Opposizione a decreto penale di condanna con richiesta di messa alla prova

Antonella Marandola

Inquadramento

Quando il P.M. abbia ottenuto dal G.I.P. l'emissione del decreto penale di condanna, la legge consente che nel termine (perentorio) di 15 giorni dalla notificazione del decreto il condannato possa richiedere la messa alla prova.

Il riconoscimento del possibile accesso al rito speciale discende da Corte cost. n. 201/2016 che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 460, comma 1, lett. e), c.p.p. “nella parte in cui non prevede che il decreto penale di condanna debba contenere l'avviso all'imputato che ha facoltà di chiedere la sospensione del procedimento per messa alla prova unitamente all'atto di opposizione”.

Formula

N..... R.G.I.P. N..... R.N.R. TRIBUNALE DI.... UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI

Il sottoscritto Avv....., munito di procura speciale conferitagli nella sua qualità di difensore di fiducia di...., nato a...., il...., residente in...., nella via...., n....., imputato nel procedimento penale n..... R.G.I.P., n....., R.N.R., per il reato di cui all'art..... c.p., dichiara, ai sensi dell'art. 461 c.p.p., di proporre

OPPOSIZIONE

avverso il decreto penale di condanna n....., emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di...., Dott....., in data.... e notificato in data...., con il quale il proprio assistito veniva condannato alla pena di Euro.... di ammenda/multa e

CHIEDE

tenuto conto che i reati per cui si procede sono puniti con pena rientrante nei limiti previsti dall'art. 168-bis, comma 1, c.p., ed in particolare....;

– che l'imputato non ha mai usufruito in precedenza dell'istituto della messa alla prova e del pari non si trova nelle condizioni di cui agli artt. 102,103,104,105,108 c.p.;

– che lo stesso esercita attività lavorativa (o di studio) presso.... con qualifica di...., ed è disponibile a svolgere lavoro di pubblica utilità, con le modalità che verranno individuate nel rispetto dei limiti di cui all'art. 168-bis, comma 3, c.p. ed in ogni caso senza recare pregiudizio alle sue esigenze di lavoro, studio, famiglia e salute;

– che il suo nucleo familiare è costituito da.... ed egli è domiciliato in....;

– che il Sig....., nel limite delle proprie capacità economiche, intende porre in essere condotte riparatorie del danno e/o ha già posto in essere il risarcimento del danno come da documentazione in atti;

– che infine è stato predisposto, d'intesa con l'ufficio di esecuzione penale esterna, un programma di trattamento sviluppato in n..... prescrizioni, in relazione al quale l'imputato (indagato) ha già espresso consenso, programma sulla base del quale sarà possibile eseguire la messa alla prova (doc. 2); (ovvero “che non essendo stato possibile ad oggi elaborare, d'intesa con l'ufficio di esecuzione esterna, un programma di trattamento, si allega attestazione rilasciata dall'Uepe competente attestante il deposito di richiesta di programma di trattamento ex art. 464, comma 4, c.p.p. fornendo sin d'ora la disponibilità dell'imputato e del suo difensore a collaborare in tale attività),

che l'Ill.mo Giudice voglia disporre la messa alla prova del Sig..... e/o voglia prendere atto del deposito della suddetta domanda ex art. 464, comma 4, c.p.p. e disponga rinvio in attesa della definizione del programma di trattamento e di invio del medesimo da parte dell'Uepe ai sensi dell'art. 141-ter, comma 3, disp. att. onde procedere alla sospensione del procedimento e la messa alla prova.

Si producono: 1) nomina del difensore e procura speciale programma di trattamento corredato della documentazione allegata alla domanda di trattamento e di consenso e/o attestazione dell'Uepe di deposito della domanda di trattamento ex art. 464, comma 4, c.p.p.

Con osservanza.....

Il procuratore speciale Avv......

