Un chiarimento sulla possibilità per il professionista di avere un "domicilio digitale" e un "domicilio professionale"

07 Luglio 2023

Entra in vigore il domicilio digitale del cittadino inteso a facilitare le comunicazioni tra pubbliche amministrazioni e cittadini. Dal 6 luglio 2023 tutti i domicili digitali eletti o modificati, dunque, saranno pubblicati automaticamente su INAD e resi disponibili per la consultazione.

Con comunicazione del 6 giugno 2023, l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) ha reso nota l'istituzione dell'Indice Nazionale dei Domicili Digitali (c.d. INAD) che raccoglie tutti gli indirizzi digitali dei cittadini.

Il domicilio digitale è l'indirizzo elettronico “eletto” è valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale ai sensi del regolamento eIDAS

Possono eleggere il proprio domicilio digitale: i) le persone fisiche che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età; ii) i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi ai sensi della legge n. 4/2013; iii) gli enti di diritto privato non tenuti all'iscrizione nell'INI-PEC.

Il Codice dell'Amministrazione Digitale prevede che il domicilio digitale dei professionisti già iscritti in INI-PEC, l'indice nazionale degli Indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti, sia importato automaticamente su INAD in qualità di persona fisica, restando salva la possibilità di modificarlo, indicando un diverso indirizzo PEC.

Ne consegue che l'indirizzo professionale previsto dal r.d. n. 37/1934 e dall'art. 16-sexies del d.l. n. 179/2012 (cfr. articolo Giovanni Pasceri) diventerà automaticamente anche il proprio indirizzo digitale personale (cfr. nota del Consiglio Nazionale Forense 28 giugno 2023).

Gli Avvocati, come tutti i professionisti, avranno la possibilità di mantenere distinti i due domicili digitali, in modo da mantenere separata la corrispondenza PEC personale da quella professionale, dovranno accedere al sito https://domiciliodigitale.gov.it, mediante SPID, CIE o CNS, e comunicare il nuovo recapito certificato all'INAD. In questo modo il professionista distinguerà il domicilio digitale “professionale” dal domicilio digitale “personale”.

Dal 6 luglio tutti i domicili digitali eletti o modificati, dunque, saranno pubblicati automaticamente su INAD e resi disponibili per la consultazione.

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