Accordodiseparazioneconclusoaseguitodiconvenzionedinegoziazioneassistita(configliminorenni,maggiorenninonautosufficientioportatoridihandicap)InquadramentoLa negoziazione assistita familiare è un procedimento, non contenzioso, con cui le parti si impegnano a cooperare tra di loro, secondo principi di buona fede, correttezza, lealtà e trasparenza al fine di addivenire a una soluzione concordata per la loro separazione personale, il loro divorzio o le modifiche di precedenti condizioni di separazione o divorzio. Si distingue da quella “generica” ex art. 2, l. n. 162/2014 sia per la presenza obbligatoria di almeno un avvocato per parte, sia per il necessario intervento del Pubblico Ministero. Espletata la negoziazione, le intese dei coniugi debbono essere trasfuse in un accordo cui deve essere apposta la sottoscrizione di entrambe le parti autenticata dagli avvocati, i quali hanno, altresì, l'onere di certificare che le intese sono conformi alle norme imperative e all'ordine pubblico. In presenza di figli (comuni) della coppia minorenni, maggiorenni incapaci, economicamente non autosufficienti o portatori di handicap grave, l'accordo così raggiunto deve essere trasmesso in via telematica da almeno uno degli avvocati, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente per il rilascio dell'autorizzazione, e, ottenuta questa, in copia al Comune in cui il matrimonio è stato trascritto o iscritto e al Consiglio dell'Ordine presso il quale uno dei due avvocati è iscritto. Formula
ACCORDO DI SEPARAZIONE PERSONALE EX ART. 6, D.L. N. 132/2014, CONV. IN L. N. 162/2014 (CON FIGLI MINORENNI, MAGGIORENNI NON ECONOMICAMENTE AUTOSUFFICIENTI, MAGGIORENNI INCAPACI, PORTATORI DI HANDICAP GRAVE) ...., nato a .... ( ....), il ....(C.F. .....) residente a .... in via ...., con l'assistenza 1 dell'Avv. .... C.F. …., PEC …., nel cui studio in ….. è elettivamente domiciliato E ...., nata a .... ( ....), il .... (C.F. ....), residente a .... in via ...., con l'assistenza dell'Avv. .... C.F. …., PEC …., nel cui studio in ….. è elettivamente domiciliato PREMESSO CHE – .... e .... hanno contratto matrimonio concordatario/civile, in .... ( ....), in data ...., adottando il regime patrimoniale della comunione/separazione dei beni; – dall'unione sono nati: ...., a .... (C.F. ....), in data ...., minorenne/maggiorenne non economicamente autosufficiente/incapace/portatore di handicap grave ex art. 3, comma 3, l. n. 104/1992; ...., a .... ( ....), in data ...., minorenne/maggiorenne non economicamente autosufficiente/incapace/portatore di handicap grave ex art. 3, comma 3, l. n. 104/1992; – le parti, debitamente informate in merito, si sono determinate alla separazione personale consensuale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 6, d.l. n. 132/2014, conv. in l. n. 162/2014, e hanno sottoscritto, unitamente ai rispettivi difensori, convenzione di negoziazione assistita in data ....; – gli avvocati hanno tentato, invano, di conciliare le parti ai sensi dell'art. 6, comma 3, d.l. n. 132/2014, conv. in l. n. 162/2014 e le hanno informate della possibilità di esperire la mediazione familiare; essendo, inoltre, presenti figli minorenni 2, gli avvocati, come sopra indicati, hanno sottolineato ai coniugi l'importanza per i minori di trascorrere tempi adeguati con ciascuno dei genitori 3. Tutto ciò premesso .... e ...., con la presenza e l'assistenza degli avvocati rispettivamente nominati, hanno concluso il procedimento della concordata negoziazione assistita e sono giunti a sottoscrivere il seguente accordo di separazione personale, ex art. 6 della d.l. n. 132/2014, conv. in l. n. 162/2014, dichiarando che la loro separazione personale è concordata alle seguenti CONDIZIONI 1. Separazione I coniugi vivranno separati con l'obbligo del reciproco rispetto. 