Inventario dell'adottanteInquadramentoL'adottante, tra i vari compiti che gli sono riconosciuti a seguito dell'adozione in casi particolari, deve anche redigere l'inventario dei beni dell'adottato e trametterlo al Giudice Tutelare entro trenta giorni dalla comunicazione della sentenza di adozione. FormulaGIUDICE TUTELARE DI ... [1] INVENTARIO DEI BENI DELL'ADOTTATO EX ART. 49, COMMA 1, L. N. 184/1983 l Sig. ..., nato a ..., il ..., C.F. ..., e la Sig.ra ..., nata a ..., il ..., C.F. ..., entrambi residenti in ..., via ..., rappresentati e difesi dall'Avv. ..., del Foro di ..., C.F. ..., (il quale dichiara di voler ricevere eventuali comunicazioni relative al procedimento in oggetto al numero di fax ... ed all'indirizzo PEC ... ) [2] presso il cui studio in ..., via ..., sono elettivamente domiciliati, come da procura allegata al presente atto [3] , nella loro qualità di adottanti del minore ..., nato a ..., il ..., residente in ..., via ..., C.F. ..., PREMESSO CHE - il Tribunale per i Minorenni di ..., con sentenza n. ..., emessa in data ..., all'esito del procedimento R.G. ... / ..., comunicata in data ..., ha dichiarato, ai sensi dell'art. 44, comma 1, lett. ... ), l. n. 184/1983, l'adozione del minore ... nei confronti del Sig. ... e della Sig.ra ...; - gli adottanti si attivavano per accertare la consistenza del patrimonio del minore adottato ai sensi di quanto disposto dall'art. 49, comma 1, l. n. 184/1983. Tutto ciò premesso, il Sig. ... e la Sig.ra ..., ut supra rappresentati, difesi e domiciliati DICHIARANO sotto la loro responsabilità che al momento della comunicazione della sentenza di adozione, in base agli accertamenti da loro svolti, la situazione patrimoniale minore era la seguente: conti correnti/conti correnti postali: 1. ...; 2. ...; 3. .... polizze assicurative, buoni fruttiferi postali, titoli di Stato: 1. ...; 2. ...; 3. .... beni mobili: 1. ...; 2. ...; 3. .... beni immobili: 1. ...; 2. ...; 3. .... beni mobili registrati: 1. ...; 2. ...; 3. .... partecipazioni societarie: 1. ...; 2. ...; 3. .... altre entrate: 1. ...; 2. ...; 3. .... debiti esistenti: 1. ...; 2. ...; 3. .... Si producono in copia, oltre all'originale della procura alle liti, i seguenti documenti: 1. estratti conto bancari/postali; 2. polizze assicurative; 3. libretto autoveicoli; 4. elenco beni inventariati con fotografie; 5. visure catastali immobili; 6. contratti di locazione; 7. documentazione relativa alle partecipazioni societarie. Luogo e data Firma Avv. 1. La competenza va individuata nel Giudice Tutelare nella cui circoscrizione risiede l'adottato. 2. Ai sensi dell'art. 13, comma 3-bis, d.P.R. n. 115/2002: “Ove il difensore non indichi il proprio numero di fax ... ovvero qualora la parte ometta di indicare il C.F. ... il contributo unificato è aumentato della metà”. 3. Vale la pena precisare che l'assistenza del difensore non è prevista come obbligatoria. CommentoL'adozione, oltre agli effetti personali, determina il sorgere in capo agli adottanti di oneri relativi all'amministrazione dei beni del minore adottato (art. 48, comma 3, l. n. 184/1983). Tale norma prevede anche che l'adottante non acquisti l'usufrutto legale dei beni del minore, ma possa impiegarne le rendite per le spese di mantenimento, istruzione ed educazione del minore con l'obbligo di investirne l'eccedenza in modo fruttifero. L'adottante, nell'amministrare i beni dell'adottato, deve impiegare – in forza di quanto dispone l'art. 382 c.c., richiamato dall'art. 48, comma 3, l. n. 184/1983 – la diligenza del buon padre di famiglia e risponde verso il minore di ogni danno a lui cagionato violando i propri doveri. L'art. 49, comma 1, l. n. 184/1983 prevede che l'adottante debba predisporre e redigere l'inventario dei beni dell'adottato e trametterlo al Giudice Tutelare entro trenta giorni dalla data di comunicazione della sentenza di adozione. Vengono richiamate le norme sulla tutela (artt. 357-382 c.c.), con la precisazione che l'assimilazione tra l'adottante e il tutore riguarda solo l'obbligo di inventario e, pertanto, si devono intendere richiamate solo le norme che disciplinano la redazione dell'inventario da parte del tutore (artt. 361-370 c.c.). Di conseguenza, l'adottante potrà assumere i provvedimenti urgenti necessari per la conservazione e l'amministrazione del patrimonio del minore, anche prima che la sentenza di adozione diventi definitiva (art. 361 c.c.); potrà chiedere al Giudice Tutelare la proroga del termine per la presentazione dell'inventario (art. 362, comma 2, c.c.) e dovrà applicare gli artt. 363-370 c.c. in tema di formazione e contenuto dell'inventario (con esclusione dell'art. 368 c.c., essendo l'eventuale inadempimento già sanzionato dall'art. 49, comma 2, l. n. 184/1983). L'art. 49, comma 2, l. 1. n. 184/1983, infine, sanziona l'adottante che ometta di redigere l'inventario nei termini stabiliti – ovvero che predisponga, anche per errore colposo, un inventario infedele – con la privazione dell'amministrazione dei beni del minore, salvo comunque l'obbligo del risarcimento del danno cagionato all'adottato laddove emerga il contegno colposo dell'adottante. Successivamente alla formazione e al deposito dell'inventario, l'adottante dovrà amministrare il patrimonio del minore secondo quanto stabilito dagli artt. 320-323 c.c. |