Intossicazione alimentare? Viene risarcito il solo danno biologico

Redazione Scientifica
24 Maggio 2023

In caso di intossicazione alimentare l'attore deve allegare e provare le conseguenze anatomo-funzionali, relazionali e di sofferenza soggettiva normalmente conseguenti alla lesione dell'integrità psico-fisica.

La controversia in esame arriva in Cassazione che rigetta il ricorso dell'appellante, ritenendo corretta la decisione del Tribunale di Rovereto secondo cui, «pur essendo incontestato il nesso causale tra la somministrazione di carne adulterata e la patologia sofferta (…) anche alla luce del decreto penale di condanna conseguente ai fatti di causa, e pur essendo sussistente un danno biologico risarcibile quale diritto fondamentale dell'individuo, come del resto riconosciuto dal legislatore con gli art. 138 e 139 del Codice delle Assicurazioni, non risultava assolto, da parte dell'attore, l'onere di allegare e provare le conseguenze anatomo-funzionali, relazionali e di sofferenza soggettiva normalmente conseguenti alla lesione dell'integrità psico-fisica e la loro idoneità in concreto a determinare una lesione permanente della salute, con la conseguente conferma della liquidazione, operata dal Giudice di Pace, del solo danno biologico temporaneo».

Secondo il Collegio è corretto quanto sostenuto dal giudice del gravame, secondo il quale «è comunque onere dell'attore, quanto meno allegare e provare le conseguenze anatomo-funzionali, relazionali e di sofferenza soggettiva normalmente conseguenti alla lesione dell'integrità psico-fisica e, per quanto in questa sede rileva, tenuto conto delle caratteristiche trans[e]unti della patologia riportata, la loro idoneità in concreto a determinare una lesione permanente».

Nel caso di specie, l'appellante non ha assolto a tale onere, indi per cui il GdP ha liquidato il solo danno biologico temporaneo che peraltro di regola consegue in via esclusiva all'intossicazione alimentare.

(Fonte: Diritto e Giustizia)

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