Istanza di revoca o modifica delle misure cautelari (art. 58)

Roberto Chieppa

Inquadramento

La revoca o la modifica di misure cautelari vanno riferiti ad ordinanze di accoglimento della domanda cautelare, mentre la riproposizione della domanda cautelare riguarda le ordinanze di rigetto.

Mentre, l'art. 21, comma 13 l. n. 1034/1971 (l. T.A.R.) stabiliva che la domanda di revoca o modificazione delle misure cautelari concesse e la riproposizione della domanda cautelare respinta fossero ammissibili solo se motivate con riferimento a fatti sopravvenuti, l'art. 58 del Codice ammette che l'istanza possa essere proposta anche se si allegano fatti anteriori di cui si è acquisita conoscenza successivamente al provvedimento cautelare, ponendo in quest'ultimo caso a carico dell'istante l'onere di fornire la prova del momento in cui ne è venuto a conoscenza.

Nella revoca vengono inclusi le ipotesi di revocazione, disciplinate dall'art. 395 del c.p.c. (v. formula “Ricorso per revocazione avverso una ordinanza cautelare”).

Formula

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL [ ....] [1]

RICORSO PER LA REVOCA O LA MODIFICA DI MISURE CAUTELARI

IN RELAZIONE AL RICORSO R.G. N. [ ....]

- proposto da [PERSONA FISICA/GIURIDICA] (C.F. ....), elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. [2] ...., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti .... [3] .

CONTRO

- [Amministrazione/Ente/Autorità] [4], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [5],

E NEI CONFRONTI DI

- Sig./Sig.ra .... residente in ...., via/piazza .... n. ....;

PER L'ANNULLAMENTO, PREVIA SOSPENSIONE,

- del provvedimento ...., prot. n. ...., notificato in data ...., avente ad oggetto ...., nonché di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso .....

FATTO

Con il ricorso indicato in epigrafe sono stati impugnati i seguenti provvedimenti .... e chiesta l'adozione di misure cautelari.

Il tribunale, con ordinanza n. .... del ...., ha accolto la domanda cautelare, disponendo .....

DIRITTO

Con la presente istanza si chiede la revoca, o in subordine, la modifica delle misure cautelari, in quanto le circostanze in base alle quali erano state concesse le misure cautelari sono successivamente mutate.

In particolare, .... (indicare il mutamento delle circostanze).

(alternativa) in quanto successivamente all'emanazione della ordinanza cautelare è stata acquisita la conoscenza dei seguenti fatti.

In particolare, (indicare i fatti anteriori successivamente conosciuti e la loro rilevanza).

Pur trattandosi di fatti anteriori alla ordinanza cautelare, la conoscenza degli stessi è stata acquisita solo successivamente come emerge dai seguenti documenti .....

Il descritto mutamento delle circostanze (o i descritti fatti di cui è stata acquisita la conoscenza) rendono evidente come siano venuti meno i presupposti per la concessione della misura cautelare, in quanto (spiegare).

I descritti nuovi elementi dimostrano come le misure cautelari concesse rischino di produrre effetti irreversibili, con conseguente grave e irreparabile pregiudizio per l'odierno istante.

In via subordinata, qualora non si ritenga di accogliere l'istanza di revoca, si chiede che le misure cautelari siano modificate e sostituite dalla più attenuata misura consistente in (indicare nel dettaglio le nuove misure idonee almeno in parte a salvaguardare gli interessi della parte istante).

L'accoglimento della presente istanza comporta anche la necessità di modificare il regime delle spese della fase cautelare con conseguente condanna della controparte al pagamento di tali spese.

Il difensore chiede di essere sentito in camera di consiglio.

P.Q.M.

Si chiede al Tribunale adito di disporre la revoca, o in subordine, la modifica delle misure cautelari concesse con ordinanza n. .... del .....

Con vittoria di spese e onorari della fase cautelare.

Si producono i seguenti documenti:

1) [atti idonei a dimostrare il mutamento delle circostanze o la sopravvenuta conoscenza di fatti anteriori]

2)

[ ....]

Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che non è dovuto il contributo unificato, non trattandosi di ricorso ma di domanda cautelare proposta in corso di causa e in particolare di istanza di revoca o modifica delle misure cautelari ai sensi dell'art. 58 c.p.a.

Luogo e data ....

Firma Avv. [6] ....

RELATA DI NOTIFICA [7]

[Rinvio a formula “Relata di notifica a persona fisica” e formule correlate]

DEPOSITO INFORMATICO

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [8] .

[1]L'atto si propone innanzi al medesimo T.A.R. adito con il ricorso principale.

[2]In caso di procura rilasciata a più difensori, si dovrà indicare per ciascuno di essi i dati indicati (C.F., fax, etc. ....).

[3]In caso di motivi aggiunti c.d. propri, con i quali si introducono nuovi motivi o ragioni a sostegno di domande già proposte, non è necessaria una nuova procura speciale, essendo tale facoltà compresa nella originaria procura relativa al ricorso principale (ove non diversamente disposto, cfr. art. 24 c.p.a.).

[4]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro il Ministero “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica”, in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

[5]In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il T.A.R. adito; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

[6]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di pdf nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dall'art. 6 delle Specifiche tecniche del PAT di cui all'all.to 1 del d.P.C.S. 28 luglio 2021 (attraverso il modulo denominato “Modulo Deposito Atto”).

[7]I motivi aggiunti c.d. propri devono essere notificati al domicilio eletto, in caso di parti costituite, ovvero nel domicilio reale, in caso di parti non costituite.

[8]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, del d.l. n. 168/2016, il Processo amministrativo telematico si applica ai giudizi introdotti con i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017. Ai ricorsi depositati anteriormente a tale data, continuano ad applicarsi, fino all'esaurimento del grado di giudizio nel quale sono pendenti alla data stessa e comunque non oltre il 1° gennaio 2018, le norme previgenti. Ai fini del deposito telematico, il ricorrente dovrà utilizzare gli appositi moduli presenti sul sito della Giustizia Amministrativa. È stato definitivamente abrogato (cfr. art. 4 d.l. n. 28/2020) l'obbligo di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi.

Commento

La revoca o la modifica di una misura cautelare viene chiesta quando si è formato il c.d. giudicato cautelare, in quanto se l'ordinanza è ancora impugnabile, ogni questione, anche relativa a sopravvenienze o a fatti successivamente conosciuti, può essere fatta valere in sede di appello dell'ordinanza cautelare.

È evidente che se l'ordinanza da revocare o da modificare è stata adottata dal Consiglio di Stato l'unica possibilità di far valere sopravvenienze e fatti successivamente conosciuti è la disposizione di cui all'art. 58.

Nel completare il testo della presente formula va data particolare attenzione alla dimostrazione della prova di aver avuto conoscenza dei fatti anteriori solo successivamente all'ordinanza.

Inoltre, va valutato se proporre, come fatto nella formula, l'istanza subordinata di modifica della misura cautelare, tenuto conto che facilmente il giudice, anche ritenendo fondata l'istanza, potrebbe adottare tale soluzione intermedia; per le stesse considerazioni andrà valutato se proporre tale istanza subordinata in modo generico o indicando in dettaglio le modalità attenuate di modifica della misura.

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