2. Responsabilità genitoriale 4 .... e .... rimangono affidati in via condivisa a entrambi i genitori, che eserciteranno, congiuntamente, la responsabilità genitoriale su di essi, eccezion fatta per le decisioni di ordinaria amministrazione 5 che verranno assunte singolarmente da quel genitore con il quale i figli (o ciascuno di essi), di volta in volta, si troveranno al momento dell'assunzione della decisione. Le decisioni assolutamente improcrastinabili inerenti la salute (p.e.: interventi urgenti) saranno assunte dal genitore con cui il figlio interessato si troverà al momento del verificarsi dell'urgenza; resta inteso, in questo ultimo caso, che il genitore che assumerà la decisione avrà l'obbligo di contattare preventivamente l'altro o, comunque sia, di informarlo successivamente e tempestivamente. OPPURE .... e .... rimangono affidati in via condivisa a entrambi i genitori, che eserciteranno congiuntamente la responsabilità genitoriale su di essi, eccezion fatta per le decisioni di ordinaria amministrazione che verranno assunte singolarmente da quel genitore con il quale i figli (o ciascuno di essi), di volta in volta, si troveranno al momento dell'assunzione della decisione. Considerato, infine, che i genitori concordano che le decisioni inerenti .... 6, saranno assunte in via esclusiva da ....; le decisioni assolutamente improcrastinabili inerenti la salute (p.e.: interventi urgenti) saranno assunte dal genitore con cui il figlio interessato si troverà al momento del verificarsi dell'urgenza; resta inteso, in questo ultimo caso, che il genitore che assumerà la decisione avrà l'obbligo di contattare preventivamente l'altro o, comunque sia, di informarlo successivamente e tempestivamente. OPPURE considerato che ...., .... e .... 7 sono affidati in via esclusiva a .... che eserciterà in via esclusiva la responsabilità genitoriale su di loro, eccezion fatta per le decisioni di maggior interesse che saranno adottate congiuntamente dai genitori. 3. Tempi di permanenza .... e ...., resteranno collocati anagraficamente e in via preferenziale 8 presso ..... ...., potrà vederli e tenerli con sé, ogni qualvolta lo vorrà, previo accordo con l'altro genitore e, comunque sia, almeno secondo il seguente calendario di visita: a) durante l'anno scolastico; ....; b) durante le vacanze natalizie, con ciò intendendosi il periodo compreso tra il primo giorno di sospensione delle lezioni e il giorno precedente la ripresa delle lezioni; ....; c) durante l'estate, con ciò intendendosi il periodo compreso tra il giorno successivo alla chiusura della scuola e il giorno antecedente l'inizio delle lezioni scolastiche nell'anno scolastico successivo; .... d) durante le vacanze pasquali, con ciò intendendosi il periodo compreso tra il primo giorno di sospensione delle lezioni e il giorno precedente la ripresa delle lezioni; ....; e) per i Ponti o gli altri giorni di sospensione delle lezioni durante l'anno scolastico; ....; 4. Assegnazione casa coniugale La casa coniugale sita in ...., via ...., così censita al NCEU del Comune di ...., è assegnata con/senza tutti gli arredi a ...., nella sua qualità di genitore prevalentemente collocatario dei figli minori 9. 5. Ripartizione degli oneri di mantenimento di .... e .... contribuirà al mantenimento di .... e di ...., a) versando a ...., nella sua qualità di genitore prevalentemente collocatario e presso il domicilio bancario noto, o a quello diverso successivamente comunicato, in via anticipata entro il giorno .... di ogni mese, l'importo mensile di Euro .... per ciascuno dei figli e, dunque, per un totale di Euro .... sino al raggiungimento dell'autonomia economica di ciascuno di essi e con decorrenza dal mese di ....; importo sottoposto a rivalutazione monetaria annuale ex indici ISTAT costo vita, con prima rivalutazione mese di ...., anno ...., base mese di ...., anno .... 