Richiesta di autorizzazione a prendere visione ed estrarre copia degli atti del procedimento

Andrea Conti

Inquadramento

Le parti necessarie del procedimento di adottabilità hanno la facoltà, previa autorizzazione del Tribunale per i Minorenni competente, ad accedere agli atti contenuti nel fascicolo al fine di prenderne visione ed estrarne copia.

Formula

TRIBUNALE PER I MINORENNI DI ...

Nel procedimento R.G. n. ... / ..., Dott. ..., promosso dal Pubblico Ministero presso il Tribunale per i Minorenni di ...,

nell'interesse del minore ...,

RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE A PRENDERE VISIONE ED ESTRARRE COPIA EX ART. 10, COMMA 2, L. N. 184/1983

Ill.mo Giudice delegato, Dott. ...,

L'Avv. ..., con studio in ..., via ..., nella sua qualità di difensore del Sig. ..., nato a ..., il ..., residente in ..., via ..., come da procura in atti, nel procedimento di adottabilità n. ... / ... R.G. relativo al minore ..., nato a ..., il ...

PREMESSO CHE

ha necessità di prendere visione del fascicolo R.G. n. ... / ... relativo al procedimento di adottabilità del minore e di estrarre copia dei seguenti atti:

1) ...;

2) ...;

3) ...;

in quanto ....

Tutto ciò premesso,

CHIEDE

che l'Il.mo Tribunale per i Minorenni di ... voglia autorizzare l'istante alla visione del fascicolo n. ... / ... R.G. del procedimento di adottabilità del minore con facoltà di estrarne copia, ai sensi dell'art. 10, comma 2, l. n. 184/1983.

Luogo e data

Firma Avv.

PROCURA

Io sottoscritto ..., nato a ..., il ... e residente a ..., via ..., n. ..., C.F. ... delego l'Avv. ... con studio a ..., via ..., n. ..., presso il quale eleggo domicilio, per essere rappresentato e difeso nel presente giudizio, in ogni fase e grado del processo, compreso quello di esecuzione, conferendogli ogni più ampio potere incluso quello di transigere e conciliare, riscuotere e quietanzare, rinunciare agli atti e farsi sostituire. Dichiaro di aver preso visione dell'informativa resa ai sensi dell'art. 13, d.lgs. n. 196/2003 ed autorizzo il trattamento dei relativi dati per le finalità di cui al presente mandato. Dichiaro di essere stato informato ai sensi dell'art. 4, comma 3, d.lgs. n. 28/2010, della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20, d.lgs. n. 28/2010, come da specifico atto separato. Dichiaro, altresì, di essere stato informato della possibilità di ricorrere alla convenzione di negoziazione assistita ai sensi dell'art. 2, d.l. n. 132/2014, convertito in l. n. 162/2014. Dichiaro altresì di essere stato informato delle caratteristiche e del grado di complessità dell'incarico, delle attività da espletare, delle iniziative ed ipotesi di soluzione, della prevedibile durata del processo, nonché di avere ricevuto tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento sino alla conclusione dell'incarico; altresì, dichiaro di aver ricevuto ed accettato un preventivo scritto relativo alla prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri, spese, anche forfetarie, e compenso professionale. Sono stati resi noti gli estremi della polizza assicurativa. Dichiaro infine di aver ricevuto tutte le informazioni previste ai sensi dell'art. 13 Reg. UE n. 2016/679 (G.D.P.R.) e dell'art. 13, d.lgs. n. 196/2003 e s.m.i. e presto il consenso al trattamento dei dati personali per l'espletamento del mandato conferito. Prendo atto che il trattamento dei dati personali avverrà mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità dell'incarico conferito.

Luogo e data

Firma

Per autentica della sottoscrizione

Firma Avv.

Commento

L'art. 10, comma 2, l. n. 184/1983 autorizza i genitori e i parenti fino al quarto grado, in qualità di parti necessarie del procedimento di adottabilità, a compiere una serie di attività istruttorie e processuali, tra cui quella di prendere visione ed estrarre copia degli atti.

Si deve precisare che, ai sensi di quanto dispone l'art. 35, comma 3, d.lgs. n. 149/2022 (c.d. Riforma Cartabia) così come modificato dall'art. 1, comma 380, lett. a), l. n. 197/2022, a decorrere dal 30 giugno 2023 saranno applicabili ai procedimenti, anche già pendenti, avanti al Tribunale per i Minorenni le norme in tema di deposito telematico degli atti e dei provvedimenti (cfr. Titolo V-ter, capo I, disp. att. c.p.c.). La progressiva informatizzazione del fascicolo processuale del procedimento minorile comporterà per le parti costituite la possibilità di visionare da remoto gli atti del procedimento e per le parti non costituite la necessità di depositare una istanza di visibilità al fine di poter visionare gli atti di causa previa autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria procedente.

Tuttavia, a differenza del procedimento civile ordinario - ove le parti costituite in giudizio possono liberamente visionare il fascicolo ed estrarre copia degli atti -, l'accesso agli atti è subordinato alla preventiva autorizzazione del Tribunale per i Minorenni. Tale limitazione si spiega in base alla necessità di secretazione degli atti che potrebbe sorgere all'interno del procedimento di adottabilità. Sul punto si rammenti la necessità di secretazione che potrebbe sorgere nel caso in cui gli affidatari del minore siano intervenuti nel procedimento di adottabilità, alla luce di quanto prevede l'art. 5, comma 1, l. n. 184/1983. Infatti, in tali casi si pone il problema della circolazione delle informazioni sulle generalità degli stessi e sul luogo di residenza del minore, tanto che la dottrina, alla luce delle criticità connesse alle procedure di adottabilità e della necessità di salvaguardare il minore, si è spinta a sostenere l'opportunità che le convocazioni e le memorie depositate dagli affidatari siano sottoposte a particolari cautele con riguardo alla secretazione di alcune informazioni relative alle generalità.

La giurisprudenza ha precisato che è ammissibile la secretazione degli atti, seppur con delle limitazioni: il diniego all'accesso può avere carattere temporaneo ed eccezionale e il Giudice, ai fini della decisione finale, non può tenere conto di documenti che non siano stati esaminati dalle parti. Pertanto, almeno dopo la chiusura della fase istruttoria, le parti dovrebbero avere la possibilità di accedere ai documenti secretati al fine di apprestare le opportune difese (Cass. I, n. 8677/2013; Cass. VI, n. 14367/2013; Cass. I, n. 8677/2013 e Cass. I, n. 4643/1994).

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