Sinistro stradale: negato il risarcimento per la condotta imprudente del motociclista

Redazione Scientifica
24 Marzo 2023

La Corte di Cassazione sottolinea il rilievo che, nell'accertamento del danno, ha la ragionevole presunzione che il motociclista avesse tenuto una condotta imprudente tale da causare il sinistro.

Il caso. La vicenda prende avvio con la caduta di un motociclista a causa del dislivello tra due tombini, cui segue la richiesta di risarcimento nei confronti del Comune di Napoli, teatro del sinistro.

La pronuncia di merito. I giudici di merito escludono la responsabilità del Comune, in quanto ritengono evidente «la condotta imprudente del motociclista» che «ha interrotto il rapporto causale tra la custodia ed il danno» e viene «assurta a causa esclusiva della caduta».

I giudici d'Appello precisano che, «considerate le condizioni di piena visibilità della strada, l'ora diurna» in cui si è verificato l'incidente «ed il traffico scarso, deve presumersi che il motociclista abbia tenuto «una condotta imprudente, tale da determinare», come detto, «l'interruzione del nesso causale tra la custodia e il danno».

La pronuncia della Cassazione. in sede di ricorso, la difesa del motociclista contesta la sussistenza di una condotta negligente a carico del proprio assistito e sottolinea come non sia stato dato il giusto rilievo alla presenza di una sconnessione stradale tale da cagionare il sinistro.

Stante la natura oggettiva della responsabilità del custode, «questa può essere solo proporzionalmente ridotta in ragione del concorso colposo della persona danneggiata».

La Cassazione, tuttavia, ribadisce che «il comportamento del danneggiato, ancorché prevedibile, può determinare l'interruzione del nesso causale tra il rapporto di custodia ed il danno». Viene sottolineato, in particolare, il valore di alcuni elementi inequivocabili, quali «piena visibilità, perfette condizioni atmosferiche, manto stradale asciutto, senso unico di marcia, mancanza di traffico e di ostacolo sulla carreggiata» che consentono di presumere con ragionevolezza «la condotta imprudente del motociclista».

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.