10; b) tenendo a proprio carico, o rimborsando a .... per il caso di anticipazione, il .... % 11 delle seguenti spese 12 per .... e ....; – spese scolastiche, di istruzione e di formazione non sottoposte a preventivo accordo: ....; – spese scolastiche, di istruzione e di formazione, sottoposte al preventivo accordo: ....; – spese mediche non sottoposte a preventivo accordo: ....; – spese mediche sottoposte a preventivo accordo: ....; – ulteriori spese non sottoposte a preventivo accordo: ....; – ulteriori spese sottoposte a preventivo accordo: .... 13; 6. Assegno di mantenimento per il coniuge (eventuale) ...., contribuirà al mantenimento di ...., versando, in via anticipata entro il giorno .... di ogni mese, l'importo di Euro ...., al domicilio bancario di ....; importo sottoposto a rivalutazione ex indici ISTAT, prima rivalutazione mese di .... anno, base mese di ...., anno .... OPPURE Le parti dichiarano di essere economicamente indipendenti e di non svolgere alcuna reciproca domanda di contribuzione e di avere definito ogni reciproco rapporto di ordine economico/patrimoniale non avendo, perciò, nulla da pretendere l'uno dall'altra. 7. Divisione dei beni ricadenti nel regime di comunione legale (eventuale) 14 I coniugi dichiarano che, alla data odierna, fanno parte del regime di comunione legale dei beni: ....; ....; ..... E provvedono alle reciproche attribuzioni come segue: a) a ...., saranno assegnati in piena proprietà i seguenti beni: ....; b) a ...., saranno assegnati in piena proprietà i seguenti beni: ..... I coniugi dichiarano reciprocamente che: a) non sussistono debiti della comunione o debiti personali nei confronti dei terzi che debbano essere soddisfatti, totalmente o parzialmente, con beni della comunione; b) non sussistono ragioni di credito né della comunione, né di ciascuno dei comunisti verso l'altro, né di ciascuno dei comunisti verso la comunione, anche a titolo di rimborsi e/o restituzione ai sensi dell'art. 192 e ss. c.c.; c) nella ripartizione e attribuzione dei beni i coniugi hanno tenuto conto anche di quanto ricadente nel regime della comunione de residuo, cosicché quanto spettante a ciascuno di essi costituisce perfetta soddisfazione dei diritti aventi causa nel pregresso regime di comunione. 8. Altre pattuizioni (eventuale) 15 ..... 9. Spese legali Ciascun coniuge provvederà al pagamento dei propri oneri di difesa. *** Ai sensi e per gli effetti dell'art. 6, d.l. n. 132/2014, conv. in l. n. 162/2014 si conviene tra le parti che: a) sia onere dell'Avv. .... trasmettere 16, entro il termine di dieci giorni decorrenti dalla data odierna 17 il presente accordo, munito della relativa documentazione, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di .... 18, per la richiesta di autorizzazione; b) sia onere dell'Avv. .... 19 trasmettere, entro il successivo termine di 10 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta autorizzazione, all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di ...., quale Comune nel quale il matrimonio è stato trascritto/iscritto, copia autenticata del presente accordo munita dell'autorizzazione; c) sia onere dell'Avv. .... trasmettere copia autenticata del presente accordo munita dell'autorizzazione al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di ...., autorizzando, sin d'ora, le parti la trasmissione 20; Luogo e data .... Firma .... Io sottoscritto Avvocato ...., ex art. 5, d.l. n. 132/2014 convertito con modifiche in l. n. 162/2014, certifico che la sottoscrizione che precede è autentica ed è stata apposta in mia presenza da ..... Luogo e data .... Firma Avv. .... Firma .... Io sottoscritto Avvocato, ex art. 5, d.l. 132/2014 convertito con modifiche in l. n. 162/2014, certifico che la sottoscrizione che precede è autentica ed è stata apposta in mia