Domanda di esibizione (art. 63)InquadramentoIl comma 2 dell'art. 63 c.p.a. prevede che il giudice, anche d'ufficio, possa ordinare, anche ai terzi, di esibire in giudizio i documenti o quanto altro ritenga necessario acquisire ai fini istruttori, secondo il disposto degli artt. 210 e seguenti del codice di procedura civile. La precisazione incidentale secondo cui il giudice può provvedere anche d'ufficio implica che ciascuna parte possa sollecitare il giudice in tal senso, con apposita istanza. D'altronde, la locuzione “anche a terzi” implica che la richiesta di esibizione possa essere rivolta pure alle parti in causa. L'art. 210 c.p.c., disposizione alla quale rinvia l'art. 63, comma 2, c.p.a., stabilisce che il giudice, e dunque anche il giudice amministrativo, negli stessi limiti in cui è ammissibile l'ispezione (menzionata dallo stesso comma 2 dell'art. 63 c.p.a.), possa ordinare all'altra parte o a un terzo di esibire in giudizio un documento o altra cosa di cui ritenga necessaria l'acquisizione al processo. I limiti stabiliti dall'art. 118 c.p.c. riguardano la necessità che il mezzo istruttorio, ossia nel caso di specie l'esecuzione dell'ordine di esibizione, possa compiersi senza grave danno per la parte o per il terzo, e senza costringere costoro a violare uno dei segreti previsti negli artt. 200 c.p.p. (sul segreto professionale), 201 c.p.p. (sul segreto d'ufficio) e 202 (sul segreto di Stato), giacché così deve essere inteso, attualmente, il rinvio operato dall'art. 210 c.p.c. agli artt. 351 e 352 del precedente codice di procedura penale. Stabilisce poi l'art. 211 c.p.c., che, quando l'esibizione sia ordinata ad un terzo, il giudice istruttore deve cercare di conciliare nel miglior modo possibile l'interesse della giustizia col riguardo dovuto ai diritti del terzo, e che, prima di ordinare l'esibizione, il giudice può disporre che il terzo sia citato in giudizio, assegnando alla parte istante un termine per provvedervi; inoltre l'art. 211 c.p.c. prevede anche che il terzo possa fare opposizione contro l'ordinanza di esibizione, intervenendo nel giudizio prima della scadenza del termine assegnatogli. L'istanza deve essere ben motivata, avendo chiarito la giurisprudenza (peraltro superando un precedente orientamento meno rigoroso) che il giudice, nell'ordinare alla parte o ad un terzo l'esibizione di un documento, non solo non può sostituirsi alle parti inerti nel dedurre i mezzi istruttori, ma deve anche assicurare il rispetto delle condizioni di ammissibilità di cui agli artt. 118 e 210 c.p.c. e 94 disp. att. c.p.c.; sicché pure il provvedimento del giudice deve essere supportato da un'idonea motivazione circa la necessità, non altrimenti superabile, dell'acquisizione del documento ai fini della prova di un fatto. FormulaAL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL .... [1] SEZIONE .... [2] DOMANDA DI ESIBIZIONE [3] Nell'interesse di - [PERSONA FISICA] .... [4], nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., fax ...., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [5] proposto - [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., Fax ...., che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [ ....] proposto. CONTRO [AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ] [6], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [7], elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., E NEI CONFRONTI DI Sig./Sig.ra .... residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., PER L'ANNULLAMENTO - del provvedimento ...., prot. n. ...., notificato in data ...., avente ad oggetto .... [8]; - di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso .... [9] . PREMESSO IN FATTO che, per la completezza dell'istruttoria e ai fini del decidere, ad avviso di questa Difesa, occorre acquisire agli atti del giudizio i seguenti documenti: .... [10]; [OPPURE: i seguenti oggetti: .... [11] ]; che, difatti, tali documenti/oggetti non sono diversamente acquisibili dall'istante, perché [ ....] [12]; che, nondimeno, tale acquisizione si rivela necessaria perché consentirebbe di dimostrare [ ....] [13]; che i documenti/gli oggetti sopra indicati si trovano attualmente presso [ ....] [14]; che, pertanto, si dovrebbe ordinare a [ ....] [15] di esibire in giudizio quanto sopra indicato nei modi e nei termini ritenuti opportuni; CONSIDERATO IN DIRITTO che l'art. 63, comma 2, c.p.a. consente al giudice amministrativo di ordinare, anche a terzi, l'esibizione in giudizio di documenti e di quanto altro ritenga necessario, secondo il disposto degli artt. 210 e seguenti del codice di procedura civile; che sussistono, nella fattispecie, tutti i presupposti per ordinare l'esibizione di quanto sopra richiesto; P.Q.M. Voglia Codesto Ecc.mo Tribunale ordinare a [ ....] di esibire i seguenti documenti: [ ....]; OPPURE: i seguenti oggetti: [ ....], con le modalità e nel termine che si riterranno opportuni. Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, del d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che non è dovuto il contributo unificato, trattandosi di incidente processuale. DEPOSITO INFORMATICO Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [16] . Luogo e data .... Firma Avv. [17] .... [1]Va indicato il tribunale amministrativo regionale avanti al quale pende la causa. L'istanza può essere indirizzata al Collegio o al presidente della sezione, qualora non sia ancora noto il Collegio investito della trattazione della causa. [2]Nel caso di un tribunale amministrativo regionale articolato in più sezioni va indicata la sezione presso la quale è incardinato il giudizio. [3]L'istanza è un atto di parte e, pertanto, debbono essere rispettati i limiti dimensionali e le specifiche tecniche stabiliti con il d.P.C.S. n. 167/2016, come modificato dal d.P.C.S. n. 127/2017. [4]Vanno indicate le generalità della parte nel cui interesse si presenta l'istanza. [5]Inserire il numero di registro generale del ricorso. [6]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro l'Amministrazione “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica” o della diversa Autorità indicata nello statuto comunale; in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”. [7]In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il tribunale amministrativo regionale; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979). [8]Appare utile indicare altresì una breve descrizione dell'oggetto e del contenuto del provvedimento. [9]Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento. [10]L'art. 63, comma 2, c.p.a. prevede che l'ordine di esibizione può riguardare anche documenti. [11]L'ordine di esibizione può concernere anche cose differenti dai documenti. In ogni caso (documenti o altro) occorre descrivere esattamente ciò di cui si chieda l'esibizione. [12]Affinché il giudice disponga l'esibizione è importante dimostrare, in via argomentativa, l'utilità dell'acquisizione ai fini della completezza dell'istruttoria, nonché l'impossibilità, per il richiedente, di ottenere in altro modo (ossia attraverso una sua autonoma attivazione) quanto richiesto. [13]Bisogna chiarire quale sia l'utilità del mezzo istruttorio ai fini probatori. [14]Occorre indicare esattamente il luogo ove si trovino i documenti o gli oggetti chiesti in esibizione e le generalità complete della persona che li detenga al momento dell'istanza (se diversa da una delle parti, ossia qualora si tratti di un terzo). [15]Si deve indicare il destinatario dell'ordine di esibizione (che può essere anche un terzo). [16]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, d.l. n. 168/2016, tutti gli adempimenti previsti dal Codice e dalle norme di attuazione inerenti ai giudizi introdotti con ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017, sono eseguiti con modalità telematiche, nel rispetto del decreto del Presidente del Consiglio di Stato, previsto dal comma 1 del predetto art. 13 e recante le regole tecnico-operative del processo amministrativo telematico (attualmente si tratta del d.P.C.S. 28 luglio 2021, pubblicato nella G.U.R.I. 2 agosto 2021, n. 183). Ai fini del deposito telematico, si dovranno utilizzare gli appositi moduli rinvenibili sul sito: www.giustizia-amministrativa.it. Si segnala che l'obbligo, di cui all'art. 7, comma 4, d.l. n. 168/2016, di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi, è venuto meno per effetto della sopravvenuta abrogazione del predetto comma 4 ad opera dell'art. 4, comma 1, d.l. n. 28/2020, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 70/2020. [17]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dalle regole tecnico-operative del PAT (attraverso il Modulo Deposito Atto/Documenti, Atti, Tipologia: Altro). CommentoNel formulare l'istanza, volta a ottenere un ordine di esibizione, occorre considerare che l'esercizio del potere discrezionale del giudice, così sollecitato, è comunque subordinato alla ricorrenza delle molteplici condizioni di ammissibilità di cui agli artt. 118 e 210 c.p.c. e 94 disp. att. c.p.c., e – stante il divieto per il giudice di sopperire all'inerzia delle parti nel dedurre i mezzi istruttori – può essere unicamente ricollegato alla necessità dell'acquisizione ai fini della prova di un fatto, senza che possa ordinarsi d'ufficio l'esibizione di documenti, di una parte o di un terzo, di cui l'interessato sia in grado, di propria iniziativa, di acquisire una copia e di produrla in causa. Con riferimento all'ordine di esibizione va segnalato che l'art. 212 c.p.c. consente al giudice di disporre che, in sostituzione dell'originale, venga esibita una copia anche fotografica o un estratto autentico del documento: l'utilità di tale previsione, tuttavia, si è sensibilmente ridotta, in ragione dell'entrata in vigore del processo amministrativo telematico. Maggior utilità conserverebbe l'ulteriore disposizione dell'art. 212 c.p.c., secondo cui, nell'ordinare l'esibizione di libri di commercio o di registri al fine di estrarne determinate partite, il giudice, su istanza dell'interessato, può disporre che siano prodotti estratti, per la formazione dei quali è nominato un notaio e, quando occorre, un esperto affinché lo assista; va, nondimeno, segnalato che non si registrano casi di applicazione di tale norma nel giudizio amministrativo. L'eventuale rigetto dell'istanza di esibizione non è di norma sindacabile, dal momento che il provvedimento di esibizione, come sopra accennato, è espressione di una facoltà discrezionale rimessa al prudente apprezzamento del giudice, il cui mancato esercizio non può, quindi, essere contestato, a meno che non si sia tradotto in un censurabile difetto dell'istruttoria processuale. La domanda che ciascuna parte può formulare ai sensi dell'art. 63, comma 2, c.p.a. si distingue dall'istanza di cui all'art. 116, comma 2, c.p.a., circoscritta al solo accesso a documenti amministrativi o alla tutela del diritto di accesso civico e rimessa all'esclusiva iniziativa della parte interessata. |