Ddl capitali: l'audizione di Assirevi
30 Agosto 2023
Assirevi ha formulato alcune osservazioni, in audizione presso la Commissione 6^- Finanze e Tesoro – del Senato, in merito al disegno di legge presentato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze recante interventi a sostegno della competitività dei capitali. Dopo Assonime (si veda il precedente contributo, in questo portale) anche l'Associazione delle società di revisione partecipa all'esame del ddl capitali, esprimendo soddisfazione per le misure finalizzate a rendere i mercati finanziari nazionali più attraenti per le imprese italiane, comprese le PMI. Tra le norme che incontrato il favore di Assirevi vi sono l'art. 5, sull'estensione alle società aventi azioni negoziate su MTF della facoltà di redigere il bilancio secondo i principi contabili internazionali; l'art. 8, contenente misure a favore degli aumenti di capitale; l'art. 13, in tema di azioni a voto multiplo. Assirevi intende però offrire alcuni spunti di riflessione, evidenziando alcuni aspetti di potenziale criticità, nonché l'opportunità di valutare la coerenza tra alcune previsioni del disegno di legge e altre iniziative nazionali e comunitarie che hanno obiettivi simili: si fa riferimento, in particolare, al Libro verde del MEF e al c.d. Listing Act (la proposta di Regolamento, presentata il 7 dicembre 2022 dalla Commissione europea). Ebbene, ci si chiede se l'art. 10 del ddl capitali, che propone l'abrogazione integrale dell'art. 94, comma 7, TUF, possa ritenersi coerente con l'impianto comunitario e nazionale di cui sopra, posto che tale disposizione non sembra né incentivare l'apporto di risorse finanziare verso il mercato dei capitali, da parte di investitori, né favorire le imprese nel loro percorso decisionale in relazione all'eventuale quotazione. I medesimi interrogativi si pongono rispetto all'art. 17 del ddl, che vuole introdurre un nuovo comma 6-ter all'art. 24 l. n. 262/2005 (legge risparmio). Assirevi formula alcune osservazioni critiche anche sulla riforma complessiva delle società emittenti strumenti finanziari diffusi (art. 4) e sulle modifiche ai poteri sanzionatori della Consob (art. 20). |