ATTO DI NOMINA E PROCURA SPECIALE

(Eventuale) Il sottoscritto...., nato a...., il...., residente in...., via...., n....., imputato nel procedimento n..... R.G.N.R. Procura della Repubblica presso il Tribunale di...., nomina quale difensore di fiducia l'Avv....., del Foro di...., con studio in...., via...., n....., (eventuale) (elettivamente domiciliato in, via...., n....., presso lo studio dell'Avv.....), (eventuale) (eleggendo domicilio presso lo studio del medesimo difensore), all'uopo conferendogli espressa procura affinché proponga opposizione a decreto penale di condanna e ai sensi e per gli effetti dell'art. 122 c.p.p. procura speciale per chiedere la messa alla prova.

Luogo e data....

Sottoscrizione....

visto per autentica....

(sottoscrizione del difensore)....

Ai sensi dell'art. 1 d.m. 4 luglio 2023 (G.U. n. 155 del 5 luglio 2023) e dell'art. 1 d.m. 18 luglio 2023 (G.U. n. 166 del 18 luglio 2023), l'atto rientra tra quelli per i quali è provvisoriamente possibile anche il deposito telematico. Tale obbligo decorrerà solo dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dei regolamenti di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 87 d.lgs. n. 150/2022.

Commento

Nell'ambito del procedimento per decreto, a seguito dell'emissione del decreto è ammessa l'opposizione. Con l'opposizione è consentito al condannato la formulazione della richiesta della messa alla prova, alla ricorrenza delle condizioni previste dalla legge.

Legittimazione

La legittimazione alla richiesta spetta al solo condannato con il decreto.

Forma

Per l'individuazione dei requisiti che deve contenere la richiesta occorre riferirsi alla relativa disciplina.

Termini

La richiesta va presentata, a pena d'inammissibilità, entro il termine perentorio di quindici giorni dalla notificazione all'ultimo interessato, bensì dalla notifica effettuata al singolo imputato (Cass. III, 19 luglio 1993). Nel caso in cui vi sia una contraddizione tra la data di notificazione indicata nella relazione scritta consegnata nella copia notificata e quella contenuta nell'originale, in applicazione del principio in dubio pro reo, deve assumersi che la decorrenza del termine per opporsi sia quella contenuta nella copia consegnata (Cass. III, 6 ottobre 1994). Nel caso in cui l'opponente dimostri la ricorrenza del caso fortuito o la forza maggiore quale causa impedita del rispetto del termine, può richiedersi la restituzione ai sensi dell'art. 4 c.p.p.: in tal caso la decisione del ripristino del tempo a disposizione spetta al G.I.P. (Cass. S.U., n. 4445/2006).

Modalità

La dichiarazione va depositata nella cancelleria del Giudice per le indagini preliminari che ha emesso il decreto o in quella del tribunale o del Giudice di pace del luogo ove l'interessato si trova.

Messa alla prova

Rinviando alla relativa disciplina per quanto attiene all'opposizione (v. la formula “Opposizione al decreto penale di condanna”) all'atto dell'opposizione sarà cura del difensore indicare in primo luogo la ricorrenza delle condizioni legali per accedere al rito speciale (reato/i punito/i con pena rientrante nei limiti previsti dall'art. 168-bis, comma 1, c.p.; imputato che non ha mai usufruito in precedenza dell'istituto della messa alla prova e non si trova nelle condizioni di cui agli artt. 102,103,104,105,108 c.p.) e condizioni particolari (lo stesso esercita attività lavorativa (o di studio) e disponibile a svolgere lavoro di pubblica utilità, con le modalità che verranno individuate nel rispetto dei limiti di cui all'art. 168-bis, comma 3, c.p. ed in ogni caso senza recare pregiudizio alle sue esigenze di lavoro, studio, famiglia e salute; composizione del nucleo familiare; domiciliato; capacità economiche) e programma di trattamento sviluppato con l'UEPE e consenso dell'imputato (indagato).

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