Istanza al tribunale per correzione di errore materiale (artt. 12 c.p.a. e 826 c.p.c.)

Rita Tuccillo

Inquadramento

L'istanza consente alla parte interessata di domandare al Tribunale la correzione materiale di un errore contenuto nel lodo, laddove gli arbitri, preventivamente e tempestivamente aditi, non abbiano all'uopo provveduto.

Formula

TRIBUNALE DI [1]....

ISTANZA AL TRIBUNALE PER CORREZIONE DI ERRORE MATERIALE

Nell'interesse di

- [PERSONA FISICA] [2], nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/p.za .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/p.za ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [3]...., C.F. .... [4], PEC .... [5], fax .... [6], che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [7].

- [PERSONA GIURIDICA] [8], con sede legale in ...., via/p.za ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/p.za ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [9]...., C.F. .... [10], PEC .... [11], fax .... [12], che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [13].

[Per tutte le future comunicazioni e notifiche di cancelleria si indicano l'indirizzo di

PREMESSO

- che tra questo ricorrente .... e - [AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ] [14], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [15], è insorta una lite relativa all'interpretazione/esecuzione del contratto di [16].... (doc. 1);

- che in virtù della clausola compromissoria prevista dall'articolo n. .... del detto contratto, la controversia è stata devoluta ad un collegio composto da tre arbitri per un arbitrato rituale di diritto;

- che tutti gli arbitri nominati hanno accettato l'incarico e che il collegio si è costituito ed ha pronunciato in data .... lodo con cui .... è stato così deciso .... (doc. 2);

- che la comunicazione del lodo è stata eseguita, a questo istante, in data .... (doc. 3);

- che, nella redazione del lodo il collegio ha commesso il seguente errore materiale ....;

- che, l'istante ha tempestivamente richiesto al collegio con istanza depositata in data .... di procedere alla correzione, ma trascorsi giorni sessanta il collegio non ha provveduto (doc. 4);

- che non è ancora trascorso l'anno dalla comunicazione del lodo suddetto;

- che occorre quindi provvedere alla correzione dell'errore materiale di cui sopra;

CHIEDE

- previa audizione delle parti;

- che il lodo sia corretto nel senso che le parole contenute nel dispositivo: “ .... ”.

Si depositano:

1. originale del contratto contenente la clausola compromissoria;

2. originale del lodo;

3. comunicazione del lodo in data ....;

4. istanza agli arbitri per correzione di errore materiale depositata in data ....

Dichiara il valore della controversia è di Euro .....

Luogo e data ....

Firma Avv. ....

PROCURA

[V. formula “Procura speciale alle liti rilasciata a singolo avvocato” e formule correlate]

[1]Il Tribunale competente è quello del luogo ove ha sede l'arbitrato, in caso di mancata determinazione della sede quello del luogo in cui la convenzione arbitrale è stata stipulata oppure se tale luogo è all'estero il presidente del tribunale di Roma.

[2]Ai sensi dell'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv. in l. n. 111/2011, in tutti gli atti introduttivi di un giudizio e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il codice fiscale, oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio.

[3] In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc.).

[4]L'indicazione del codice fiscale dell'avvocato è prevista, oltre che dall'art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011 conv. con modif. nella l. n. 111/2011, dall'art. 125, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 4, 8 comma, d.l. n. 193/2009 conv. con modif. nella l. n. 24/2010.

[5]A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti da avvocati che introducono un giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere necessariamente l'indicazione dell'indirizzo PEC del difensore come si evince dal novellato testo dell'art. 125 c.p.c. L'indicazione dell'indirizzo PEC può risultare in ogni caso utile al fine di ottenere mediante tale strumento le comunicazioni di cancelleria.

[6]L'indicazione del numero di fax dell'avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c. e dall'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. 115/2002, modificati dall'art. 45-bis d.l. n. 90/2014 conv. con modif., nella l n. 114/2014. Ai sensi dell'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. cit., «Ove il difensore non indichi il proprio numero di fax .... ovvero qualora la parte ometta di indicare il codice fiscale .... il contributo unificato è aumentato della metà».

[7] La procura può essere apposta in calce o a margine dell'atto o, comunque, nelle forme stabilite dall'art. art. 83 c.p.c..

[8]In caso di proposizione del ricorso nell'interesse di una persona giuridica, si dovranno indicare la denominazione della società, la sede legale, l'eventuale iscrizione al registro delle imprese, la partita IVA, il codice fiscale, con l'indicazione del rappresentante legale per mezzo del quale la società sta in giudizio.

[9]V. nt. 3.

[10]V. nt. 4.

[11]V. nt. 5

[12]V. nt. 6.

[13]V. nt. 7.

[14]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro il Ministero “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica”, in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

[15]In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il T.A.R. adito; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

[16]Indicare il tipo contrattuale concluso, nonché la data, il numero e il luogo di registrazione.

Commento

Definizione

L'art. 826 c.p.c. consente a ciascuna parte del procedimento arbitrale di chiedere agli arbitri, entro un anno dalla comunicazione del lodo, di correggere o integrare il testo del lodo.

Laddove il collegio arbitrale non si pronunci nel termine di sessanta giorni, le parti interessate possono adire il Tribunale del luogo ove ha sede l'arbitrato, in tal caso, trovano applicazione le disposizioni contenute nell'art. 288 c.p.c., per il procedimento di correzione delle sentenze e delle ordinanze.

La notificazione dell'istanza di correzione, unitamente al decreto di fissazione dell'udienza, deve essere indirizzata al difensore nominato dalle parti, quale destinatario della comunicazione e della notificazione del lodo, nonché della notificazione della sua impugnazione (art. 816-bis c.p.c.).

Il provvedimento di correzione non è né revocabile, né modificabile da parte del giudice o degli arbitri che l'hanno emesso. Dunque la correzione del lodo potrebbe dar luogo ad una seconda impugnazione avente ad oggetto le parti corrette, nei termini ordinari, decorrenti dalla comunicazione del provvedimento di correzione.

L'errore che può essere corretto è quello costituito da “omissioni o errori materiali o di calcolo”, anche quando hanno determinato una divergenza fra i diversi originali del lodo pure se relativa alla sottoscrizione degli arbitri. Con il medesimo procedimento è, inoltre, possibile integrare il lodo con uno dei seguenti elementi (previsti dall'art. 823, numeri 1, 2, 3, 4, c.p.c.): il nome degli arbitri; l'indicazione della sede dell'arbitrato; l'indicazione delle parti; l'indicazione della convenzione di arbitrato e delle conclusioni delle parti.

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