Decreto legislativo - 31/03/2023 - n. 36 art. 5

Codice legge fallimentare

Artt. 3, 21, 28-34, 36, 54-55, 59-65, 80, 83, 95, 97.


Imposta di bollo relativa alla stipulazione del contratto

(Articolo 18, comma 10)

Articolo 1

1. Il valore dell'imposta di bollo, che l'appaltatore è tenuto a versare al momento della stipula del contratto, è determinato sulla base della Tabella A annessa al presente allegato.

2. L'imposta è determinata sulla base di scaglioni crescenti in relazione all'importo massimo previsto nel contratto, ivi comprese eventuali opzioni o rinnovi esplicitamente stabiliti. Sono esenti dall'imposta gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro.

 

Articolo 2

1. Il pagamento dell'imposta di cui all'articolo 1 ha natura sostituiva dell'imposta di bollo dovuta per tutti gli atti e documenti riguardanti la procedura di selezione e l'esecuzione dell'appalto, fatta eccezione per le fatture, note e simili di cui all'articolo 13, punto 1, della Tariffa, Parte I, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642.

 

Articolo 3

1. Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate sono individuate le modalità telematiche di versamento, diverse da quelle di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, coerenti con la piena digitalizzazione del procurement, al fine di ridurre gli oneri gestionali e di conservazione documentale.

 

Tabella A

Valori dell'imposta di bollo

Fascia di importo contratto (valori in euro)

Imposta (valori in euro)

< 40.000

esente

> 40 000 < 150 000

40

> 150 000 < 1000000

120

> 1.000.000 < 5.000.000

250

> 5 000 000 < 25 000 000

500

>  25 000 000

1.000

Inquadramento

L'Allegato I.4. contiene la disciplina di dettaglio dei termini massimi di conclusione delle procedure di appalto, in forza dell'espresso rinvio contenuto nell'art. 18, comma 10, del Codice, al cui commento si rinvia per ogni considerazione più approfondita.

Tale Allegato non trova omologhi nella normativa previgente; esso rappresenta, quindi, un'innovazione recata dal legislatore della riforma.

La disciplina contenuta nell'Allegato in commento è presentata dal legislatore come una disciplina transitoria: è lo stesso art. 18, infatti, a prevedere che tale Allegato venga abrogato a decorrere dalla data di entrata in vigore di un corrispondente Regolamento, adottato ai sensi dell'art. 17, comma 3, della l. n. 400/1988 con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che lo sostituirà integralmente anche in qualità di allegato codicistico.

L'imposta di bollo e i relativi importi

Come si è già anticipato, è il decimo comma dell'art. 18 del Codice a demandare all'Allegato in commento la disciplina finalizzata alla determinazione dell'imposta di bollo a carico dell'appaltatore, stabilendo che venga corrisposta in unica soluzione al momento della stipula del contratto e in proporzione al suo valore.

In attuazione di tale previsione, l'Allegato I.4. prevede all'art. 1 i) che l'imposta di bollo sia determinata sulla base di scaglioni crescenti in relazione all'importo massimo previsto nel contratto, ivi comprese eventuali opzioni o rinnovi esplicitamente stabiliti, e ii) che siano esenti dall'imposta gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro.

In attuazione dell'art. 3 dell'Allegato in commento, con il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate prot. n. 240013/2023, avente natura non regolamentare, sono state individuate – in attuazione dell'art. 3 dell'Allegato I.4. del Codice – le modalità telematiche di versamento dell'imposta di bollo i) diverse da quelle di cui alla lett. a) del comma 1 dell'art. 3 del d.P.R. n. 642/1972 e ii) coerenti con la piena digitalizzazione del procurement al fine di ridurre gli oneri gestionali e di conservazione documentale.

In modo particolare, il citato provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate (oggetto della successiva Circolare interpretativa n. 22/E del 28 luglio 2023) ha previsto che l'imposta di bollo debba essere versata tramite modello “F24 Versamenti con elementi identificativi”, demandando a successivi provvedimenti l'istituzione dei codici tributo da utilizzare per il versamento.

Gli scaglioni per la determinazione dell'importo dell'imposta di bollo sono indicati nella tabella A, che costituisce parte integrante dell'Allegato I.4 e che prevede:

i) l'esenzione dall'imposta di bollo per i contratti di importo inferiore a 40.000 euro;

ii) il pagamento di 40 euro per i contratti di valore compreso tra i 40.000 euro e i 150.000 euro;

iii) il pagamento di 120 euro per i contratti di valore compreso tra 150.000 euro e un milione di euro;

iv) il pagamento di 250 euro per i contratti di valore compreso tra un milione di euro e cinque milioni di euro;

v) il pagamento di 500 euro per i contratti di valore compreso tra cinque milioni di euro e venticinque milioni di euro;

vi) il pagamento di 1.000 euro per i contratti di valore superiore a venticinque milioni di euro.

Bibliografia

Giustiniani, Commento all'art. 32, in Caringella (a cura di), Codice dei contratti pubblici, Milano, 2021; Giustiniani, Commento all'art. 33, in Caringella (a cura di), Codice dei contratti pubblici, Milano, 2021; Giustiniani, Fontana, Le fas i di formazione del contratto p ubblico, in Caringella – Giustiniani – Mantini (a cura di), Trattato dei contratti pubblici, Roma, 2021.

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