È responsabile il medico radiologo che non prescrive al paziente ulteriori esami o terapie aggiuntive

Redazione Scientifica
04 Gennaio 2023

Il medico radiologo è tenuto, al pari degli altri sanitari, ad agire secondo i parametri di diligenza specifica, essendo responsabile nel caso in cui non prospetti al paziente anche la necessità di far fronte ad ulteriori controlli o terapie, coerenti con il quadro degli esiti dell'esame da lui effettuato.

Pronunciandosi su una questione relativa al risarcimento dei danni patiti in conseguenza del ritardo diagnostico, la Cassazione ha espresso il seguente principio di diritto: “il medico radiologo, essendo, al pari degli altri sanitari, tenuto alla diligenza specifica di cui all'art. 1176, comma 2, c.c., non può limitarsi ad una mera e formale lettura degli esiti dell'esame diagnostico effettuato, ma, allorché tali esiti lo suggeriscano (e dunque ove, segnatamente, si tratti di esiti c.d. aspecifici del quadro radiologico), è tenuto ad attivarsi per un approfondimento della situazione, dovendo, quindi, prospettare al paziente anche la necessità o l'esigenza di far fronte ad ulteriori e più adeguati esami”.

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