presenza da ..... Firma Avv. .... *** L'Avv. .... e l'Avv. .... dichiarano che il presente accordo di separazione è conforme alle norme imperative e all'ordine pubblico, ai sensi dell'art. 5, comma 2, l. n. 162/2014. Luogo e data .... Firma Avv. .... Firma Avv. .... *** Le parti concordano che il presente accordo sarà trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di .... unitamente ai seguenti documenti: 1) Estratto per sunto atto di matrimonio; 2) Certificato di residenza di ....; 3) Stato di famiglia di ....; 4) Certificato di residenza di ....; 5) Stato di famiglia di ....; 6) Dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni di .... (se richieste); 7) Dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni di .... (se richieste); 8) Originale/copia convenzione negoziazione assistita (se richiesta). Firma .... Firma .... [1] [1]L'attività del difensore non è di rappresentanza in senso tecnico, ma di assistenza. Per tale motivo non è necessario il rilascio di procura, ancorché non manchino, sul punto, opinioni dottrinarie dissonanti. [2] [2]L'onere non si estende alle ipotesi di figli maggiorenni non economicamente autosufficienti. [3] [3]Si tratta di oneri specifici incombenti su entrambi gli avvocati, la cui omissione, però, è stato ritenuto non comportare alcuna nullità automatica dell'accordo (Trib. Torino 30 maggio 2017). [4] [4]L'art. 337-ter c.c., prevede l'affidamento condiviso, con esercizio congiunto della responsabilità genitoriale, come “regime preferenziale”, da cui i genitori, congiuntamente, possono chiedere di discostarsi, motivando, però, le ragioni della loro scelta. In alcuni Tribunali (cfr. http://www.procura.tivoli.giustizia.it/certificati.aspx?scheda= 1647) si richiede ai coniugi di motivare, in maniera specifica, le ragioni per cui hanno adottato un determinato “schema” e quelle per le quali ritengono che l'accordo sia “nell'interesse dei figli”. [5] [5]È consigliabile delimitare le diverse aree in cui i genitori eserciteranno la responsabilità genitoriale in maniera condivisa oppure in via esclusiva, al fine di evitare contenziosi successivi, risolvibili (ma non sempre) con lo strumento del ricorso ex art. art. 473-bis.39 c.p.c. [6] [6]I genitori, motivando espressamente la loro richiesta, possono stabilire che la responsabilità genitoriale su particolari aree educative (p.e.: attività sportive) sia esercitata da uno solo di essi; ancorché non sia previsto a pena di nullità, è preferibile che i coniugi indichino in maniera scrupolosa le motivazioni poste a fondamento del prescelto modulo decisionale, parzialmente differente da quello (dell'esercizio congiunto) preferenziale. [7] [7]È preferibile che i genitori indichino le motivazioni per cui hanno, eventualmente, optato per l'affido monoparentale, onde non andare incontro a un probabile rifiuto all'autorizzazione da parte del P.M. [8] [8]La previsione del collocamento preferenziale e anagrafico (comunque richiesto dall'art. 316-bis, c.c.) è stata sottoposta a critica da una parte della dottrina. [9] [9]L'assegnazione della casa familiare ha come presupposto la convivenza di almeno un figlio (minorenne o) maggiorenne non autosufficiente con l'assegnatario (Cass. n. 21334/2013); pur tuttavia, tenendo conto dell'ampia autonomia di cui i coniugi, ex art. 1322 c.c., godono in sede di separazione consensuale, nulla impedisce l'assegnazione in godimento, in assenza di prole, come contributo in natura dell'obbligo di mantenimento ex art. 156 c.c. [10] [10]Nell'ipotesi di figli maggiorenni non economicamente autosufficienti i genitori possono prevedere, ex art. 337-septies che il contributo mensile fisso – o parte di esso – sia versato direttamente a mani del figlio. [11] [11]Le spese di mantenimento si distinguono in spese “fisse”, ovvero ricorrenti nel tempo e dall'ammontare