Comunicazione relativa alla presentazione di altre domande di adozioneInquadramentoLa domanda di disponibilità all'adozione di un minore in stato di abbandono può essere presentata, anche in momenti successivi, in diversi Tribunali per i Minorenni, all'unica condizione di darne comunicazione a tutti i Tribunali per i Minorenni precedentemente aditi. FormulaTRIBUNALE PER I MINORENNI DI ... [1] COMUNICAZIONE CONCERNENTE LA PRESENTAZIONE DI ALTRE DOMANDE DI ADOZIONE ex art. 22, comma 1, l. n. 184/1983 Il Sig. ..., nato a ..., il ..., C.F. ..., e la Sig.ra ..., nata a ..., il ..., C.F. ..., entrambi residenti in ..., via ... [2] , PREMESSO CHE - in data ... hanno presentato domanda di disponibilità all'adozione a Codesto Tribunale per i Minorenni, registrata al n. ... / ...; - in data ... hanno presentato domanda di disponibilità all'adozione anche al Tribunale per i Minorenni di ... registrata al n. ... / ...; - nel procedimento R.G. n. ... / ... pendente avanti al Tribunale per i Minorenni di ... sono stati compiuti i seguenti atti: a) ...; b) ...; c) .... Tutto ciò premesso, il Sig. ... e la Sig.ra ... COMUNICANO ai sensi dell'art. 22, l. n. 184/1983, di aver presentato altra domanda di disponibilità all'adozione al Tribunale per i Minorenni di .... Ai sensi dell'art. 82, comma 1, l. n. 184/1983 il presente procedimento e la relativa procedura sono esenti da imposte di bollo e di registro e da ogni spesa, tassa e diritto dovuti ai Pubblici Ufficiali. Si produce in copia la domanda di disponibilità all'adozione presentata al Tribunale per i Minorenni di ... e la relativa documentazione allegata. Luogo e data Il Sig. La Sig.ra 1. Si tratta del Tribunale per i Minorenni avanti al quale è già stata presentata una domanda di disponibilità all'adozione. 2. Non è prevista come obbligatoria l'assistenza di un difensore. In tutti gli atti introduttivi di un giudizio, compresa l'azione civile in sede penale e in tutti gli atti di prima difesa devono essere indicati: le generalità complete della parte, la residenza o sede il C.F., oltre che della parte, anche dei rappresentanti in giudizio (art. 23, comma 50, d.l. n. 98/2011, conv., con modif., in l. n. 111/2011). CommentoL'art. 22, comma 1, secondo periodo, l. n. 184/1983 riconosce ai coniugi la possibilità di presentare la domanda di disponibilità all'adozione in diversi Tribunali per i Minorenni. Da ciò si deduce che la domanda non deve essere necessariamente presentata al Tribunale per i Minorenni nel cui distretto i coniugi hanno la loro residenza (T rabucchi, voce Adozione, in Enc. giur., Roma, 24, il quale precisa che la coppia, con la presentazione di più domande, si riserva di scegliere nel caso in cui riceva più risposte positive). Inoltre, come sottolineato da parte della dottrina, il deposito delle domande di disponibilità in Tribunali per i Minorenni diversi da quelli di residenza deve essere incoraggiato così che, nell'ipotesi in cui l'iter si concluda con la sentenza che dispone l'adozione, il minore possa allontanarsi dal suo ambiente originario ed evitare interferenze dei genitori di origine (A. Finocchiaro - M. Finocchiaro, Disciplina dell'adozione e dell'affidamento, Milano, 1983, 226; Sacchetti, Il commentario dell'adozione e dell'affidamento, Rimini, 1986, 192 e Ciraolo, Il minore in affidamento. Situazioni soggettive e tecniche di tutela, Milano, 1993, 244). L'unica condizione prevista è che i coniugi diano notizia ad ogni Tribunale per i Minorenni ove intendano presentare la domanda di disponibilità – con istanza separata o contestualmente alla presentazione della domanda stessa – dell'esistenza di altre domande da loro già presentate. La ratio è quella di permettere alle diverse Autorità Giudiziarie adite di scambiarsi atti di parte ed atti istruttori ai fini di economia processuale. In tale prospettiva è prevista anche la possibilità di trasmissione di atti ex officio da parte del Tribunale per i Minorenni. Si ritiene che debba essere data notizia non solo della presentazione della domanda, ma anche dello stato della procedura pendente avanti gli altri Tribunali per i Minorenni aditi. La mancata comunicazione da parte dei coniugi non comporta alcuna sanzione. |