Ricorso immediato per cassazione (art. 569)

Alessandro Diddi

Inquadramento

Il ricorso diretto per cassazione può essere proposto solo per violazione di legge vale, a dire solo per violazioni riconducibili alle lett. a), b) e c) dell'art. 606 c.p.p.

All'atto di ricorso, in quanto inquadrabile nel genus degli atti di impugnazione, si applicano i principi generali previsti in materia dagli artt. 568 e ss. c.p.p.

Il ricorso immediato proposto per motivi diversi da quelli consentiti si converte in appello, così pure quando avverso la stessa sentenza sono proposti mezzi di impugnazione diversi ex art. 580 cpp, salvo che le parti che hanno proposto appello dichiarino tutte di rinunciarvi come stabilito dal 2 comma dell'art. 569 c.p.p.

Sul punto, ancora, si evidenzia che il ricorso per cassazione proposto per saltum da qualsiasi parte processuale che contenga tra i motivi, pur se in via subordinata, la censura di cui all'art. 606, comma 1, lett. d) ed e) c.p.p. deve essere convertito in appello ai sensi dell'art. 569, comma 3, c.p.p.

Per il principio di tassatività delle impugnazioni, il ricorso cosiddetto per saltum si converte in appello solo quando la sentenza “è appellata da una delle parti”, e non anche nelle ipotesi in cui sia stato proposto appello incidentale (Cass. III, n. 40540/2014).

Si osserva, tuttavia, che il ricorso diretto per cassazione proposto per motivi diversi dal vizio di legge, ove non sussista l'interesse all'impugnazione, è inammissibile e non può essere convertito in appello (Cass. I, n. 44602/2022).

Formula

CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI PENALI

RICORSO PER CASSAZIONE

***

Il sottoscritto Avv..... [1], con studio in...., via...., difensore di fiducia di

1....., nato a.... il....;

imputato nel procedimento penale n..... /....,

propone ricorso diretto per cassazione avverso la sentenza pronunciata in data.... dal Tribunale/dalla Corte di assise/Giudice di pace di.... [2].

Impugnando specificamente i punti relativi.... riferiti ai capi.... per i seguenti motivi [3] :

– violazione dell'art. 606, comma 1, lett. a), c.p.p. per aver il Giudice esercitato una potestà riservata dalla legge a organi legislativi o amministrativi ovvero non consentita ai pubblici poteri.

– violazione dell'art. 606, comma 1, lett. b), c.p.p. per non aver la sentenza impugnata osservato e/o per aver erroneamente applicato norme di legge penali ovvero altre norme giuridiche delle quali si deve tener conto nell'applicazione della legge penale.

– violazione dell'art. 606, comma 1, lett. c), c.p.p. per inosservanza delle norme processuali a pena di nullità, inutilizzabilità, inammissibilità e/o decadenza.

Chiede l'annullamento senza/con rinvio della sentenza impugnata.

Luogo e data....

Firma....

Ai sensi dell'art. 1 d.m. 4 luglio 2023 (G.U. n. 155 del 5 luglio 2023) e dell'art. 1 d.m. 18 luglio 2023 (G.U. n. 166 del 18 luglio 2023), l'atto rientra tra quelli per i quali è provvisoriamente possibile anche il deposito telematico. Tale obbligo decorrerà solo dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dei regolamenti di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 87 d.lgs. n. 150/2022.

[1]Si rammenta che ai sensi dell'art. 613 c.p.p. l'atto di ricorso (oltre che le memorie ed i motivi nuovi) devono essere sottoscritti a pena di inammissibilità da difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di Cassazione. A seguito delle modificazioni introdotte dall'art. 1, comma 63, l. n. 103/2017, a decorrere dal 3 agosto 2017, il ricorso non può più essere sottoscritto dalla parte personalmente.

[2]In questa parte dell'atto occorre ottemperare a quanto prescrive l'art. 581 c.p.p. a mente del quale l'atto di impugnazione si propone con atto scritto nel quale sono indicati il provvedimento impugnato, la data del medesimo ed il Giudice che lo ha emesso.

[3]Ai sensi dell'art. 581 c.p.p. l'impugnazione deve contenere la specifica indicazione, a pena di inammissibilità, dei capi o dei punti della decisione ai quali si riferisce l'impugnazione.