tendenzialmente stabile (p.e.: oneri dell'abitazione, utenze, vitto, abbigliamento, spese di vacanze del genitore con i figli) e spese “non prevedibili” il cui sorgere e il cui ammontare non possono essere preventivabili al momento della sottoscrizione dell'accordo (Cass. n. 40381/2021). [12] [12]Le spese “non preventivabili” non possono essere inglobate nel contributo perequativo fisso, giacché la loro forfetizzazione potrebbe porsi in contrasto con il principio di proporzionalità ex art. 337-ter, c.c. e con quello di adeguatezza del mantenimento (Cass. n. 1562/2020; Cass. n. 11894/2015; Cass. n. 9372/2012). [13] [13]In numerosi Tribunali sono in vigore Linee Guida (p.e.: Tribunale e Corte d'Appello di Milano) oppure Protocolli di intesa (p.e.: Bergamo, Roma, Torino, Sondrio, Brescia, Cremona, Udine, Trieste) stipulati con i locali Consigli dell'Ordine degli Avvocati e con le associazioni specialistiche maggiormente rappresentative (vedi sul punto anche “Linee guida su contributo al mantenimento dei figli” del C.N.F. in ilfamiliarista.it); pur tuttavia è consigliabile sempre che nell'accordo, non si attui un mero richiamo al Protocollo o alle Linee Guida vigenti, ma che i genitori disciplinino, minuziosamente, sia le spese definite “non preventivabili”, sia le modalità di espressione del preventivo consenso e del successivo rimborso. [14] [14]L'art. 191 c.c. non richiama espressamente l'art. 6, l. n. 162/2014; pur tuttavia non può dubitarsi che l'accordo di separazione consensuale a seguito di convenzione di negoziazione assistita determini lo scioglimento della comunione legale, potendosi, semmai, discutere se tale effetto si produce con la mera sottoscrizione dell'accordo oppure con l'autorizzazione del P.M.; in ogni caso i coniugi, così come per l'ipotesi di separazione consensuale, possono, con l'accordo di negoziazione assistita, provvedere alla divisione del compendio comune, nonché agli eventuali rimborsi e restituzioni ex art. 192 c.c. [15] [15]Le parti possono regolare altri aspetti della loro vita non direttamente ricollegabili alle condizioni essenziali della separazione (assegnazione, assegno) inserendo pattuizioni che, solo incidentalmente, hanno la loro ragione di essere nella separazione (p.e.: messa in vendita di immobili comuni; regolamentazione dell'utilizzo di abitazioni differenti dalla casa coniugale). Si ritiene che, anche per tali atti, valga il regime di esenzione di cui all'art. 19, l. n. 74/1987 (cfr. Risoluzione Agenzia Entrate, 16 luglio 2015, n. 65/E). Se l'accordo prevede atti soggetti a trascrizione, la sottoscrizione delle parti deve essere autenticata da pubblico ufficiale a ciò autorizzato, non essendo sufficiente l'intervento dei soli avvocati (Cass. II, n. 1202/2020). Con l'accordo si possono prevedere patti di trasferimento immobiliare solo con effetti obbligatori (art. 6, comma 3, d.l. n. 132/2014, conv. in l. n. 162/2014, come modificato). [16] [16]L'accordo munito dell'autorizzazione verrà trasmesso in via digitale dal procuratore della Repubblica a entrambi gli avvocati delle parti (art. 6, comma 2-bis., d.l. n. 132/2014 conv in l. n. 162/2014). [17] [17]Il mancato rispetto del termine giustifica il provvedimento di irricevibilità (Linee Guida Procura della Repubblica Tribunale di Milano). [18] [18]È competente il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale del luogo della residenza di uno dei due coniugi, applicandosi in via analogica quanto disposto dall'art. 473-bis.51 c.p.c. Ove entrambi i coniugi (ed i figli) siano residenti all'estero, è competente la Procura di qualunque Tribunale. [19] [19]È sufficiente che la copia autenticata sia inviata da uno solo dei due avvocati, pur rimanendo solidale la responsabilità derivante dall'omesso invio, sanzionato con la sanzione amministrativa da Euro 