Istanza per l'adozione dei provvedimenti presidenziali necessari ai fini dell'istruttoria (art. 65)InquadramentoIl comma 1 dell'art. 65 c.p.a. prevede che il presidente della sezione o un magistrato da lui delegato adotti, su istanza motivata di parte, i provvedimenti necessari per assicurare la completezza dell'istruttoria. L'istanza è ammessa per tutti i provvedimenti istruttori che non siano riservati al collegio quale, ad esempio, ai sensi dell'art. 65, comma 2, c.p.a., l'ordinanza con la quale venga disposta una consulenza tecnica d'ufficio o una verificazione. FormulaAL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL .... [1] SEZIONE .... [2] RICHIESTA DI DOCUMENTI/CHIARIMENTI [3] Nell'interesse di - [PERSONA FISICA] [4], nato/a a .... il .... (C.F ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv ...., C.F ...., PEC: ...., fax ...., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g .... [5] proposto - [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P.I ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv ...., C.F ...., PEC ...., fax ...., che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [ ....] proposto. CONTRO [AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ] [6], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [7], elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv ...., E NEI CONFRONTI DI Sig./Sig.ra .... residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avvocato ...., PER L'ANNULLAMENTO - del provvedimento ...., prot. n. ...., notificato in data ...., avente ad oggetto .... [8]; - di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso .... [9] . PREMESSO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO che, in relazione alla controversia instaurata con il ricorso sopra indicato, risulta necessario ammettere e assumere, ai fini del decidere, i seguenti mezzi di prova: .... [10]; che la rilevanza di tali mezzi di prova, per la completezza dell'istruttoria, è dimostrata dal fatto che: .... [11]; che si tratta di mezzi di prova ammissibili nel giudizio amministrativo e non riservati al collegio [12]; che, pertanto, sussistono i presupposti per provvedere a norma dell'art. 65, comma 1, c.p.a.; P.Q.M. Voglia il Presidente, o il magistrato delegato, adottare, ai sensi dell'art. 65, comma 1, c.p.a., i mezzi di prova sopra richiesti, nel termine e con le modalità ritenute opportune. Con riserva di dedurre ulteriormente nel corso di causa. Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che non è dovuto il contributo unificato, trattandosi di incidente processuale. DEPOSITO INFORMATICO Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [13] . Luogo e data .... Firma Avv. [14] .... [1]Va indicato il tribunale amministrativo regionale avanti al quale pende la causa. L'istanza deve essere indirizzata al presidente della sezione. [2]Nel caso di un tribunale amministrativo regionale articolato in più sezioni va indicata, a norma dell'art. 65, comma 1, c.p.a., la sezione presso la quale è incardinato il giudizio e al cui Presidente è indirizzata l'istanza. [3]L'istanza è un atto di parte e, pertanto, debbono essere rispettati i limiti dimensionali e le specifiche tecniche stabiliti con il decreto del Presidente del Consiglio di Stato del 22 dicembre 2016, n. 167, come modificato dal d.P.C.S. 16 ottobre 2017, n. 127. Va, tuttavia, segnalato che l'art. 1, comma 813, della l. 30 dicembre 2024, n. 207, ha sostituito, a decorrere dal 1° gennaio 2025, l'originario comma 5 dell'art. 13-ter dell'allegato 2 al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, con gli attuali commi 5, 5-bis e 5-ter, i quali ora dispongono quanto segue: "5. Indipendentemente dall'esito del giudizio, la parte che in qualsiasi atto del processo superi, senza avere ottenuto una preventiva autorizzazione, i limiti dimensionali stabiliti ai sensi del presente articolo può essere tenuta al pagamento di una somma complessiva per l'intero grado del giudizio fino al doppio del contributo unificato previsto in relazione all'oggetto del giudizio medesimo e, ove occorra, in aggiunta al contributo già versato. 