Rapporto sul contenzioso tributario del secondo semestre 2023: analisi del PTT
25 Settembre 2023
E' stato pubblicato nella sezione “Rapporti trimestrali sul contenzioso tributario” il rapporto relativo al periodo aprile-giugno 2023 corredato delle appendici statistiche.
Rilievi generali. Da un punto di vista generale, il secondo trimestre del 2023 registra, rispetto allo stesso periodo del 2022, una diminuzione del 3,4% dei nuovi ricorsi; nel secondo grado, il raffronto rileva una diminuzione del 6% degli appelli depositati. Il dato tendenziale relativo al secondo trimestre riferito alle definizioni evidenzia un aumento del 18,5% nel primo grado e una diminuzione dell'11,3% nel secondo grado. Complessivamente, le controversie pendenti registrano un incremento del 2,8% rispetto al 30 giugno dell'anno precedente; a trainare il segno positivo è l'aumento della pendenza del primo grado di giudizio (+ 12,9%) a fronte della diminuzione rilevata in secondo grado (-10,2%). Si consolida l'utilizzo delle funzionalità per la redazione digitale delle sentenze, che si attesta all'89,7% dei provvedimenti depositati, con un tempo medio per il deposito pari a 48,6 giorni.
PTT (Processo tributario telematico). Nel trimestre in esame, il 99,17% della documentazione riguardante le controversie depositate nei due gradi di giudizio è stata trasmessa attraverso il canale telematico e solo lo 0,83% è stata depositata in formato cartaceo (pari a 5.193 documenti, di cui 1.473 controversie e 3.720 controdeduzioni e altri allegati). Analizzando le controversie con valore fino a 3.000 euro - in relazione alle quali l'uso delle modalità digitali è facoltativo, potendo il contribuente stare in giudizio senza l'ausilio di un difensore - si riscontra che il deposito degli atti giudiziari digitali è comunque pari a: - 98,26% dei documenti processuali (219.953 unità) in primo grado di giudizio; - al 98,65% dei documenti processuali (37.574 unità) in secondo grado di giudizio. Limitando l'analisi alle controversie di valore inferiore a 3.000 euro in cui il Contribuente si è costituito senza l'ausilio del difensore, si rileva che il deposito telematico è stato utilizzato dal cittadino: - nel 31,17% dei documenti processuali depositati in CGT di primo grado (1.453 unità); - nel 46,37%, dei documenti processuali depositati in CGT di secondo grado (211 unità).
Udienze a distanza (UaD). Per quanto concerne le udienze a distanza, nel periodo considerato il 15,6% delle controversie, pari a 11.895, è stato discusso da remoto (CGT di 1° gr.: 12,9%; CGT di 2° gr.: 23,9%). Delle controversie discusse da remoto, l'86,1% si è tenuto in pubblica udienza, mentre il restante 13,9% si è svolto in camera di consiglio. Con la ripresa delle udienze presso le sedi degli uffici giudiziari a partire dal 1° maggio 2022, il ricorso ai servizi telematici per lo svolgimento delle udienze è diminuito, in termini percentuali, passando dal 40,5% registrato nel primo trimestre 2022 al 15,6% del trimestre in esame. L'area geografica che registra la maggiore percentuale di udienze svolte da remoto è il Nord- Est con il 54,2% (50,9% lo scorso trimestre), seguito dal Nord-Ovest con il 20,6% (era il 19,5%), dal Centro con il 20,0% (era il 22,6%), dalle Isole con il 10,4% (era il 12,1%) e dal Sud con l'8,5% (era il 10,7%).
Provvedimenti giurisdizionali digitali (PGD). Nel trimestre interessato, la percentuale dei provvedimenti definitori digitali, ossia emanati utilizzando l'apposito applicativo che permette di gestire digitalmente l'intero iter di redazione, approvazione, firma e deposito è pari all'89,7% del totale delle sentenze depositate, con un tempo medio per il deposito pari a 48,6 giorni. Il restante 10,3% di provvedimenti definitori cartacei ha registrato un tempo medio di deposito pari a 107,3 giorni. Nel primo grado di giudizio la percentuale di provvedimenti definitori redatti nel secondo trimestre con la procedura automatizzata è stata pari all'89,5%. La distribuzione delle CGT in base all'utilizzo del PGD è la seguente: - 74 in cui è stata raggiunta la percentuale del 100% di provvedimenti digitali; - 15 con percentuali superiori all'80% ma inferiori al 100%; - 6 con percentuali comprese tra il 50% e l'80%; - 3 con percentuali inferiori al 50% (ma superiori allo 0%); - 5 che non hanno utilizzato la procedura (CGT di 1° gr. di Alessandria, Asti, Lucca, Pavia, Pistoia). Nelle CGT di secondo grado la percentuale di utilizzo del PGD si attesta al 90,1%. Nello specifico abbiamo la seguente distribuzione: - 9 Corti che raggiungono il 100% di provvedimenti digitali definitori; - 7 con percentuali superiori all'80% ma inferiori al 100%; - 4 con percentuali comprese tra il 50 e l'80%; - 1 con percentuali inferiori al 50%, ma superiori allo 0% (CGT - Basilicata).
Documentazione digitale associata alle liti pendenti. Analizzando la tipologia della documentazione processuale relativa alle liti pendenti al 30 giugno 2023, si riscontra un continuo aumento di atti digitali. Infatti: - il 90,48% degli atti introduttivi dei ricorsi e appelli sono nativi digitali o trasformati in formato digitale, tramite scansione. Al 30 marzo 2023 tale percentuale era pari all'89,00%; - il 94,65% delle controdeduzioni e degli altri atti del processo è acquisito al fascicolo in formato digitale, nativo o tramite scansione. Al 30 marzo 2022 l'incidenza del formato elettronico era pari al 94,01%. Si ricorda che per le controversie in cui almeno una parte processuale si è costituita in giudizio utilizzando il servizio telematico, l'eventuale documentazione cartacea viene scansionata da parte del personale delle Corti di giustizia tributaria e acquisita al fascicolo informatico, al fine di consentire la consultazione telematica all'utente del PTT.
Modalità di pagamento del contributo unificato tributario (CUT). CUT può essere versato dal contribuente attraverso vari canali: PagoPA, F23, contrassegno, conto corrente. Il PTT mette a disposizione dell'utente il servizio telematico PagoPA attraverso un apposito collegamento. Nel trimestre considerato, il 41,8% dei versamenti relativi al CUT è stato effettuato tramite PagoPA, che rappresentano il 34,7% dell'intero importo versato nel trimestre (valore medio per versamento: 151,45 euro); il 34,2% dei versamenti è stato effettuato tramite F23, che rappresentano il 48,2% dell'intero importo (valore medio del versamento: 256,95 euro). |