P.C.S. n. 167/2016.

3. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011).

4. In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc...).

5. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, 8° comma, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010. Con riferimento specifico al processo amministrativo, sebbene l'art.40 c.p.a., lett. a), faccia riferimento generico agli “elementi identificativi” del ricorrente, del suo difensore e delle parti, tale indicazione è imposta dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Per i ricorsi incardinati dopo l'avvio del PAT, l'indicazione del codice fiscale del difensore e della parte, oltre che dell'indirizzo PEC e Fax, è comunque richiesta anche nella compilazione dei campi del modulo per il deposito telematico.

6. Ai sensi dell'art. 136 c.p.a. “I difensori indicano nel ricorso o nel primo atto difensivo un recapito di fax, che può essere anche diverso da quello del domiciliatario. La comunicazione a mezzo fax è eseguita esclusivamente qualora sia impossibile effettuare la comunicazione all'indirizzo di posta elettronica certificata risultante da pubblici elenchi, per mancato funzionamento del sistema informatico della giustizia amministrativa. È onere dei difensori comunicare alla segreteria e alle parti costituite ogni variazione del recapito di fax o di indirizzo di posta elettronica certificata. Ai fini dell'efficacia delle comunicazioni di segreteria è sufficiente che vada a buon fine una sola delle comunicazioni effettuate a ciascun avvocato componente il collegio difensivo”.

7. L'indicazione del numero di fax dell'avvocato è prevista dall'art. 136, comma 1, c.p.a., e dall'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002. Ai sensi di quest'ultima norma, gli importi dovuti a titolo di contributo unificato “sono aumentati della metà ove il difensore non indichi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio recapito fax, ai sensi dell'articolo 136 [c.p.a.]».

8. La procura, ove necessaria, può essere apposta in calce o a margine dell'atto o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c. Per i ricorsi depositati successivamente al 1° gennaio 2017, ai quali si applica il Processo Amministrativo Telematico, il difensore procede al deposito della copia per immagine della procura conferita su supporto cartaceo e ne attesta la conformità all'originale, ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. n. 82/2005 (“Codice dell'Amministrazione Digitale”; CAD), mediante sottoscrizione con firma digitale (cfr. art. 8, comma 2, delle Regole tecnico-operative del PAT, all.to 1 al d.P.C.S. 28 luglio 2021). V. Formula “Attestazione di conformità ai fini del deposito della copia per immagine della procura rilasciata su supporto analogico”.

9. In caso di proposizione del ricorso nell'interesse di una persona giuridica, si dovrà indicare la denominazione della società, la sede legale, l'eventuale iscrizione al registro delle imprese, la partita IVA, il codice fiscale, con l'indicazione del rappresentante legale per mezzo del quale la società sta in giudizio.

10. V. nt. 4.

11. V. nt. 5.

12. V. nt. 6.

13. V. nt. 7.

14. V. nt. 8.

15. In caso di pluralità di difensori, può essere utile indicare l'indirizzo (di fax e/o PEC) al quale si desidera ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento.

16. A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro il Ministero “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica”, in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

17. In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il T.A.R. adito; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

18. Ai sensi dell'art. 41, comma 2, c.p.a., il ricorso va notificato ad almeno uno dei controinteressati individuati nell'atto stesso.

19. Indicare il numero e la data del provvedimento. In caso di mancata notifica o comunicazione, indicare il momento in cui lo stesso è stato conosciuto.

20. È utile indicare altresì una breve descrizione dell'oggetto e del contenuto del provvedimento.

21. Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento.

22. Copia di eventuale altra documentazione utile alla comprensione del contesto fattuale e/o alle ragioni del ricorso. V. anche Formula [“Attestazione di conformità ai fini del deposito di copia informatica di atto, provvedimento o documento originale analogico”].

23. Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dal d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il Modulo Deposito Atto; v. art. 6, all.to 2).

24. V. anche Formule “Attestazione di conformità al fine del deposito di copia informatica della documentazione relativa alla notifica (art. 14, comma 5, all. 1, d.P.C.S. 28 luglio 2021)” e “Attestazione di conformità al fine del deposito della prova della notifica a mezzo pec che non possa essere fornita con modalità telematiche”.

25. Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020).

Commento

La formula in commento è relativa alla domanda di correzione del risultato elettorale, giusta addizioni di voti di preferenza non computati, e di proclamazione di nuovo eletto.

In questa fattispecie di giurisdizione estesa al merito, a ben vedere, la ragione dell'inclusione non risiede tanto nell'esigenza di rimettere al giudice il sindacato sulle valutazioni di merito, ma piuttosto nella necessità di consentire che il giudice possa adottare poteri sostitutivi dell'amministrazione.

Nel contenzioso elettorale, la proclamazione degli eletti da parte del giudice avviene in sostituzione della proclamazione risultata viziata.

Al giudice non è certo chiesto di sindacare valutazioni di opportunità che sono del tutto assenti negli esiti di un procedimento elettorale, ma di assumere i provvedimenti sostitutivi idonei a giungere alla proclamazione per via giurisdizionale di un eletto al posto di quello oggetto di contestazione.

Nel giudizio elettorale il giudice amministrativo non esercita una giurisdizione di diritto obiettivo e non può rieffettuare alcun calcolo, se non in sede di esame di censure ritualmente proposte. Invero, per quanto i giudizi elettorali rientrino nella giurisdizione tradizionalmente definita "estesa al merito", nella quale cioè al giudice amministrativo sono attribuiti poteri di intervento aggiuntivi ed ulteriori rispetto a quello puramente demolitorio, che è connaturale alla giurisdizione amministrativa di legittimità, tuttavia essi, oltre a non presentarsi come espressione di una giurisdizione di diritto obiettivo, non concernono neppure la tutela di diritti soggettivi perfetti, basandosi piuttosto, anche al fine di contemperare tutti gli interessi in conflitto, sul principio di certezza dei rapporti di diritto pubblico, con la conseguenza che i poteri esercitabili dal giudice sono necessariamente circoscritti nell'ambito costituito dall'oggetto del giudizio, così come delimitato dal ricorrente con la tempestiva indicazione degli specifici vizi da cui sono affette le operazioni elettorali e, in particolare, dell'atto di proclamazione degli eletti che le conclude.

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