Istanza di parte al presidente del tribunale per proroga di termine di pronuncia del lodo (artt. 12 c.p.a. e 820 c.p.c.).

Rita Tuccillo

Inquadramento

L'istanza svolge la funzione di domandare al Presidente del Tribunale territorialmente competente di concedere una proroga del termine fissato dalle parti nella convenzione arbitrale o, in mancanza, dalla legge, per la pronuncia del lodo.

Formula

TRIBUNALE DI [1] ...

AL PRESIDENTE

Istanza di parte al presidente del tribunale per proroga di termine di pronuncia del lodo, ex art. 820, comma 2, c.p.c.

NELL'INTERESSE DI:

- [PERSONA FISICA] [2], nato/a a ... il ... (C.F. ... ), residente in ..., via/p.za ... n. ..., elettivamente domiciliato/a in ..., via/p.za ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [3] ..., C.F. ... [4], PEC ... [5], fax ... [6], che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [7].

- [PERSONA GIURIDICA] [8], con sede legale in ..., via/p.za ..., n. ..., iscritta nel registro delle imprese di ..., n. ..., P.I. ..., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ..., via/p.za ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [9] ..., C.F. ... [10], PEC ... [11], fax ... [12], che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ... [13].

[Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di ... ]

PREMESSO

- che tra questo ricorrente ... e [AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ] [14], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [15], è insorta una lite relativa all'interpretazione/esecuzione del contratto di [16] ... (doc. 1);

- che in virtù della clausola compromissoria prevista dall'articolo n. ... del detto contratto, la controversia è stata devoluta ad un collegio composto da tre arbitri per un arbitrato rituale di diritto;

- che tutti gli arbitri nominati hanno accettato l'incarico e si è costituito il collegio;

- che l'arbitrato è tuttora in corso e il termine per la pronuncia del lodo non è ancora scaduto;

- che il collegio arbitrale ha informato le parti, con comunicazione in data ..., che per la notevole complessità della controversia, dovuta alla sopravvenienza di numerose esigenze istruttorie e tra cui la necessità di avvalersi di un consulente, non sarà in grado di pronunciare il lodo nel termine di giorni ... come indicato nella suddetta clausola compromissoria ed ha perciò chiesto una proroga di almeno giorni ... (doc. 2);

- che nessuna delle parti ha fatto dichiarazione di proroga del termine, come consentito dall'art. 820, comma 3, lett. a), c.p.c.;

- che, siccome la proroga si è resa indispensabile per le vedute e reali ragioni;

CHIEDE

- previa audizione delle parti, venga disposta la proroga del termine della pronuncia del lodo di ulteriori giorni ....

Si depositano:

1. contratto contenente la clausola compromissoria;

2. comunicazione in data ...;

3 [17] ....

Luogo e data ...

Firma Avv. ...

PROCURA

[Rinvio a Formula “Procura speciale”]

1. Il Tribunale competente a nominare l'arbitro nel caso di inerzia di una delle parti è quello del luogo ove ha sede l'arbitrato, in caso di mancata determinazione della sede quello del luogo in cui la convenzione arbitrale è stata stipulata oppure se tale luogo è all'estero il presidente del tribunale di Roma.

2. Ai sensi dell'art. 23, comma 50, del d.l. n. 98/2011, conv. in l. n. 111/2011, in tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio.

3. In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc...).

4. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, comma 8, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010.

5. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti da avvocati che introducono un giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere necessariamente l'indicazione dell'indirizzo PEC del difensore come si evince dal novellato testo dell'art. 125 c.p.c. L'indicazione dell'indirizzo PEC può risultare in goni caso utile al fine di ottenere mediante tale strumento le comunicazioni di cancelleria.

6. L'indicazione del numero di fax dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. e dall'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002, modificati dall'art. 45-bis d.l. n. 90/2014 conv. con modif., nella l. n. 114/2014. Ai sensi dell'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. cit., «Ove il difensore non indichi il proprio numero di fax ...ovvero qualora la parte ometta di indicare il codice fiscale .... il contributo unificato è aumentato della metà».

7. La procura può essere apposta in calce o a margine dell'atto o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. art. 83 c.p.c..

8. In caso di proposizione del ricorso nell'interesse di una persona giuridica, si dovrà indicare la denominazione della società, la sede legale, l'eventuale iscrizione al registro delle imprese, la partita IVA, il codice fiscale, con l'indicazione del rappresentante legale per mezzo del quale la società sta in giudizio.

9. In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc...).

10. L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, comma 8, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010.

11. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti da avvocati che introducono un giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere necessariamente l'indicazione dell'indirizzo PEC del difensore come si evince dal novellato testo dell'art. 125 c.p.c. L'indicazione dell'indirizzo PEC può risultare in goni caso utile al fine di ottenere mediante tale strumento le comunicazioni di cancelleria.

12. L'indicazione del numero di fax dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. e dall'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002, modificati dall'art. 45-bis d.l. n. 90/2014 conv. con modif., nella l. n. 114/2014. Ai sensi dell'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. cit., «Ove il difensore non indichi il proprio numero di fax ...ovvero qualora la parte ometta di indicare il codice fiscale .... il contributo unificato è aumentato della metà».

13. La procura, ove necessaria, può essere apposta in calce o a margine dell'atto di appello o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c.

14. A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro il “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica”, in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

15. In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il T.A.R. adito; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

16. Indicare il tipo contrattuale concluso, nonché la data, il luogo e il numero di registrazione.

17. Depositare la documentazione che si reputa rilevanti ai fini della concessione della proroga del termine per la deliberazione del lodo.

Commento

Definizione

L'art. 820 c.p.c. consente alle parti di scegliere discrezionalmente il termine entro il quale gli arbitri devono pronunciare il lodo ma stabilisce altresì che in assenza di una specifica previsione il termine è di duecentoquaranta giorni dall'accettazione della nomina.

Il termine può però essere prorogato su istanza degli arbitri, per espressa e comune intenzione delle parti e in alcune ipotesi prevista dalla legge.

Il legislatore ha poi espressamente indicati taluni casi di proroga del termine ex lege. Tra questi figura l'ipotesi di assunzione dei mezzi di prova e la pronuncia di un lodo parziale o non definitivo. L'art. 820 c.p.c. espressamente include tra i mezzi di prova la cui assunzione consente una proroga la consulenza tecnica: precisazione opportuna atteso che la consulenza tecnica non rientra propriamente tra i mezzi di prova.

Anche la modifica della composizione del collegio arbitrale o della sostituzione dell'arbitro unico determina una proroga ex lege del termine di pronuncia del lodo. Nell'attuale disposizione, è prevista la proroga di 180 giorni, mentre nel previgente testo, in caso di sostituzione degli arbitri, era prevista l'interruzione del termine, con la conseguenza che a sostituzione avvenuta, il termine rincominciava a decorrere interamente.

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