Istanza per l'esibizione del provvedimento impugnato (art. 65)

Gabriele Carlotti

Inquadramento

Il comma 3 dell'art. 65 c.p.a. stabilisce che, ove l'amministrazione non provveda al deposito del provvedimento impugnato e degli altri atti ai sensi dell'art. 46 c.p.a., il presidente, o un magistrato delegato, ovvero il collegio, debbano ordinare, anche su istanza di parte, l'esibizione degli atti e dei documenti nel termine e nei modi opportuni. La precisazione incidentale secondo cui il giudice può provvedere anche su istanza di parte implica che ciascuna parte possa a tal fine sollecitare il giudice, il quale ha, in questo caso, l'obbligo di ordinare l'esibizione (l'obbligatorietà dell'ordine discende dalla circostanza che la norma processuale utilizza il verbo “ordinare” al modo indicativo e al tempo presente, ossia con formulazione prescrittiva). Del resto, l'art. 46, comma 2, c.p.a. stabilisce che l'amministrazione evocata in giudizio, nel termine stabilito per la costituzione delle parti intimate (ossia entro 60 giorni dal perfezionamento della notificazione del ricorso), debba produrre il provvedimento impugnato (se sia stata promossa un'azione di annullamento), nonché gli atti e i documenti in base ai quali l'atto sia stato emanato, quelli in essi citati e quelli che l'amministrazione ritenga utili al giudizio.

Formula

TRIBUNALE [1] AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL .... [2] SEZIONE .... [3]

ISTANZA PER L'ESIBIZIONE DEL PROVVEDIMENTO IMPUGNATO [4]

Nell'interesse di

- [PERSONA FISICA] .... [5], nato/a a .... il .... (C.F. ....), residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., fax ...., che lo/la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [ ....] [6] proposto

- [PERSONA GIURIDICA], con sede legale in ...., via/piazza ...., n. ...., iscritta nel registro delle imprese di ...., n. ...., P.I. ...., in persona del legale rappresentante pro tempore, elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ...., C.F. ...., PEC: ...., fax ...., che la rappresenta e difende in forza di procura speciale alle liti ...., in relazione al ricorso n. r.g. [ ....] proposto

CONTRO

[AMMINISTRAZIONE/ENTE/AUTORITÀ] [7], in persona del legale rappresentante pro tempore, [per legge rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale/distrettuale dello Stato] [8], elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ....,

E NEI CONFRONTI DI

Sig./Sig.ra .... residente in ...., via/piazza .... n. ...., elettivamente domiciliato/a in ...., via/piazza ...., n. ...., presso lo studio dell'Avv. ....,

PER L'ANNULLAMENTO

- del provvedimento ...., prot. n. ...., notificato in data ...., avente ad oggetto .... [9];

- di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale, ivi espressamente incluso .... [10].

PREMESSO IN FATTO

che in data .... [11] l'Amministrazione resistente si è costituita, ma - pur essendo decorso il termine di cui all'art. 46, comma 1, c.p.a. [12] - non ha prodotto, come sarebbe stato suo preciso obbligo ai sensi del comma 2 del citato art. 46, il provvedimento impugnato e nemmeno gli atti e i documenti del relativo procedimento;

OPPURE

che l'Amministrazione evocata in giudizio non si è costituita nel termine stabilito dall'art. 46, comma 1, c.p.a. e che, in conseguenza di tale omessa costituzione, non è stato prodotto, ai sensi del comma 2 del citato art. 46, il provvedimento impugnato e nemmeno gli atti e i documenti in base ai quali l'atto fu emanato e quelli in esso citati, ancorché tali atti siano nell'esclusiva disponibilità della predetta Amministrazione [13];

CONSIDERATO IN DIRITTO

che, in forza del combinato disposto degli artt. 46, comma 2, e 65, comma 3, c.p.a., è necessario acquisire il suddetto provvedimento e gli altri atti e documenti sopra indicati, nonché, eventualmente, gli ulteriori atti ritenuti utili al giudizio;

che, pertanto, sussistono i presupposti per provvedere a norma delle citate disposizioni;

P.Q.M.