2.000,00 a Euro 10.000,00. [20] [20]L'accordo, munito dell'autorizzazione è trasmesso dagli avvocati a mezzo PEC o mezzo equipollente, al Consiglio dell'Ordine presso cui uno dei due avvocati è iscritto. Il Consiglio dell'Ordine cura la conservazione dell'accordo ed è autorizzato a rilasciarne copia autentica alle parti o ai difensori che lo hanno sottoscritto. CommentoLa negoziazione assistita è una procedura, a carattere non contenzioso, con cui le parti si obbligano a cooperare in buona fede e con lealtà per la risoluzione “in via amichevole” di una “loro controversia”. Per alcune (ma non tutte) controversie in materia familiare, il legislatore ha previsto una forma particolare di negoziazione assistita, espressamente disciplinata dall'art. 6, l. n. 162/2014, che si distingue da quella “generale”, giacché prevede la presenza obbligatoria di almeno un avvocato per parte e il successivo intervento obbligatorio del Pubblico Ministero, il cui nullaosta o autorizzazione, a seconda dei casi, costituiscono condizione di efficacia dell'eventuale accordo raggiunto. A partire dal 22 giugno 2022, la negoziazione assistita familiare può essere utilizzata anche per la soluzione consensuale delle modalità di affidamento e mantenimento di minorenni nati fuori dal matrimonio, delle modalità di mantenimento dei figli maggiorenni, indipendentemente dal vincolo di coniugio dei genitori nonché per la determinazione degli alimenti (art. 1, comma 35, l. n. 206/2021). La negoziazione familiare può iniziare con l'invio da una parte all'altra dell'invito alla stipula della convenzione. Si tratta di un passaggio eventuale – la cui assenza non determina nullità – cosicché nulla impedisce che le parti possano sottoscrivere direttamente la convenzione di negoziazione assistita con la quale si impegnano a comportarsi in buona fede e con lealtà per ricercare una soluzione concordata della loro separazione. Tuttavia, se l'invito è inviato, esso deve rispettare le forme e le condizioni di cui all'art. 4 d.l. n. 132/2014. Deve essere firmato dalla parte e deve contenere l'autentica della firma ad opera del difensore; in mancanza, l'invito è irrituale, non idoneo a produrre effetti (né a costituire valida condizione di procedibilità ove la negoziazione preventiva sia richiesta: Trib. Napoli, XI, 26/09/2024, n. 8192). L'atto di impulso alla negoziazione deve provenire personalmente dalla parte che intende esercitare in giudizio quell'azione che la negoziazione intende evitare, quale procedimento extraprocessuale con finalità deflattiva; pertanto non può essere compiuto dal difensore (Trib. Trieste, 06/05/2024, n. 458: l'invito non rientra tra gli atti che ai sensi dell'art. 84 c.p.c. il difensore può compiere in forza della procura alla lite). Una volta raggiunta l'intesa, deve essere redatto l'“accordo concluso a seguito di convenzione di negoziazione assistita”, sottoscritto dalle parti personalmente e dai due avvocati ai fini della certificazione dell'autografia della firma. Gli avvocati devono dare atto di aver tentato, senza successo, di conciliare le parti, di averle informate della possibilità di esperire la mediazione familiare e dell'importanza “per il minore di trascorrere tempi adeguati con ciascuno dei genitori”; devono, altresì, certificare che l'accordo raggiunto è conforme alle norme imperative e all'ordine pubblico. La legge non commina particolari sanzioni per l'ipotesi di mancato assolvimento da parte degli avvocati degli oneri loro imposti (Trib. Torino 30 maggio 2017) che non sono richiesti espressamente a pena di nullità dell'atto. Considerato che il ruolo dell'avvocato non è di rappresentanza in senso tecnico ma di semplice assistenza, non è richiesto il rilascio della procura alle liti (cfr. però M. Ruvolo, La negoziazione assistita, in www.scuolamagistratura.it; cfr. anche