La riqualificazione d'ufficio del rito appalti applicabile alla controversia
13 Aprile 2023
Una sentenza in materia di appalti era stata impugnata entro il termine previsto dall'art. 120 c.p.a., con indicazione, nel modulo di deposito di appello, della tipologia “appello avverso sentenza” e non già di “appello avverso sentenza nel rito di cui all'art. 120 c.p.a.”, con conseguente versamento del contributo unificato nella misura prevista per il rito ordinario e non nella misura maggiore prevista per il rito appalti.
Il ricorso è rimasto pendente con la qualificazione di rito ordinario e messo nello stato “assegnato a sezione”, difettando istanza di fissazione di udienza, sul presupposto che si trattasse di rito ordinario.
Tanto premesso, il decreto in commento osserva che la scelta del rito non è nella disponibilità delle parti, in ragione dell'interesse pubblico sotteso alla disciplina legislativa del rito appalti.
Pertanto, compete all'ufficio la riqualificazione del rito applicabile come rito ex art. 120 c.p.a., in caso di erronea od omessa indicazione della tipologia ad opera delle parti, con conseguente calendarizzazione dell'udienza d'ufficio e integrazione del versamento del contributo unificato nella misura dovuta da parte dell'appellante. |