Codice di Procedura Penale art. 382 bis - Arresto in flagranza differita 1Arresto in flagranza differita1 1. Nei casi di cui agli articoli 387-bis, 572 e 612-bis del codice penale, si considera comunque in stato di flagranza colui il quale, sulla base di documentazione videofotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l'arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto. 1-bis. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano altresi' nei casi di delitti non colposi per i quali è previsto l'arresto in flagranza, commessi all'interno o nelle pertinenze delle strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, in danno di persone esercenti una professione sanitaria o socio-sanitaria nell'esercizio o a causa delle funzioni o del servizio nonché di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, funzionali allo svolgimento di dette professioni, nell'esercizio o a causa di tali attività, ovvero commessi su cose ivi esistenti o comunque destinate al servizio sanitario o socio-sanitario, quando non e' possibile procedere immediatamente all'arresto per ragioni di sicurezza o incolumità pubblica o individuale ovvero per ragioni inerenti alla regolare erogazione del servizio [, si considera comunque in stato di flagranza ai sensi dell'articolo 382 colui il quale, sulla base di documentazione video-fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l'arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto]2. [1] Articolo inserito dall'art. 10, comma 1, l. 24 novembre 2023, n. 168. [2] Comma inserito dall'art. 2, comma 1, lett. b), d.l. 1° ottobre 2024, n. 137, conv., con modif., in l. 18 novembre 2024, n. 171 che, in sede di conversione, ha sostituito le parole: «Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano altresi' nei » alla parola «Nei» e soppresso le parole: «, si considera comunque in stato di flagranza ai sensi dell'articolo 382 colui il quale, sulla base di documentazione video-fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l'arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto». InquadramentoL’articolo, inserito dall'art. 10, comma 1, l. 24 novembre 2023, n. 168, stabilisce che, in riferimento ai reati di cui agli articoli 387-bis, 572 e 612-bis del codice penale, si considera comunque in stato di flagranza (c.d “differita”) il soggetto che, sulla base di documentazione videofotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto-reato, ne risulti autore. Ai fini della sussistenza del predetto stato di flagranza c.d. differita, e della conseguente possibilità di disporre l’arresto dell’autore di uno dei predetti reati: - l'arresto non deve essere compiuto oltre il tempo necessario all’identificazione dell’autore dei predetti reati; - il differimento dello stato di flagranza non può estendersi oltre le quarantotto ore dalla commissione del fatto- reato. Le modifiche introdotte dal d.l. n. 137 del 2024L’art. 2, comma 1, lett. a), d.l. n.137 del 1° ottobre 2024, recante “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria, in vigore dal 2 ottobre 2004 e da convertire, quindi entro il 1° dicembre 2024, ha inserito, nell’art. 382-bis, dopo il comma 1, un nuovo comma 1-bis, a norma del quale «1-bis. Nei casi di delitti non colposi per i quali è previsto l’arresto in flagranza, commessi all’interno o nelle pertinenze delle strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, in danno di persone esercenti una professione sanitaria o socio-sanitaria nell’esercizio o a causa delle funzioni o del servizio nonché di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, funzionali allo svolgimento di dette professioni, nell’esercizio o a causa di tali attività, ovvero commessi su cose ivi esistenti o comunque destinate al servizio sanitario o socio-sanitario, quando non è possibile procedere immediatamente all’arresto per ragioni di sicurezza o incolumità pubblica o individuale ovvero per ragioni inerenti alla regolare erogazione del servizio, si considera comunque in stato di flagranza ai sensi dell’articolo 382 colui il quale, sulla base di documentazione video-fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto.» |