Codice di Procedura Penale art. 90 bis 1 - Informazioni alla vittima di cui all'articolo 42, comma 1, lettera b), del decreto legislativo attuativo della legge 27 settembre 2021, n. 134 1Informazioni alla persona offesa 1. 1. Alla persona offesa, sin dal primo contatto con l'autorità procedente, vengono fornite, in una lingua a lei comprensibile, informazioni in merito: a) alle modalità di presentazione degli atti di denuncia o querela, al ruolo che assume nel corso delle indagini e del processo, al diritto ad avere conoscenza della data, del luogo del processo e della imputazione e, ove costituita parte civile, al diritto a ricevere notifica della sentenza, anche per estratto; a-bis) all'obbligo del querelante di dichiarare o eleggere domicilio per la comunicazione e la notificazione degli atti del procedimento, con l'avviso che la dichiarazione di domicilio può essere effettuata anche dichiarando un indirizzo di posta elettronica certificata o altro servizio elettronico di recapito certificato qualificato2; a-ter) alla facoltà del querelante, ove non abbia provveduto all'atto di presentazione della querela, di dichiarare o eleggere domicilio anche successivamente3; a-quater) all'obbligo del querelante, in caso di mutamento del domicilio dichiarato o eletto, di comunicare tempestivamente e nelle forme prescritte all'autorità giudiziaria procedente la nuova domiciliazione4; a-quinquies) al fatto che, ove abbia nominato un difensore, il querelante sarà domiciliato presso quest'ultimo; che, in mancanza di nomina del difensore, le notificazioni saranno eseguite al querelante presso il domicilio digitale e, nei casi di cui all'articolo 148, comma 4, presso il domicilio dichiarato o eletto; che, in caso di mancanza, insufficienza o inidoneità della dichiarazione o elezione di domicilio, le notificazioni al querelante saranno effettuate mediante deposito presso la segreteria del pubblico ministero procedente o presso la cancelleria del giudice procedente5; b) alla facoltà di ricevere comunicazione del procedimento e delle iscrizioni di cui all’articolo 335, commi 1, 2 e 3-ter 6; c) alla facoltà di essere avvisata della richiesta di archiviazione; d) alla facoltà di avvalersi della consulenza legale e del patrocinio a spese dello Stato; e) alle modalità di esercizio del diritto all'interpretazione e alla traduzione di atti del procedimento; f) alle eventuali misure di protezione che possono essere disposte in suo favore; g) ai diritti riconosciuti dalla legge nel caso in cui risieda in uno Stato membro dell'Unione europea diverso da quello in cui è stato commesso il reato; h) alle modalità di contestazione di eventuali violazioni dei propri diritti; i) alle autorità cui rivolgersi per ottenere informazioni sul procedimento; l) alle modalità di rimborso delle spese sostenute in relazione alla partecipazione al procedimento penale; m) alla possibilità di chiedere il risarcimento dei danni derivanti da reato; n) alla possibilità che il procedimento sia definito con remissione di querela di cui all'articolo 152 del codice penale, ove possibile[, o attraverso la mediazione]7; n-bis) al fatto che la mancata comparizione senza giustificato motivo della persona offesa che abbia proposto querela all'udienza alla quale sia stata citata in qualità di testimone comporta la remissione tacita di querela;8 o) alle facoltà ad essa spettanti nei procedimenti in cui l'imputato formula richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova o in quelli in cui è applicabile la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto; p) alle strutture sanitarie presenti sul territorio, alle case famiglia, ai centri antiviolenza, alle case rifugio e ai servizi di assistenza alle vittime di reato9;10 p-bis) alla facoltà di accedere ai programmi di giustizia riparativa;11 p-ter) al fatto che la partecipazione del querelante a un programma di giustizia riparativa, concluso con un esito riparativo e con il rispetto degli eventuali impegni comportamentali assunti da parte dell'imputato, comporta la remissione tacita di querela.12 [1] Articolo inserito dall'art. 1 d.lgs. 15 dicembre 2015, n. 212. [2] Lettera inserita dall'art. 5, comma 1, lett. e), n. 1), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199. [3] Lettera inserita dall'art. 5, comma 1, lett. e), n. 1), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199. [4] Lettera inserita dall'art. 5, comma 1, lett. e), n. 1), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199. [5] Lettera inserita dall'art. 5, comma 1, lett. e), n. 1), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199. [6] Lettera così sostituita dall’art. 1, comma 27, l. 23 giugno 2017, n. 103. Ai sensi dell’art. 1, comma 95, l. n. 103, cit., la stessa legge entra in vigore il trentesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (G.U. n. 154 del 4 luglio 2017). Il testo della lettera, come inserita dall’art. 1, comma 1, lett. b), d.lgs. 15 dicembre 2015, n. 212, era il seguente: « alla facoltà di ricevere comunicazione dello stato del procedimento e delle iscrizioni di cui all’articolo 335, commi 1 e 2». [7] Lettera modificata dall'art. 5, comma 1, lett. e), n. 2) d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, che ha soppresso le parole: «, o attraverso la mediazione». [8] Lettera inserita dall'art. 5, comma 1, lett. e), n. 3) d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199. [9] Lettera modificata dall'art. 14, comma 2, l. 19 luglio 2019, n. 69, in vigore dal 9 agosto 2019, che ha sostituito le parole:«, alle case rifugio e ai servizi di assistenza alle vittime di reato» alle parole «e alle case rifugio». [10] L'art. 5, comma 1, lett. e), n. 4) d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150 ha sostituito il segno di interpunzione: «;» al segno di interpunzione: «.». [11] Lettera inserita dall'art. 5, comma 1, lett. e), n. 5) d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199. Per l'applicazione vedi l’art. 92, comma 2-bis, d.lgs. n. 150 cit., come aggiunto, in sede di conversione, dall’art. 5-novies d.l. n. 162, cit. [12] Lettera inserita dall'art. 5, comma 1, lett. e), n. 5) d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199. Per l'applicazione vedi l’art. 92, comma 2-bis, d.lgs. n. 150 cit., come aggiunto, in sede di conversione, dall’art. 5-novies d.l. n. 162, cit. InquadramentoA compendio degli avvertimenti e degli avvisi obbligatori previsti dall'art. 90-bis c.p., con l'art. 5, comma 1, lett. f), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, coerentemente con gli strumenti di giustizia riparativa che sono stati implementati con la cd. “riforma Cartabia”, fin dal primo contatto con l'autorità procedente, la vittima del reato deve essere informata tempestivamente, e in una lingua di sua comprensione, della facoltà di svolgere un percorso di giustizia riparativa da cui possono derivare dalle modifiche del regime cautelare, a cui può essere sottoposto l'imputato. Ambito di applicazioneL'art 90-bis.1 richiama espressamente l'art. 42 comma 1 lett. b) del d.lgs. n. 150/2022, il quale definisce la vittima del reato come la persona fisica che ha subìto direttamente dal reato qualunque danno patrimoniale o non patrimoniale, nonché il familiare della persona fisica la cui morte è stata causata dal reato e che ha subito un danno in conseguenza della morte di tale persona. In tutti i casi in cui vi sia una vittima di reato e sin dal primo contatto con l'autorità procedente, devono essere fornite le informazioni circa le facoltà previste dall'art. 90-bis. lettere p-bis) e p-ter) c.p.p., in una lingua comprensibile come disposto dall'art. 90-bis1 c.p.p. Tali norme riguardano sia la possibilità per il querelante, di partecipare ai programmi di giustizia riparativa, sia che in caso di esito positivo di tale programma (con riparazione del danno e impegno a determinate condotte da parte dell'imputato), la querela sarà tacitamente rimessa. Questioni intertemporali e di diritto transitorioCome osservato nel commento all'art. 90-bis, le disposizioni relative alla giustizia riparativa, non sono di immediata applicazione, in attesa che venga svolta la “ricognizione” delle risorse della giustizia riparativa prevista dall'art. 92 del d. lgs. n. 150/2022. In particolare, come per gli avvisi previsti dall'art. 90-bis c.p.p., anche la disposizione di cui all'art 90-bis.1 non è entrata in vigore il 30.12.2022. In particolare, il summenzionato art. 92, che detta la disciplina transitoria in tema di giustizia riparativa, prevede che gli avvisi introdotti dall'art. 5, comma 1, lettera f), si applicano nei procedimenti penali “decorsi sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto”. |