Voglia Codesto Ecc.mo Tribunale [14] ordinare all'Amministrazione di esibire [15], nel termine e nei modi ritenuti opportuni, quanto sopra richiesto, trattandosi di acquisizione indispensabile ai fini della decisione.

Con riserva di dedurre ulteriormente nel corso di causa.

Ai sensi dell'art. 13, comma 6-bis, del d.P.R. n. 115/2002 («Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia»), si dichiara che non è dovuto il contributo unificato, trattandosi di incidente processuale.

DEPOSITO INFORMATICO

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 2, c.p.a., il presente atto è depositato con modalità telematiche [16] .

Luogo e data ....

Firma Avv. [17] ....

[1]Ai sensi dell'art. 65, comma 3, c.p.a. l'istanza può essere rivolta anche al presidente del tribunale amministrativo regionale o al magistrato da questi delegato o al collegio. L'indicazione di diverse autorità competenti a provvedere discende dal fatto che l'istanza può essere presentata anche prima della celebrazione della prima udienza avanti al collegio.

[2]Va indicato il tribunale amministrativo regionale avanti al quale pende la causa.

[3]Nel caso di un tribunale amministrativo regionale articolato in più sezioni va indicata anche la sezione presso la quale è incardinato il giudizio.

[4]L'istanza è un atto di parte e, pertanto, debbono essere rispettati i limiti dimensionali e le specifiche tecniche stabiliti con il d.P.C.S. n. 167/2016, come modificato dal d.P.C.S. n. 127/2017.

[5]Vanno indicate le generalità della parte nel cui interesse si presenta l'istanza.

[6]Inserire il numero di registro generale del ricorso.

[7]A titolo esemplificativo, nel caso di Ministero, il ricorso sarà proposto contro l'Amministrazione “in persona del Ministro in carica”; in caso di Comune, “in persona del Sindaco in carica” o della diversa Autorità indicata nello statuto comunale; in caso di un'autorità indipendente o altro ente pubblico o concessionario di pubblici servizi, “in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore”.

[8]In caso di amministrazioni statali, si applicano le norme vigenti per la difesa in giudizio delle stesse, che prevedono il patrocinio da parte dell'Avvocatura dello Stato territorialmente competente (quella nel cui distretto ha sede il tribunale amministrativo regionale; v. artt. 1, l. n. 260/1958 e 10, comma 3, l. n. 103/1979). Le funzioni dell'Avvocatura dello Stato nei riguardi dell'amministrazione statale sono estese alle regioni a statuto ordinario che decidano di avvalersene con deliberazione del consiglio regionale da pubblicarsi per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica e nel Bollettino ufficiale della regione (art. 10, comma 1, l. n. 103/1979).

[9]Appare utile indicare altresì una breve descrizione dell'oggetto e del contenuto del provvedimento.

[10]Indicare eventuali atti prodromici, preparatori o consequenziali di cui si chiede l'annullamento.

[11]Occorre indicare la data della costituzione dell'Amministrazione resistente

[12]L'inadempimento dell'Amministrazione, consistente nella mancata produzione degli atti e dei documenti indicati dall'art. 46, comma 2, c.p.a., si realizza solo nel momento in cui giunga a scadenza il termine per la costituzione, cioè una volta decorsi 60 giorni dal perfezionamento (o nel diverso termine più breve, nel caso di riti speciali), nei confronti dell'Amministrazione, della notificazione del ricorso.

[13]È opportuno precisare che si tratta di atti e documenti nell'esclusiva disponibilità dell'amministrazione, dal momento che, qualora gli stessi atti e documenti fossero già nella disponibilità della parte richiedente, l'ordine di esibizione, pur rimanendo un adempimento obbligatorio, risulterebbe superfluo.

