Trasmissione al Magistrato di Sorveglianza per la decisione sulla liberazione anticipata degli atti relativi all'esecuzione nei confronti del condannato in stato di custodia cautelare (art. 656, comma 4-ter)

Riccardo Polidoro

Inquadramento

Il condannato si trova in stato di custodia cautelare e ricorrono i presupposti di cui al comma 4-bis, vale a dire che le riduzioni di pena conseguibili a titolo di liberazione anticipata sono suscettibile di incidere sul non superamento del limite di pena previsto dal comma 5 per la sospensione dell'esecuzione. Quest'ultima tuttavia è preclusa dal disposto del comma 9, lett. b). Si prevede comunque l'attivazione immediata del magistrato di sorveglianza, contestuale all'esecuzione dei provvedimenti sull'esecuzione della pena, che non sono differiti, per favorirne una più tempestiva decisione.

Formula

PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il

TRIBUNALE ORDINARIO DI ... [1]

Ordine di esecuzione di pena detentiva e contestuale trasmissione al magistrato di sorveglianza per la decisione sulla liberazione anticipata (arTt. 656, comma 2 e 4-ter c.p.p.)

Il Pubblico Ministero,

poiché risulta eseguibile la sentenza n. ... - R.G. n. ..., R.G.N.R. n. ..., emessa dal Tribunale ordinario di ... in data ..., definitiva in data ..., a carico di ...

... (generalità del condannato) [2], attualmente ristretto per questa causa presso (indicazione dell'Istituto di detenzione);

riconosciuto colpevole dei reati:

1) ... (indicazione degli articoli di legge che individuano la fattispecie di reato accertata)

commesso in data ... - Luogo: ...

Circostanze Attenuanti/Aggravanti soggettive: ... (indicazione degli articoli di legge che definiscono le circostanze accertate, con eventuale menzione del giudizio di bilanciamento ex art. 69 c.p.);

2 e ss.) ... (indicazione di eventuali ulteriori reati accertati);

e condannato alla pena principale:

RECLUSIONE/ARRESTO ... (indicazione della misura della pena detentiva irrogata in sentenza),

Oltre a ... (indicazione delle eventuali pena pecuniaria, pene accessorie, misure di sicurezza, sanzioni amministrative accessorie applicate);

da cui vanno detratti i seguenti periodi di presofferto [3]:

custodia cautelare dal ... al ...;

arresti domiciliari dal ... al ...;

... (indicazione di eventuali ulteriori periodi di detenzione o internamento computabili ex art. 657 c.p.p.);

per complessivi ... (indicazione del presofferto complessivo);

per cui risultano da espiare:

RECLUSIONE/ARRESTO ... (indicazione della misura della pena detentiva da eseguire);

Rilevato che ricorrono le condizioni previste dall'art. 656, comma 9, lett. b), c.p.p., poiché il condannato è detenuto per questa causa/in espiazione della pena per altro titolo presso ... (indicazione dell'Istituto di detenzione);

rilavato che il condannato risulta assistito dal difensore:

Avvocato ... del foro di ..., che lo ha assistito nella fase del giudizio/nominato con dichiarazione pervenuta in data ... [4]

DISPONE

la carcerazione del condannato per l'espiazione della pena sopra indicata di:

RECLUSIONE/ARRESTO ... (indicazione della misura della pena detentiva da eseguire);

DISPONE

che la pena in corso di espiazione, decorrente dal ... (indicazione della data di decorrenza della pena), scada il ... (indicazione della data del termine della pena), data in cui il condannato dovrà essere scarcerato se non detenuto per altra causa;

DISPONE

la trasmissione degli atti all'Ufficio del Magistrato di Sorveglianza di ... affinché provveda all'eventuale applicazione della liberazione anticipata;

DISPONE

che il presente provvedimento sia notificato al difensore sopra indicato;

MANDA

alla Segreteria,

- affinché provveda all'invio del presente provvedimento all'Istituto di detenzione in cui il condannato è in atto ristretto affinché provveda alla notifica all'interessato e all'annotazione in matricola del presente provvedimento, dandone sollecita assicurazione a questo Ufficio e confermando la data di scadenza della pena;

- per la trasmissione all'Ufficio del Magistrato di Sorveglianza;

- per la notifica al difensore nei termini di legge.

Luogo e data ...

Il Pubblico Ministero ...

1. Il provvedimento può provenire dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ovvero dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'appello, in ragione dell'attribuzione prevista dall'art. 655, comma 1.

2. Oltre alle generalità del condannato, va indicato quant'altro valga ad identificarlo, come eventuali alias e, in particolare, il codice univoco di identificazione (CUI), di identifica gli individui censiti dalle banche dati delle forze dell'ordine in base in base alle impronte digitali.

3. Le ipotesi di c.d. presofferto rilevanti sono quelle precisate dall'art. 657 rispetto alle quali è attribuita al Pubblico Ministero funzione di verifica, tanto che incombe sulla sua segreteria, fra gli adempimenti correlati all'iscrizione ed alla formazione del fascicolo dell'esecuzione, quello di sottoporgli il fascicolo medesimo per l'adozione dei pertinenti provvedimenti.

4. A norma del comma 5 dell'art. 656, che fornisce la disciplina generale dell'ufficio difensivo nella fase esecutiva, di cui va garantita la continuità, il difensore può identificarsi con quello che ha assistito il condannato nel giudizio di cognizione, salvo che non sia intervenuta nomina fiduciaria, dovendo quest'ultima essere esplicitamente riferita all'esecuzione.

Commento

Si tratta del decreto con il quale il Pubblico Ministero dispone la trasmissione al magistrato di sorveglianza per la decisione sulla liberazione anticipata quando rileva che la pena oggetto dell'esecuzione, computando le riduzioni conseguibili dal condannato a titolo di liberazione anticipata in ragione del presofferto, non supera i limiti previsti dal comma 5 per la sospensione dell'ordine di esecuzione.

Quest'ultima tuttavia sarebbe comunque preclusa dal disposto del comma 9, lett. b), in ragione dello stato di custodia cautelare del condannato.

La ratio è correlata all'esigenza che la decisione sulla liberazione anticipata intervenga con la massima tempestività, in quanto direttamente incidente sull'applicabilità di tutti gli istituti collegati ad una soglia di pena, sebbene insuscettibile di consentire la sospensione dell'esecuzione prevista dal comma 5 dell'art. 656.

Evidentemente si tratta di un'ipotesi di ben minore rilevanza sistematica, rispetto alla precedente, poiché non correlata alla prospettiva di sospensione dell'esecuzione. É forse questa la ragione per cui, di fatto, non trova quasi mai applicazione.

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