Decreto legislativo - 31/03/2023 - n. 36 art. 31Codice legge fallimentare Allegato XIV. Informazioni a livello europeo relative alla modifica di contratti in corso di esecuzione (Articolo 120, comma 14) 1. Nome, numero di identificazione, ove previsto, indirizzo comprensivo di codice NUTS, telefono, fax, posta elettronica e indirizzo Internet dell'amministrazione aggiudicatrice e, se diverso, del servizio al quale rivolgersi per informazioni complementari. 2. Codici CPV. 3. Il codice NUTS del luogo principale per l'esecuzione dei lavori nel caso di appalti di lavori o il codice NUTS del luogo principale di consegna o di prestazione per gli appalti di forniture e di servizi. 4. Descrizione dell'appalto prima e dopo la modifica: natura ed entità dei lavori, natura e quantità o valore delle forniture, natura ed entità dei servizi. 5. Se del caso, aumento del prezzo in seguito alla modifica. 6. Descrizione delle circostanze che hanno reso necessaria la modifica. 7. Data della decisione di aggiudicazione dell'appalto. 8. Se del caso, nome, indirizzo comprensivo di codice NUTS, telefono, fax, posta elettronica e indirizzo Internet del nuovo o dei nuovi operatori economici. 9. Informazioni che indicano se l'appalto è connesso a un progetto e/o programma finanziato dai fondi dell'Unione europea. 10. Denominazione e indirizzo dell'organo nazionale di vigilanza e dell'organo responsabile delle procedure di ricorso e, se del caso, di mediazione. Precisazioni dei termini per la proposizione del ricorso o, se del caso, nome, indirizzo, numero di telefono e di fax, nonché indirizzo elettronico del servizio presso il quale si possono richiedere tali informazioni. 11. Date) e riferimenti di precedenti pubblicazioni nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana relative all'appalto o agli appalti di cui al presente avviso. 12. Data d'invio dell'avviso. 13. Altre eventuali informazioni. InquadramentoL'allegato II.16 individua le informazioni da pubblicare a livello europeo in caso di modifiche di contratti d'appalto in corso di esecuzione (più precisamente: – per la sopravvenuta necessità di lavori, servizi o forniture supplementari, non previsti nell'appalto iniziale, ove un cambiamento del contraente nel contempo: 1) risulti impraticabile per motivi economici o tecnici; 2) comporti per la stazione appaltante notevoli disagi o un sostanziale incremento dei costi; – per le varianti in corso d'opera che si rendessero necessarie in corso di esecuzione dell'appalto per effetto di circostanze imprevedibili da parte della stazione appaltante), in attuazione delle previsioni dell'art. 120, comma 14, del d.lgs. n. 36/2023. Come si legge nella relazione illustrativa al nuovo codice, l'allegato in commento riproduce integralmente e senza variazioni la lettera E della parte I dell'allegato XIV al d.lgs. n. 50/2016 ed è pubblicato conformemente a quanto stabilisce l'art. 84 del d.lgs. n. 36/2023, recante norme per la “Pubblicazione a livello europeo” (Contessa — Del Vecchio). Si rimanda all'apposito commento per eventuali approfondimenti. Tale adempimento costituisce esecuzione degli oneri di comunicazione e trasmissione che interessano non solo la procedura principale di affidamento o di gara ma, chiaramente, anche le modifiche al contratto che non siano previste nei documenti di gara (D'Archivio). Per contro, per i contratti d'importo inferiore alle soglie comunitarie di cui all'art. 14 del d.lgs. n. 36/2023 la pubblicità avviene solo in ambito nazionale. Dal punto di vista sistematico si rileva che la disposizione ha un taglio marcatamente operativo e si compone di un solo articolo, che dettaglia analiticamente (mediante un preciso elenco puntato) le informazioni da pubblicare. Si segnala infine che – come per la maggior parte degli altri allegati – in sede di prima applicazione del codice l'allegato II.16 sarà abrogato con l'entrata in vigore di un'apposito regolamento ministeriale (del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero per gli Affari europei). RinvioStante l'elevata precisione descrittiva dell'allegato e l'assenza di questioni interpretative sottese all'elencazione da esso resa, sarebbe sufficiente un'attenta lettura della norma per coglierne tutti gli aspetti rilevanti. Peraltro, per completezza e per comodità di esame, si indicano qui di seguito quali sono le informazioni che devono essere contenute nell'avviso d'intervenuta modifica del contratto che dev'essere pubblicato dalla stazione appaltante nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea quando ricorrono le “situazioni di cui al comma 1, lettere b) e c)” dell'art. 120 del d,lgs. n. 36/2023, ossia – come si è detto nel punto precedente – quando sopravvenga la necessità di prestazioni supplementari non previste nell'appalto iniziale e non sia possibile o conveniente un cambiamento del contraente o quando si rendono necessarie varianti in corso d'opera: 1. Nome, numero di identificazione, ove previsto, indirizzo comprensivo di codice NUTS, telefono, fax, posta elettronica e indirizzo Internet dell'amministrazione aggiudicatrice e, se diverso, del servizio al quale rivolgersi per informazioni complementari. Si precisa che il codice NUTS è una nomenclatura statistica comune delle unità territoriali, istituita dall'Unione europea per permettere la rilevazione, la compilazione e la diffusione di statistiche regionali armonizzate nell'UE. Questo sistema gerarchico viene anche utilizzato per condurre analisi socioeconomiche nelle regioni ed elaborare gli interventi nel contesto della politica di coesione dell'UE. 2. Codici CPV. Il Common Procurement Vocabulary (appunto, CPV) è un sistema di classificazione europeo per categorizzare l'oggetto dei contratti d'acquisto pubblici. Aggiornato nel 2008, consiste in un vocabolario ad albero su vari livelli, in cui ogni categoria è associata ad un codice identificativo di 8 cifre più una di controllo. 3. Il codice NUTS del luogo principale per l'esecuzione dei lavori nel caso di appalti di lavori o il codice NUTS del luogo principale di consegna o di prestazione per gli appalti di forniture e di servizi. 4. Descrizione dell'appalto prima e dopo la modifica: natura ed entità dei lavori, natura e quantità o valore delle forniture, natura ed entità dei servizi. 5. Se del caso, aumento del prezzo in seguito alla modifica. 6. Descrizione delle circostanze che hanno reso necessaria la modifica. 7. Data della decisione di aggiudicazione dell'appalto. 8. Se del caso, nome, indirizzo comprensivo di codice NUTS, telefono, fax, posta elettronica e indirizzo Internet del nuovo o dei nuovi operatori economici. 9. Informazioni che indicano se l'appalto è connesso a un progetto e/o programma finanziato dai fondi dell'Unione europea. 10. Denominazione e indirizzo dell'organo nazionale di vigilanza e dell'organo responsabile delle procedure di ricorso e, se del caso, di mediazione. Precisazioni dei termini per la proposizione del ricorso o, se del caso, nome, indirizzo, numero di telefono e di fax, nonché indirizzo elettronico del servizio presso il quale si possono richiedere tali informazioni. 11. Date e riferimenti di precedenti pubblicazioni nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea o nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana relative all'appalto o agli appalti di cui al presente avviso. 12. Data d'invio dell'avviso. 13. Altre eventuali informazioni. Fermo quanto precede, per ogni ulteriore approfondimento, si rinvia al commento sub art. 120. BibliografiaC. Contessa-P. Del Vecchio, Codice dei Contratti Pubblici, Napoli, 2023; D'Archivio, Appalti, modifiche al contratto e varianti in corso d'opera: una visione d'insieme, in altalex.it. |