5- bis . Il giudice, con la decisione che definisce il giudizio, determina l'importo di cui al comma 5 tenendo conto dell'entità del superamento dei limiti dimensionali stabiliti ai sensi del presente articolo nonché della complessità ovvero della dimensione degli atti impugnati o della sentenza impugnata. 5-ter. Si applica l'articolo 15.". Al riguardo, l'Adunanza plenaria (Cons. St. ad. plen., n. 2/2025) ha chiarito che il comma 5 dell'art. 13-ter dell'allegato 2 al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, nel testo risultante dalle modifiche introdotte dall'art. 1, c. 813, della l. n. 207/2024, trova applicazione, in quanto norma processuale, anche in relazione ai ricorsi depositati antecedentemente al 1° gennaio 2025. [4]Vanno indicate le generalità della parte nel cui interesse si presenta l'istanza. [5]Inserire il numero di registro generale del ricorso. [6]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro l'Amministrazione “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica” o della diversa Autorità indicata nello statuto comunale; in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”. [7]In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il tribunale amministrativo regionale; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979). [8]Appare utile indicare altresì una breve descrizione dell'oggetto e del contenuto del provvedimento. [9]Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento. [10]Occorre indicare esattamente i mezzi di prova richiesti e anche dar conto della sussistenza delle eventuali condizioni di ammissibilità previste dalla legge processuale. [11]L'art. 65, comma 1, c.p.a. prevede che l'istanza di parte deve essere motivata e, quindi, costituisce preciso onere del richiedente spiegare le ragioni della necessità dell'ammissione e dell'assunzione dei mezzi di prova indicati per i fini della completezza dell'istruttoria. [12]Non può essere richiesta al Presidente l'ammissione e l'assunzione di mezzi istruttori, quali la consulenza tecnica e la verificazione a norma dell'art. 65, comma 2, c.p.a., per i quali la legge processuale richieda un provvedimento collegiale. [13]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, d.l. 31 agosto 2016, n. 168, tutti gli adempimenti previsti dal Codice e dalle norme di attuazione inerenti ai giudizi introdotti con ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017, sono eseguiti con modalità telematiche, nel rispetto del decreto del Presidente del Consiglio di Stato, previsto dal comma 1 del predetto art. 13 e recante le regole tecnico-operative del processo amministrativo telematico (attualmente si tratta del d.P.C.S. 28 luglio 2021, pubblicato nella G.U.R.I. 2 agosto 2021, n. 183). Ai fini del deposito telematico, si dovranno utilizzare gli appositi moduli rinvenibili sul sito: www. giustizia-amministrativa.it e direttamente sul S.i.G.A. (Sistema informativo della Giustizia Amministrativa. Si segnala che l'obbligo, di cui all'art. 7, comma 4, d.l. n. 168/2016, di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi, è venuto meno per effetto della sopravvenuta abrogazione del predetto comma 4 ad opera dell'art. 4, comma 1, d.l. 30 aprile 2020, n. 28, convertito, con modificazioni, dalla l. 25 giugno 2020, n. 70 [14]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dalle regole tecnico-operative del PAT (attraverso il Modulo Deposito Atto/Documenti, Atti, Tiplogia: Altro). CommentoLa parte istante dovrà motivare la richiesta di adozione di provvedimenti presidenziali, spiegando le ragioni dell'utilità, ai fini della completezza dell'istruttoria, dell'ammissione e dell'assunzione dei mezzi di prova oggetto della domanda. Infatti la giurisprudenza amministrativa (v. T.A.R. Roma I, n. 7571/2016) ha chiarito che i poteri istruttori ex art. 65 c.p.a. possono essere utilizzati dal giudice, non per finalità meramente esplorative, ma unicamente in relazione a obiettive esigenze di prova attinenti a uno specifico contenzioso. Analogamente non possono trovare accoglimento istanze di parte con le quali non vengano forniti sufficienti riferimenti per orientare l'eventuale esercizio dei poteri di cui all'art. 65 c.p.a., sicché la relativa attivazione risulterebbe meramente esplorativa e non sorretta da una ragionevole previsione di concreta utilità ai fini della decisione della causa ( v. T.A.R Napoli I, n. 6679/2021). |