Commento

Ai sensi dell'art. 569 c.p.p. la parte che ha diritto di appellare la sentenza di primo grado ha facoltà di proporre direttamente ricorso per cassazione. Il rimedio di cui si tratta non va confuso con quello che può essere proposto avverso le sentenze (come quelle emesse ai sensi dell'art. 469 c.p.p., quelle di condanna per le quali è stata applicata la sola pena dell'ammenda, quelle di proscioglimento relative a contravvenzioni punite con la sola pena dell'ammenda o pena alternativa, ai sensi dell'art. 593, comma 3, c.p.p. o talune di quelle pronunciate in esito al giudizio abbreviato ai sensi dell'art. 442 c.p.p.) espressamente dichiarate dal legislatore inappellabili. Il ricorso di cui si tratta non va nemmeno confuso con quello di cui all'art. 568, comma 2, c.p.p. che può essere sempre presentato, quando non altrimenti impugnabili, avverso i provvedimenti con i quali il Giudice decide sulla libertà personale e le sentenze diverse da quelle che decidono sulla competenza o che possono dare luogo a conflitto di giurisdizione. Rientra in questa ipotesi, ad esempio, il ricorso che la parte civile può proporre contro i capi della sentenza che la condannano al pagamento delle spese processuali anticipate dallo Stato (Cass. S.U., n. 41476/2015).

Nel caso di ricorso per cassazione proposto dal Procuratore generale presso la Corte di Appello avverso sentenza astrattamente appellabile, ma per la quale, ai sensi dell'art. 593-bis, comma 2, c.p.p., non sussistono le condizioni legittimanti il diritto da parte dello stesso a proporre appello, ricorre l'ipotesi di ricorso immediato per cassazione, per cui in caso di accoglimento dell'impugnazione il procedimento va rinviato al giudice competente in grado di appello ex art. 569, comma 4, c.p.p. (Cass. II, n. 15449/2022).

La principale caratteristica del c.d. ricorso per saltum, infatti, è costituita dal fatto che esso può essere proposto solo per i motivi di cui all'art. 606, comma 1, lett. a), b) e c), c.p.p. Qualora il ricorso diretto sia proposto per motivi non consentiti (in pratica le violazioni di cui all'art. 606, comma 1, lett. d) ed e) il ricorso, per effetto di quanto prevede l'art. 569, comma 3, c.p.p., si converte in appello.

Qualora la sentenza (evidentemente appellabile) sia appellata da taluna delle parti legittimata ad impugnarla, di regola il ricorso diretto si converte, a mente dell'art. 580 c.p.p., in appello.

Cionondimeno a seguito della notifica del ricorso diretto ai sensi dell'art. 584 c.p.p., chi ha proposto appello può decidere, entro i quindici giorni successivi, di rinunciare all'appello per proporre ricorso per cassazione diretto. Anche in tale ipotesi si verifica un'ipotesi di conversione di dell'appello in ricorso e la parte che vi opta ha l'onere, nei successivi ulteriori quindici giorni, di presentare motivi nuovi se l'atto di appello non aveva i requisiti per valere come ricorso.

Nell'ipotesi di accoglimento del ricorso, di regola l'annullamento con rinvio della sentenza avviene con trasmissione degli atti al Giudice competente per l'appello a meno che la Corte non ravvisi una violazione di legge che, qualora rilevata nel giudizio di appello, avrebbe dovuto comportare l'annullamento della sentenza di primo grado.

Il ricorso diretto può essere proposto dall'imputato e dal suo difensore, ai sensi dell'art. 311 e 325 c.p.p., anche avverso le ordinanze applicative di misure cautelari personali e reali. Tuttavia, per il richiamato principio di tassatività delle impugnazioni, il pubblico ministero non è legittimato a proporre ricorso immediato per cassazione avverso l'ordinanza che respinge la domanda cautelare personale, con la conseguenza che l'impugnazione proposta dev'essere convertita in appello ai sensi dell'art. 568, comma 5, c.p.p. (Cass. V, n. 7437/2023).

In ipotesi di ricorso per saltum, all'annullamento della sentenza di primo grado per difetto assoluto di motivazione consegue il rinvio, non al Giudice che l'ha emessa, ma al Giudice di appello, che, dovendo redigere ex novo la motivazione mancante, è investito di una devoluzione totale del merito. (Cass. sez. fer., n. 38927/2014).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario