Richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte di Cassazione per la decisione sulla competenza per territorio (art. 24-bis)

Salvatore Ferraro

Inquadramento

L'imputato, prima della conclusione dell'udienza preliminare o, se questa manchi, prima della conclusione dell'udienza predibattimentale, può chiedere che il Giudice procedente rimetta alla Corte di Cassazione la questione concernente la competenza per territorio. La Corte di Cassazione decide in camera di consiglio e, se dichiara l'incompetenza del Giudice che procede, ordina la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero presso il Giudice competente. Se l'imputato ha eccepito l'incompetenza per territorio senza chiedere contestualmente la rimessione della decisione alla Corte di Cassazione, non può più riproporre l'eccezione nel corso del procedimento.

Formula

AL GIUDICE DELL'UDIENZA PRELIMINARE PRESSO IL TRIBUNALE DI....

AL TRIBUNALE PENALE DI.... SEZIONE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA (DOTT.....)

RICHIESTA DI RINVIO PREGIUDIZIALE ALLA CORTE DI CASSAZIONE

PER LA DECISIONE SULLA COMPETENZA PER TERRITORIO

(ART. 24-BIS C.P.P.)

Il sottoscritto Avv..... [1], con studio in.... via...., quale difensore di ufficio ovvero di fiducia come da atto di nomina già depositato in data.... ovvero come da atto di nomina allegato, di:

...., nato a...., il...., residente a.... in via...., con domicilio ivi dichiarato ovvero con domicilio eletto presso....;

imputato nel procedimento penale n..... /.... R.G.N.R.;

per il reato previsto e punito dall'art. (dagli artt.)...., commesso in...., il....;

OVVERO

per i reati previsti e puniti dagli artt.:

a).... c.p., commesso in...., il....;

b).... legge.... /...., commesso in...., il....;

c).... d.P.R..... /...., commesso in...., il....;

d).... d.lgs..... /...., commesso in...., il....;

PREMESSO

che per il reato per cui si procede la competenza per territorio è da individuare non in codesta A.G., ma nel Tribunale di.... in quanto.... (specificare i motivi che individuano la diversa competenza per territorio);

visto l'art. 24-bis c.p.p.,

CHIEDE

che il Giudice per l'udienza preliminare ovvero il Tribunale in composizione monocratica adito voglia emettere ordinanza di rimessione alla Corte di Cassazione per la decisione sulla competenza per territorio.

Si allegano i seguenti documenti:

1)....;

2).....

Luogo e data....

Firma....

[1]La richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte di Cassazione può essere presentata direttamente dall'imputato o dal suo difensore.

Commento

La Riforma Cartabia

L'art. 4, comma 1 del d.lgs. n. 150/2022, in attuazione della legge-delega n. 134/2021, ha previsto all'art. 24-bis c.p.p. un nuovo strumento per risolvere preventivamente eventuali conflitti di competenza: il rinvio pregiudiziale alla Corte di Cassazione.

La ratio della novella legislativa, nell'ottica di garantire al procedimento penale semplificazione e celerità, è da individuare nella necessità che sul tema della competenza per territorio vi sia, prima dell'approdo alla fase dibattimentale, la pronuncia della Suprema Corte, in modo da evitare che eventuali attività processuali possano essere travolte da una successiva declaratoria di incompetenza, con inutile dispendio di attività procedimentali.

La disciplina introdotta dal legislatore del 2022 per il rinvio pregiudiziale alla Suprema Corte riprende quella già prevista dal codice di rito per i conflitti di giurisdizione e competenza agli artt. 30 e 32 c.p.p., con alcune peculiarità specifiche di questo istituto.

L'eccezione di incompetenza per territorio, ai sensi dell'art. 21, comma 2, c.p.p. può essere rilevata dal Giudice o eccepita dalle parti entro la chiusura dell'udienza preliminare o dell'udienza predibattimentale.

Prima della novella legislativa, nel caso in cui il Giudice procedente avesse ritenuto non fondata l'eccezione di incompetenza, la parte avrebbe potuto riproporre la questione nel giudizio di appello o in quello di legittimità. In tali casi, se il Giudice di secondo grado o quello di legittimità avessero ravvisato l'incompetenza per territorio, la decisione di annullamento avrebbe travolto le sentenze emesse nei gradi precedenti, con conseguente trasmissione degli atti al Pubblico Ministero competente.

