Azione di accertamento della nullità del contratto di convivenza (ad iniziativa di un terzo)InquadramentoLa l. n. 76/2016, tenendo conto di orientamenti già in precedenza affermati in dottrina ed in giurisprudenza, ha introdotto la possibilità per i conviventi di fatto di disciplinare i loro rapporti patrimoniali mediante la sottoscrizione di un contratto di convivenza nella forma dell'atto pubblico ovvero della scrittura privata autenticata. Si tratta di una nuova forma di contratto tipico (cfr. Sesta, Manuale di diritto di famiglia, Padova, 2016, 231). Il comma 57 dell'art. 1 della predetta l. n. 76/2016 individua le ipotesi nelle quali ricorre la nullità del contratto in questione. FormulaTRIBUNALE ORDINARIO DI ... [1] ATTO DI CITAZIONE Per il Sig. [2] ..., nato a ... il ... (C.F. [3]: ...), residente in ..., via/piazza ... n. ..., elettivamente domiciliato in ..., via ..., n. ..., presso lo studio dell'Avv. [4] ..., C.F. [5] ..., che lo rappresenta e difende giusta procura alle liti in calce al presente atto. Per le comunicazioni riguardanti il presente giudizio l'Avv. ... indica il numero fax ... [6]. -attore- CONTRO Il Sig. ..., C.F. ..., residente in ..., via/p.za ... n. ..., la Sig.ra ..., C.F. ..., residente in ..., via/p.za ... n. ..., -convenuti- PREMESSO CHE - i convenuti hanno formalizzato il loro rapporto, per la regolamentazione degli aspetti patrimoniali, ai sensi dell'art. 1, comma 50, l. n. 76/2016, con contratto di ..., registrato all'anagrafe del comune di ..., con atto trascritto in data ...; - l'odierno attore veniva a conoscenza che la Sig.ra ... era già coniugata con altra persona, soltanto in data ... quando ...; - pertanto il contratto in questione è nulla poiché la Sig.ra ... è unita in matrimonio all'esponente e separata dallo stesso soltanto di fatto (doc. 1); - infatti, Tutto ciò premesso, il Sig. ..., come sopra rappresentato, difeso e domiciliato, CITA il Sig. ..., C.F. ..., residente in ..., via/p.za ... n. ..., Sig.ra ..., C.F. ..., residente in ..., via/p.zza ... n. ..., a comparire dinanzi al Tribunale di ... all'udienza che sarà tenuta il ... ore di rito, con invito a costituirsi nel termine di settanta giorni prima dell'udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite all'art. 166 c.p.c.[7] ed a comparire all'udienza suddetta, con l'espresso avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c.[8] e che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi davanti al tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'articolo 86 o da leggi speciali, e che esso convenuto, sussistendone i presupposti di legge, può presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, nonché che la mancata comparizione comporterà la prosecuzione del processo in sua declaranda contumacia[9], per ivi sentire accogliere le seguenti CONCLUSIONI Tanto permesso voglia l'Ecc.mo Tribunale adito, previa ogni più utile declaratoria, contrariis reiectis, per i motivi sopra esposti: - Accertare la nullità del contratto di convivenza stipulato tra il Sig. ... e la Sig.ra ... in data ... e trascritto nei registri dello stato civile del comune di ...; - Ordinare all'ufficiale dello stato civile del comune di ... l'annotazione della sentenza di accertamento della nullità del suddetto contratto; - Con vittoria di spese [10]. *** IN VIA ISTRUTTORIA [11] Si deposita copia dei seguenti documenti, con riserva di ulteriori produzione ed articolazione di richieste istruttorie: 1. Atto integrale di matrimonio di ... e ...; 2. ...; 3. ... . *** Ai sensi del d.P.R. n. 115/2002 e successive modificazioni, si dichiara [12] che il valore del presente procedimento è pari ad Euro ... e, pertanto, all'atto di iscrizione a ruolo della causa, viene versato un contributo unificato [13] pari ad Euro ... . Luogo e data ... Firma Avv. ... PROCURA Delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio l'Avv. ..., eleggendo domicilio nello studio dello stesso in ..., via ... e conferendo al medesimo ogni più ampia facoltà di legge. Per autentica della sottoscrizione Firma Avv. ... 1. Ferma la competenza per materia del Tribunale, incidendo la causa sullo stato delle persone, trovano applicazione le regole ordinarie per la determinazione della competenza per territorio. 2. L'art. 163, comma 3, n. 2, c.p.c., contempla tra i requisiti della vocatio in ius quello relativo all'indicazione delle parti, cioè dell'attore e del convenuto (o dei convenuti). 3. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati, le generalità complete della parte, la residenza o sede, il domicilio eletto presso il difensore ed il C.F., oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011). 4. A partire dal 18 agosto 2014, gli atti di parte, redatti dagli avvocati, che introducono il giudizio o una fase giudiziale, non devono più contenere l'indicazione dell'indirizzo di PEC del difensore, è sufficiente l'indicazione del numero di fax, poiché l'indirizzo PEC è un dato ormai acquisito nei rapporti con la cancelleria: v. art. 125 c.p.c., e art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002, modificati dalla l. n. 114/2014. 5. L'indicazione del C.F. dell'Avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c., come modificato dalla disposizione sopra citata. 6. L'indicazione del numero di fax dell'Avvocato è prevista dall'art. 125 c.p.c., come modificato dalla disposizione sopra citata. Ai sensi del citato art. 13, comma 3-bis: “Ove il difensore non indichi il proprio numero di fax ... ovvero qualora la parte ometta di indicare il C.F. ... il contributo unificato è aumentato della metà”. 7. Ai sensi dell'art. 166 c.p.c., il convenuto deve costituirsi a mezzo del procuratore, o personalmente nei casi consentiti dalla legge, almeno venti giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di citazione, o almeno dieci giorni prima nel caso di abbreviazione dei termini ai sensi dell'art. 163-bis c.p.c., o almeno venti giorni prima dell'udienza fissata a norma dell'art. 168-bis, comma 5, c.p.c., depositando in cancelleria il proprio fascicolo contenente la comparsa di cui all'art. 167 c.p.c., con la copia della citazione notificata, la procura e i documenti che offre in comunicazione. 8. Nella comparsa di costituzione e risposta il convenuto deve a pena di decadenza proporre un'eventuale domanda riconvenzionale, deve sollevare eccezioni processuali e di merito non rilevabili d'ufficio e deve altresì formulare la chiamata in causa di terzi. 9. L'indicazione del giorno dell'udienza di comparizione-trattazione e l'invito a costituirsi contenuti nel n. 7 dell'art. 163, comma 3, c.p.c., costituiscono requisiti della vocatio in ius. 10. Altro requisito dell'edictio actionis è previsto nell'art. 163, comma 3, n. 3 il quale dispone che debba essere identificata la “cosa oggetto della domanda”, espressione da intendersi sia sotto il profilo formale, come provvedimento giurisdizionale richiesto al Giudice (petitum immediato), sia sotto l'aspetto sostanziale come bene della vita di cui si chiede il riconoscimento (petitum mediato). 11. . Le deduzioni istruttorie pur previste nell'art. 163, comma 3, n. 5, c.p.c., non costituiscono un elemento della citazione richiesto a pena di nullità. Del resto, la facoltà della parte di chiedere l'assegnazione dei termini ex art. 183, comma 6, c.p.c., per l'indicazione dei mezzi istruttori non sembra trovare ostacolo nella circostanza che la parte non abbia formulato istanze istruttorie nell'atto introduttivo. 12. La dichiarazione di valore è prevista dall'art. 14, comma 2, d.P.R. n. 115/2002 secondo cui “Il valore dei processi, determinato ai sensi del codice di procedura civile, senza tener conto degli interessi, deve risultare da apposita dichiarazione resa dalla parte nelle conclusioni dell'atto introduttivo, anche nell'ipotesi di prenotazione a debito”. Orbene, l'art. 13, comma 6 del medesimo decreto prevede la conseguenza dell'omissione della predetta dichiarazione di valore affermando che “Se manca la dichiarazione di cui all'articolo 14, il processo si presume del valore indicato al comma 1, lettera g) ...”; pertanto, si presume che il valore del procedimento sia quello dello scaglione più elevato (i.e. superiore a 520.000,00 Euro) con obbligo di versamento di un contributo unificato più elevato. 13. Il contributo unificato è dovuto nella misura prevista dall'art. 13, comma 1, d.P.R. n. 115/2002 e ss. CommentoLa l. n. 76/2016, tenendo conto di orientamenti già in precedenza affermati in dottrina ed in giurisprudenza, ha introdotto la possibilità per i conviventi di fatto di disciplinare i loro rapporti patrimoniali mediante la sottoscrizione di un contratto di convivenza nella forma dell'atto pubblico ovvero della scrittura privata autenticata a pena di nullità. Si tratta di una nuova forma di contratto tipico (cfr. Sesta, Manuale di diritto di famiglia, Padova, 2016, 231). Il contratto di convivenza è nullo, ai sensi dell'art. 1, comma 57, della l. n. 76/2016 se è stato concluso: da persona già unita da vincolo matrimoniale, da unione civile o da altro contratto di convivenza; da persona minorenne o interdetta; tra soggetti legati da vincolo di parentela o affinità; da persona che sia stata condannata con sentenza definitiva per omicidio tentato o consumato in danno del partner. L'azione di accertamento della nullità è imprescrittibile e può essere proposta da chiunque vi abbia un interesse, purché giuridicamente vincolante. |