Vademecum sulla negoziazione assistita familiare, in www.tribunale.roma.it). L'accordo è sottoscritto dalle parti in forma analogica o digitale. Nel caso in cui le parti abbiano optato per la modalità telematica (art. 2-bis) gli avvocati appongono la loro sottoscrizione solo in forma digitale anche se le parti hanno sottoscritto l'accordo in forma analogica. L'accordo sottoscritto dalle parti e dai rispettivi avvocati, deve poi essere trasmesso, in via telematica, alla Procura della Repubblica competente nel termine di 10 giorni dalla sua conclusione (secondo alcuni, a pena di irricevibilità dell'accordo; cfr. Linee Guida della Procura della Repubblica preso il Tribunale di Milano; contra cfr. Linee guida Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania che ritiene il termine meramente ordinatorio, http://www.ordineavvocaticatania.it/l-ordine/avvisi/documenti-2016/linee-guida-negoziazione-assistita.pdf). La legge non fissa i criteri di competenza territoriale ma si ritiene debbano essere utilizzati i criteri di cui all'art. 473-bis.51 c.p.c.; l'accordo dovrà dunque essere trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del luogo di residenza di uno dei due coniugi. Ove entrambi i coniugi e i figli siano residenti all'estero, è competente qualunque Procura. Se l'accordo contiene atti soggetti a trascrizione, è necessario che la sottoscrizione delle parti sia autenticata da pubblico ufficiale a ciò autorizzato, non essendo sufficiente il solo intervento degli avvocati (Cass. II, n. 1202/2020; App. Trieste 30 maggio 2017; Trib. Venezia 21 novembre 2017; Trib. Genova 29 marzo 2016; Trib. Catania 24 novembre 2015). Con l'accordo si possono prevedere patti di trasferimento immobiliare solo con effetti obbligatori (art. 6, comma 3, d.l. n. 132/2014, conv. in l. n. 162/2014, come modificato). Una volta sottoscritto l'accordo frutto di negoziazione assistita, l'eventuale revoca del consenso di una delle parti è priva di effetti “trattandosi di atto negoziale integrante un negozio giuridico perfetto ed autonomo” (Trib. Milano 18 giugno 2018). L'autorizzazione viene tramessa dal Procuratore della Repubblica agli avvocati con modalità telematica; entro i successivi 10 giorni, decorrenti dalla comunicazione dell'avvenuta autorizzazione, gli avvocati (anche solo uno di essi) sono tenuti ad inviare copia autenticata (da ciascuno o da entrambi) dell'accordo, munita dell'autorizzazione, al Comune nei cui Registri dello Stato civile il matrimonio è stato trascritto (per il caso di matrimonio concordatario) o iscritto (per il caso di matrimonio civile). Il mancato assolvimento di tale onere comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa da Euro 2.000,00 ad Euro 10.000,00. Nel caso di mancata autorizzazione, ovvero quanto ritenga necessario l'ascolto del minore, il Procuratore trasmette gli atti al Presidente del Tribunale, che provvede a fissare udienza di comparizione personale delle parti. L'accordo autorizzato, infine, viene trasmesso dagli avvocati al Consiglio dell'ordine presso cui uno di essi è iscritto, con modalità telematiche. Il Consiglio cura la conservazione dell'accordo e ne rilascia copia autentica, su richiesta, alle parti o ai difensori che lo hanno sottoscritto. Sotto il profilo fiscale: a) non è dovuto il contributo unificato per la fase di autorizzazione/nulla osta innanzi al Pubblico Ministero (Circ. Min. Giustizia 13 marzo 2015; Circ. Min. Giustizia 14 giugno 2018); b) non sono dovuti i diritti di copia per il rilascio dell'autorizzazione/nulla osta da parte del Pubblico Ministero (Circ. Min. Giustizia 29 luglio 2015; Circ. Min. Giustizia 14 giugno 2018); c) agli accordi frutto di negoziazione assistita è applicabile l'esenzione di cui all'art. 19, l. n. 74/1987 (Ris. Agenzia delle Entrate 16 luglio 2015, n. 65/E). |