Ricorso ex art. 375 c.c. di vendita del bene immobileInquadramentoL'art. 375 c.c. individuava alcuni atti che non potevano essere posti in essere dal tutore se non autorizzati dal Tribunale, previo parere del Giudice tutelare. Gli atti di cui all'art. 375 c.c. erano analoghi a quelli previsti dall'art. 320 c.c. per i minori sottoposti all'esercizio della responsabilità genitoriale: tuttavia nel caso previsto dall'art. 375 c.c. il procedimento previsto era più solenne, prevedendosi l'intervento sia del Tribunale in composizione collegiale che del giudice tutelare, mentre in quello regolato dall'art. 320 c.c. è sufficiente la sola autorizzazione del Giudice tutelare. La scelta di sottoporre i medesimi atti a procedimenti diversi era stata determinata, secondo autorevole dottrina, dalla minore fiducia dal legislatore riposta nel tutore, persona non appartenente, di regola, al nucleo familiare. Tra gli atti oggetto di autorizzazione da parte del Tribunale vi era l'alienazione dei beni del minore. Ove si tratti di beni provenienti da successione ereditaria, che non si possano considerare definitivamente acquisiti al patrimonio del minore (ad es. perché ancora in corso la redazione dell'inventario), è competente il Tribunale ordinario del luogo dove si è aperta la successione e trovano applicazione non le disposizioni di cui all'art. 375 c.c. bensì quelle di cui all'art. 747 c.p.c. (Cass. II, n. 13520/2012). A seguito dell'intervento del d.lgs. n. 149/2022, l'art. 375 c.c. è stato abrogato di talché la competenza ad autorizzare tutti gli atti in esso indicati spetta oggi al Giudice tutelare. FormulaTRIBUNALE DI .... UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE RICORSO AI SENSI DELL'ART. 374 C.C. PER L'ALIENAZIONE DI UN BENE .... (nome e cognome, C.F. .... [1] ) in qualità di tutore del minore (nome e cognome) .... nato il .... a .... residente in .... via ...., C.F. ...., PREMESSO IN FATTO CHE il minore è proprietario dei seguenti terreni agricoli .... (individuare esattamente i beni, specificando i dati catastali, particelle, foglio etc.); gli stessi non sono utilizzati da tempo e non producono alcun utile per il minore; si è presentata la favorevole occasione di alienare detti terreni al Sig. .... il quale ha offerto Euro ....; - il prezzo offerto appare congruo in forza di quanto rappresentato dal dott. .... il quale ha stimato il valore dei terreni in .... (si rinvia al contenuto della perizia stragiudiziale a firma di .... del .... all. 1) [2]; l'alienazione, oggetto del presente ricorso, appare di particolare utilità per il patrimonio del minore che verrebbe incrementato di Euro .... a fronte della vendita di terreni di cui non fa e non farà in futuro uso; RILEVATO IN DIRITTO CHE l'atto oggetto del presente ricorso è di utilità evidente per il minore in quanto funzionale al soddisfacimento delle sue necessità e per l'incremento del suo patrimonio perché ....; PER TALI MOTIVI .... (nome e cognome), in qualità di tutore di ...., chiede .... di essere autorizzato, ad alienare in nome e per conto di .... i seguenti beni .... ad un prezzo non inferiore a quello indicato nella perizia allegata al presente ricorso. Il ricorrente si impegna a versare il ricavato della vendita sul conto intestato al minore e sottoposto a vincolo pupillare. Luogo e data .... Firma del tutore .... Si allegano i seguenti documenti: Perizia stragiudiziale e relativo verbale di giuramento a firma di .... (nome e cognome); Proposta di acquisto di ....; Decreto di nomina e relativo verbale; Inventario dei beni del minore; Ultimo rendiconto. [1]L'istanza può essere presentata personalmente dalla parte interessata ed in caso di conflitto, tra tutore e minore, può essere presentata dal protutore. [2]È opportuno allegare al ricorso una perizia giurata in merito al valore attuale del bene. CommentoLa domanda è presentata dal tutore al Tribunale ordinario e dal protutore in caso di esercizio delle sue funzioni sostitutive. Il Giudice tutelare provvede, con decreto motivato. Il decreto può essere reclamato nel termine di dieci giorni secondo quanto previsto dall'art. 739 c.p.c., dinanzi al Tribunale in composizione monocratica, e contro la decisione non è ammesso ricorso per cassazione. |