Trasmissione dell'accordo di divorzio concluso a seguito di convenzione di negoziazione assistita (con figli) al Procuratore della Repubblica per autorizzazioneInquadramentoLa negoziazione assistita familiare è un procedimento non contenzioso con cui le parti si impegnano a cooperare tra di loro, agendo secondo buona fede, correttezza, lealtà e trasparenza per addivenire a una soluzione concordata per la loro separazione personale, il loro divorzio o le modifiche di precedenti condizioni di separazione o divorzio. Ove i coniugi abbiano figli (comuni) minorenni, maggiorenni incapaci, non economicamente autosufficienti o portatori di handicap, l'originale dell'accordo raggiunto deve essere trasmesso, entro 10 giorni, in via telematica, da almeno uno dei due avvocati al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente, per ottenere l'autorizzazione, ad adempierlo, a seguito della quale esso “tiene conto e produce gli effetti” della sentenza di divorzio; ove non ritenga di autorizzarlo, ovvero ritenga opportuno ascoltare il minore, il Procuratore della Repubblica invia entro 5 giorni gli atti al Presidente del Tribunale che fissa, nei successivi 30 giorni, udienza di comparizione delle parti innanzi a sé. FormulaAL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI .... 1 TRASMISSIONE AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DELL'ACCORDO CONCLUSO A SEGUITO DI CONVENZIONE DI NEGOZIAZIONE ASSISTITA FAMILIARE PER LA CESSAZIONE DEGLI EFFETTI CIVILI 2 /SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIO 3 (CON FIGLI MINORENNI O MAGGIORENNI NON ECONOMICAMENTE AUTOSUFFICIENTI O PORTATORI DI HANDICAP GRAVE) I sottoscritti Avv. ...., (C.F. ...; PEC ...) con Studio in ...., via .... , che assiste nella procedura di negoziazione assistita .... 4, ...., nato a .... ( ....), il .... (C.F. ....), residente a .... ( ....) E Avv. ...., (C.F. ...; PEC ...) con Studio in ...., via ...., che assiste nella procedura di negoziazione assistita ...., ...., nato a .... ( ....), il .... (C.F. ....), residente a .... ( ....) 5 PREMESSO CHE – .... e .... hanno contratto matrimonio concordatario/civile in ...., in data ....; – il matrimonio è stato trascritto 6 /iscritto 7 nei Registri dello Stato Civile del Comune di ...., anno ...., serie .... p. ...., n. ....; – dall'unione sono nati: ...., a .... ( ....), in data ...., minorenne/maggiorenne non economicamente autosufficiente/incapace/portatore di handicap grave ex art. 3, comma 3, l. n. 104/1992; ...., a .... ( ....), in data ...., minorenne/maggiorenne non economicamente autosufficiente/incapace/portatore di handicap grave ex art. 3, comma 3, l. n. 104/1992; – i coniugi si sono separati in data ...., giusta verbale omologato in data ...., dal Tribunale di .... 8 /sentenza di separazione personale n. .... del Tribunale di ...., passata in giudicato in data .... 9 /accordo di separazione consensuale concluso a seguito di convenzione di negoziazione assistita, autorizzato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di ...., in data ....; – in data .... le parti hanno sottoscritto una convenzione di negoziazione assistita ex art. 6, d.l. n. 132/2014, conv. l. n. 162/2014, per la definizione del loro divorzio e in data .... 10, hanno sottoscritto un accordo di divorzio a seguito di convenzione di negoziazione assistita; – sussistono gli estremi affinché il Procuratore della Repubblica autorizzi l'accordo che si produce in originale. TUTTO CIÒ PREMESSO i sottoscritti difensori, nella loro qualità indicata in epigrafe chiedono che IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA – preso atto di quanto sopra e visionata la documentazione allegata VOGLIA Autorizzare, ex art. 6, d.l. n. 132/2014, l'accordo, concluso tra .... e ...., in data ...., per la cessazione degli effetti civili/scioglimento del matrimonio tra di loro contratto. Luogo e data .... Firma Avv. .... ........ Si depositano: 1) Atto integrale di matrimonio/Estratto per sunto atto di matrimonio 11; 2) Certificato di residenza di ....; 3) Stato di famiglia di ....; 4) Certificato di residenza di ....; 5) Stato di famiglia di ....; 6) Copia autentica del verbale di separazione consensuale e del decreto di omologa/Copia autentica della sentenza di separazione personale munita dell'attestazione del passaggio in giudicato/Copia autenticata dell'accordo di separazione personale, concluso a seguito di convenzione di negoziazione assistita, munita dell'autorizzazione della Procura della Repubblica; 7) Dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni di .... 12 munite del rapporto di trasmissione all'Agenzia delle Entrate 13; 8) Dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni di .... munite del rapporto di trasmissione all'Agenzia delle Entrate 14; 9) Convenzione di negoziazione assistita 15. [1] [1]In assenza di indicazioni del legislatore, si ritiene che possano essere utilizzati i criteri di cui all'art. 473-bis.51 c.p.c.; l'accordo deve essere trasmesso, esclusivamente con modalità telematiche (art. 6, comma 3-ter) alla Procura della Repubblica del Tribunale del luogo di residenza di uno dei due coniugi ove entrambi (e i figli) risiedano all'estero è competente qualunque procura. [2] [2]Nel caso di matrimonio concordatario. [3] [3]Nel caso di matrimonio civile. [4] [4]L'attività dell'Avvocato non è di rappresentanza in senso tecnico, cosicché non è necessario il rilascio di alcun documento attestante il mandato (che, peraltro, non sarebbe “regolamentata” da alcuna norma processuale); alcune Procure della Repubblica (cfr. Vademecum sulla negoziazione assistita familiare del Tribunale di Roma) richiedono il rilascio di procura, quanto meno nella fase di invio dell'accordo al P.M. [5] [5]Si ritiene sufficiente che l'accordo sia trasmesso in via telematica solo da uno degli Avvocati. [6] [6]Per il caso di matrimonio concordatario. [7] [7]Per il caso di matrimonio civile. [8] [8]Il termine per il divorzio è semestrale in caso di separazione consensuale, di accordo di separazione concluso a seguito di convenzione di negoziazione assistita ex art. 6, d.l. n. 132/2014, conv. in l. n. 162/2014. [9] [9]È sufficiente che sia passata in giudicato la sentenza parziale che ha pronunziato la separazione personale o il capo della sentenza definitiva che abbia pronunziato la separazione personale. Nell'ipotesi di separazione giudiziale, il termine per il divorzio è annuale, decorrente dall'udienza di prima comparizione ex art. 473-bis.21. [10] [10]Il mancato rispetto del termine giustifica il provvedimento di irricevibilità. [11] [11]Alcune Procure non richiedono alcun certificato. [12] [12]Documentazione richiesta dalla maggior parte della Procure. [13] [13]Alcune Procure richiedono anche il deposito di copia della ricevuta di trasmissione della dichiarazione dei redditi all'Agenzia delle Entrate. [14] [14]Vedi note 13 e 14. [15] [15]Non sempre richiesta. CommentoL'accordo di divorzio dei coniugi, che abbiano figli (comuni) minorenni oppure maggiorenni, non autosufficienti economicamente o portatori di handicap grave, deve essere inviato, in via telematica a pena di inefficacia, al Procuratore della Repubblica per la richiesta di autorizzazione. La norma non specifica i criteri di competenza territoriale, cosicché si ritiene che possano applicarsi quelli di cui all'art. 473-bis.51 c.p.c., ovvero il criterio della residenza di uno dei due coniugi, oppure qualunque Procura della Repubblica ove entrambi i coniugi siano residenti all'estero. L'accordo deve essere trasmesso con modalità telematiche, munito della certificazione degli Avvocati, sia dell'autografia delle firme dei rispettivi assistiti, sia della conformità dell'accordo alle norme imperative e all'ordine pubblico. Il termine è fissato in 10 giorni dalla conclusione dell'accordo, decorso il quale l'istanza viene considerata, da alcuni, come irricevibile (Linee Guida Procura della Repubblica Tribunale di Milano; Linee guida procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli; www.giustiziacampania.it; l'irricevibilità dovrebbe comportare, come conseguenza logica, l'impossibilità per il Procuratore della Repubblica di trasmettere gli atti al Presidente per l'attivazione della procedura di cui all'ultima parte del comma 2, dell'art. 6, d.l. n. 132/2014). La norma non specifica l'eventuale documentazione da allegare per permettere al Procuratore della Repubblica di esercitare il controllo, formale e sostanziale, richiesto. Per colmare tale lacuna, numerose Procure della Repubblica hanno pubblicato, sui rispettivi siti, “Linee guida”(es.: Procura della Repubblica del Tribunale di Milano; Procura della Repubblica del Tribunale di Torino; Procura Distrettuale di Catania); in altri casi sono stati stipulati Protocolli con i locali Consigli dell'Ordine degli Avvocati e con le associazioni professionali maggiormente rappresentative (es.: Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli; Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia). È, dunque, necessario che quanto indicato nella formula sopra indicata sia armonizzato con quanto previsto dalle prassi locali (reperibili sui siti internet dei singoli Tribunali). Non è previsto un termine entro cui il P.M. possa autorizzare o meno l'accordo; solitamente ciò avviene in un periodo di tempo attualmente collocato tra 1 e 15 giorni. L'autorizzazione viene poi comunicata, sempre in via telematica a tutti gli Avvocati; da tale momento decorre il termine di 10 giorni (Circ. Min. Int. n. 6/2015) per l'invio di copia autenticata (dagli avvocati o da uno di essi) dell'accordo, munito dell'autorizzazione del P.M., al Comune del luogo in cui il matrimonio è stato trascritto (matrimonio concordatario) o iscritto (matrimonio civile). La mancata osservanza di detto termine comporta l'applicazione della sanzione amministrativa da Euro 2.000,00 ad Euro 10.000,00, ma non inficia la validità dell'accordo. L'accordo tiene conto e produce gli effetti della sentenza di divorzio; esso è, dunque, titolo esecutivo e titolo per l'iscrizione di ipoteca. Ove il P.M. ritenga che l'accordo non abbia rispettato i requisiti formali previsti dalla norma (es.: mancato espletamento del tentativo di conciliazione) o quelli sostanziali (perché l'accordo non rispetta l'interesse dei figli minorenni oppure quelli dei figli maggiorenni non economicamente autosufficienti, portatori di handicap grave o incapaci), salva la facoltà di richiedere chiarimenti alle parti (cfr. Linee guida Procura distrettuale di Catania), trasmette gli atti entro 5 giorni al Presidente del Tribunale per la procedura di cui all'ultima parte del comma 2, dell'art. 5, d.l. n. 132/2014. Provvede analogamente quando ritiene opportuno che si proceda all'ascolto del o dei figli minori (art. 6, comma 2). La procedura di rilascio dell'autorizzazione è esente dal pagamento del contributo unificato e dei diritti di copia (Circ. Min. Giustizia 29 luglio 2015; Circ. Min. Giustizia 14 giugno 2018). |