Note scritte di precisazione delle conclusioni nel procedimento di scioglimento dell'unione civileInquadramentoNel procedimento contenzioso di scioglimento dell'unione civile (instaurato dopo il 28 febbraio 2023, data di entrata in vigore della riforma del processo civile di cui al d.lgs. n. 149/2022), esaurita la fase di istruzione, il Giudice istruttore fissa davanti a sé l'udienza di rimessione della causa al collegio per la decisione. Contestualmente assegna alle parti un primo termine, con scadenza che anticipi di almeno sessanta giorni l'udienza, per il deposito di note scritte contenenti la precisazione delle conclusioni. Un successivo termine, non superiore a trenta giorni, prima dell'udienza è assegnato per il deposito delle comparse conclusionali; e un ultimo termine, non superiore a quindici giorni prima dell'udienza, è assegnato per le note di replica. FormulaTRIBUNALE DI ... NOTA SCRITTA DI PRECISAZIONE DELLE CONCLUSIONI [1] Per il ricorrente Sig. ..., come generalizzato in atti, rappresentato e difeso dall'Avv. ..., che lo rappresenta e difende per procura in atti IN CAUSA CONTRO il Sig. ..., come generalizzato in atti, costituito in giudizio con l'Avv. ..., convenuto. Richiamato quanto già in atti chiesto e dedotto, ritenuta provata la domanda, così formula le proprie CONCLUSIONI Piaccia all'ill.mo Tribunale ... : pronunciare lo scioglimento dell'unione civile contratta con il Sig. ... in data ..., in ..., per essere trascorso il tempo previsto dall'art. 1, comma 24, della l. n. 76/2016; rigettare la domanda di controparte diretta alla condanna dell'esponente a corrispondergli mensilmente un assegno di mantenimento in Euro .... In subordine .... Con vittoria di spese, diritti ed onorari. Luogo e data ... Firma ... 1. Il rito unificato in materia di stato delle persone, famiglia e minori non dispone più che la precisazione delle conclusioni avvenga in udienza dinanzi al Giudice istruttore; ma manda alle parti di depositare in cancelleria (con modalità telematiche) note scritte che contengono le conclusioni precisate. CommentoLe note scritte da depositarsi entro il primo dei termini assegnati, ai sensi dell'art. 473-bis.28 c.p.c., dal Giudice relatore (se non è stata esperita istruttoria) o istruttore (se sono state assunte prove) consente la sola precisazione delle conclusioni. Non sono pertanto ammesse domande nuove né modifiche tali da comportare la novità delle domande già proposte. Al riguardo si ripropongono le questioni riguardanti le istanze da qualificare come inammissibili per la loro novità e i limiti sino ai quali sono consentite le modificazioni. L'art. 473-bis.19 consente alle parti di introdurre sempre domande nuove e nuovi mezzi di prova relativi all'affidamento e al mantenimento dei figli minori. Le stesse possono altresì proporre nella prima difesa utile e fino al momento della precisazione delle conclusioni, nuove domande di contributo economico in favore proprio e dei figli minorenni o maggiorenni non economicamente indipendenti e i relativi mezzi di prova se si verificano mutamenti nelle circostanze o a seguito di nuovi accertamenti istruttori. Per il resto sono utilizzabili le acquisizioni da tempo raggiunte dalla dottrina e dalla giurisprudenza a proposito della precisazione delle conclusioni in riferimento al giudizio ordinario di cognizione. La precisazione consiste in un'esplicitazione o nel chiarimento di quanto già esposto nelle precedenti difese, anche con l'allegazione di fatti secondari, che non comportano modifica dell'oggetto, mediato o immediato, della domanda, e senza proposizione di nuove eccezioni. La modifica rappresenta un mutamento attenuato del petitum e della causa petendi purché non venga effettuato un cambiamento sostanziale della domanda. Con la nota di precisazione delle conclusioni non può essere introdotta per la prima volta una domanda di assegno di mantenimento in precedenza non formulata (Cass. I, n. 7599/2011). Possono invece essere modificate le domande in relazione alle quali il Giudice ha poteri decisori d'ufficio, senza essere vincolato alle richieste delle parti. Ci si riferisce alle domande relative ai figli minori, di natura personale (affidamento e regime dello stesso) e patrimoniale (contributo al mantenimento da parte del genitore non affidatario o collocatario). Quale conseguenza di una modifica della domanda di affidamento o collocazione del minore, potrà dedursi per la prima volta in causa la richiesta di assegnazione della casa di residenza comune, che rappresenta uno strumento a garanzia dei diritti della prole stessa. Il termine per il deposito è assegnato ad entrambe le parti ed è perentorio. Infatti, nell'arco di tempo assegnato decorrono i termini utili per il secondo e il terzo deposito difensivo. |