La Riforma Cartabia ha esattamente l'obiettivo di evitare l'inutile svolgimento di attività processuali, prevedendo con la nuova disposizione (art. 24-bis, comma 6, c.p.p.) che, se una parte eccepisce l'incompetenza per territorio, ma non chiede contestualmente la rimessione della decisione alla Corte di Cassazione, allora non può più riproporre l'eccezione nel corso del procedimento. Pertanto, o la parte che eccepisce l'incompetenza per territorio chiede che si pronunci subito la Suprema Corte (così da avere immediatamente la decisione del Giudice di legittimità sul punto) o l'eccezione è preclusa nelle successive fasi processuali. Lo scopo evidente è quello di avere subito, prima del dibattimento, una valutazione definitiva sulla competenza, o perché interviene la Suprema Corte o perché la parte che eccepisce l'incompetenza, non chiedendo il rinvio pregiudiziale alla Corte di Cassazione, decade dalla possibilità di riproporre l'eccezione nelle successive fasi del processo.

L'art. 24-bis c.p.p. prevede che la questione relativa alla competenza per territorio possa essere rimessa alla Corte di Cassazione, ove rilevata dal Giudice o eccepita da una delle parti, ovvero riproposta ex art. 21, comma 2, c.p.p.

La nuova norma introdotta dalla Cartabia riconosce al Giudice procedente una valutazione discrezionale sulla rimessione alla Corte di Cassazione per territorio (“la questione... può essere rimessa”). La ragione di tale previsione è da individuare nella necessità di garantire all'organo giudicante un margine di valutazione in merito all'eccezione di incompetenza per territorio, evitando un meccanismo automatico di rimessione al Giudice di legittimità, riservendolo ai soli casi di fondatezza dell'eccezione proposta. Pertanto, la lettera della novella legislativa suggerisce di ritenere che il Giudice procedente, di fronte alla questione sulla competenza territoriale, abbia il potere di rigettare l'istanza di rimessione nel caso in cui la valuti come infondata.

Il comma 6 dell'art. 24-bis c.p.p. disciplina un chiaro meccanismo di preclusione, impedendo alla parte proponente l'eccezione di incompetenza territoriale di riproporla nel corso del procedimento qualora non abbia chiesto contestualmente di rimettere la questione alla Corte di Cassazione.

Nel caso in cui il Giudice procedente decida per la fondatezza della questione e, quindi, per la rimessione alla Suprema Corte, pronuncia ordinanza, con cui trasmette alla Corte di Cassazione tutti gli atti necessari alla risoluzione della questione, indicando le parti e i difensori (art. 24-bis, comma 2, c.p.p.).

In mancanza di una specifica precisazione sul punto, in merito agli effetti sul procedimento di detta ordinanza di rimessione si deve ritenere applicabile la medesima disciplina prevista dall'art. 30, comma 3, c.p.p. per i casi di conflitto, ovvero il non verificarsi di alcun effetto sospensivo del procedimento penale.

La Corte di Cassazione, investita della questione pregiudiziale sulla competenza per territorio, decide con rito camerale ai sensi dell'art. 127 c.p.p. Pertanto, è garantito un pieno contraddittorio tra le parti, che sono avvisate della data dell'udienza, possono comparire ed essere sentite.

Se la decisione della Suprema Corte è la dichiarazione d'incompetenza del Giudice che procede, allora viene ordinata la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero presso il Giudice competente.

Nella valutazione sulla competenza per territorio la Corte di Cassazione, pur non potendo entrare nel merito del fatto in contestazione, è libera ed autonoma nel giudizio sulla qualificazione giuridica del fatto storico, potendosi discostare dalla contestazione mossa dall'organo dell'accusa nel procedimento in oggetto (Cass. S.U., n. 18621/2016). Così come si deve ritenere che il Giudice di legittimità possa individuare la competenza di un'autorità giudiziaria diversa da quelle prospettate dall'organo procedente nell'ordinanza di rimessione. La Corte di Cassazione, quindi, non interviene come in un giudizio di impugnazione e non è vincolata dalle prospettazioni del Giudice a quo e delle parti del processo.

Adottata la decisione, è previsto che l'estratto della sentenza sia immediatamente comunicato al Giudice che ha rimesso la questione e, quando diverso, al Giudice competente nonché ai pubblici ministeri presso i medesimi giudici. L'estratto della sentenza è altresì notificato alle parti private del processo (art. 24-bis, comma 4, c.p.p.).

Il comma 5 dell'art. 24-bis c.p.p. prevede che il termine di cui all'art. 27, comma 4, c.p.p. decorra dalla comunicazione effettuata a norma del comma 4 del medesimo articolo.

La disciplina è completata dalla norma generale prevista dall'art. 25 c.p.p., che prevede l'effetto vincolante della decisione della Corte di Cassazione, a meno che non risultino fatti nuovi che comportino una diversa definizione giuridica che comporti una modificazione della competenza per territorio. Inoltre, l'art. 26 c.p.p. garantisce l'efficacia delle prove acquisite dal Giudice incompetente.

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