[14]Se l'istanza sia stata proposta al presidente, allora l'incipit del dispositivo sarà: “Si chiede all'Ill.mo Presidente, o al magistrato che vorrà delegare, .... ”.

[15]L'art. 65, comma 3, c.p.a. utilizza impropriamente il verbo “esibire”, dal momento che non si tratta di un'esibizione ai sensi dell'art. 210 c.p.c., ma di una “produzione” (come desumibile dal tenore dell'art. 46, comma 2, c.p.a.).

[16]Ai sensi dell'art. 13, comma 1-ter, dell'allegato 2 al c.p.a., introdotto dall'art. 7, d.l. 31 agosto 2016, n. 168, tutti gli adempimenti previsti dal Codice e dalle norme di attuazione inerenti ai giudizi introdotti con ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, a far data dal 1° gennaio 2017, sono eseguiti con modalità telematiche, nel rispetto del decreto del Presidente del Consiglio di Stato, previsto dal comma 1 del predetto art. 13 e recante le regole tecnico-operative del processo amministrativo telematico (attualmente si tratta del d.P.C.S. 28 luglio 2021, pubblicato nella G.U.R.I. 2 agosto 2021, n. 183). Ai fini del deposito telematico, si dovranno utilizzare gli appositi moduli rinvenibili sul sito: www.giustizia-amministrativa.it. Si segnala che l'obbligo, di cui all'art. 7, comma 4, d.l. n. 168/2016, di depositare una copia cartacea conforme all'originale telematico del ricorso e degli scritti difensivi, è venuto meno per effetto della sopravvenuta abrogazione del predetto comma 4 ad opera dell'art. 4, comma 1, d.l. n. 28/2020, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 70/2020.

[17]Per i ricorsi depositati in giudizio dopo la data del 1° gennaio 2017 e, quindi, soggetti alla normativa sul processo amministrativo telematico (PAT), l'atto di parte sottoscritto dal difensore, deve essere redatto in forma di PDF nativo digitale sottoscritto con firma PAdES e depositata in giudizio con le modalità telematiche previste dalle regole tecnico-operative del PAT (attraverso il Modulo Deposito Atto/Documenti, Atti, Tipologia: Altro).

Commento

La giurisprudenza ha, in più occasioni, precisato che il provvedimento impugnato e gli atti del relativo procedimento amministrativo, sono per definizione “indispensabili” al giudizio (tra gli altri precedenti, v. Cons. St. VI, n. 2738/2011) e la mancata produzione di essi da parte dell'Amministrazione non comporta decadenza, sussistendo il potere-dovere del giudice di acquisirli d'ufficio; l'art. 65, comma 3, c.p.a. è, dunque, applicabile anche in sede di appello (in caso di carente istruttoria in primo grado). La giurisprudenza (Cons. St. VI, n. 7064/2021) ha affermato, invero, che nel processo amministrativo di primo grado l'Amministrazione resistente ha l'onere di depositare il provvedimento impugnato, nonché gli atti e i documenti del relativo procedimento amministrativo e gli altri ritenuti utili ai sensi dell'art. 46, comma 2, c.p.a. e che, se l'Amministrazione non provvede a tale adempimento, il giudice deve ordinare anche d'ufficio l'esibizione dei documenti ex art. 65, comma 3, c.p.a., in quanto il provvedimento impugnato e gli atti del procedimento amministrativo relativo, sono da ritenersi per definizione «indispensabili» al giudizio. Discende da ciò che la mancata acquisizione d'ufficio da parte del giudice di primo grado può essere supplita con i poteri ufficiosi del giudice di appello, atteso che l'art. 46, comma 2, c.p.a. è senz'altro applicabile anche in grado di appello; sicché non opera la preclusione ai nova in appello recata dall'art. 104, comma 2, c.p.a. essendovi per definizione un'indispensabilità, sotto il profilo probatorio, del provvedimento impugnato e degli atti del relativo procedimento.

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