Istanza urgente del protutore ai sensi dell'art. 360 c.c.

Annachiara Massafra

Inquadramento

Qualora entrambi i genitori siano morti o per altra ragione, non possano esercitare la responsabilità genitoriale, si apre la tutela presso il tribunale del circondario dove è la sede principale degli affari e degli interessi del minore. La tutela costituisce, quindi, un istituto succedaneo alla responsabilità genitoriale e presuppone per la sua attuazione la mancanza di coloro che devono esercitare la responsabilità genitoriale.

Qualora si verifichi detta situazione, deve (e non semplicemente può) aprirsi la tutela.

Il tutore nominato, dopo aver giurato, ha la cura della persona del minore e ne amministra i beni. Pertanto, se il tutore muore o non può più svolgere la funzione, deve essere nominato con urgenza un altro tutore.

Formula

Tribunale di ... [1]

UFFICIO DEL GIUDICE TUTELARE

RICORSO AI SENSI DELL'ART. 360 C.C.

Il/la Sig./a ... C.F. ..., in qualità di protutore [2] del minore ..., C.F. ..., nato il ...;

PREMESSO

- che il minore viveva con il tutore presso l'abitazione di quest'ultimo;

- che il tutore è deceduto improvvisamente il ...;

- che pertanto è necessario nominare, con urgenza, un tutore che rappresenti il minore e se ne prenda cura;

- che il/la Sig./ra, ... (nome e cognome) residente in ... in qualità di parente di ... ha manifestato la propria disponibilità a divenire tutore di ...;

- che lo stesso minore, di anni 13, mantiene con l'indicato parente un rapporto significativo ed ha dichiarato di essere favorevole alla nomina di ... (nome e cognome) diventi suo tutore;

Per tali motivi

Il/la Sig./a ... in qualità di protutore di ... chiede al Giudice tutelare, sentiti il protutore ed il minore ..., acquisite ove ritenuto ulteriori informazioni, di nominare ... (nome e cognome) tutore del minore ovvero altra persona ritenuta idonea.

Luogo e data ...

Firma del protutore ...

Si allegano i seguenti documenti:

certificato di morte del tutore;

certificato del casellario giudiziale relativo a ... (nome e cognome della persona indicata come parente);

dichiarazione di disponibilità;

copia del documento di identità (della persona indicata).

1. Qualora il procedimento sia già incardinato è competente il Giudice del procedimento in corso. La domanda è presentata dal protutore nell'esercizio delle sue funzioni vicarie.

2. L'istanza può essere presentata personalmente senza l'assistenza di un difensore.

Commento

Le fattispecie che determinano l'apertura della tutela non sono indicate in modo tassativo dall'art. 343 c.c. La tutela può difatti essere dichiarata aperta anche in seguito alla assenza e alla morte presunta di entrambi i genitori o quando non possono esercitare la responsabilità genitoriale in quanto sospesi o dichiarati decaduti exartt. 330-333 c.c., nonché quando i genitori sono condannati all'ergastolo o per altri delitti, in caso di interdizione giudiziale.

Qualora si verifichi una delle fattispecie sopra indicate deve essere aperta la tutela. A tal fine l'ufficiale dello stato civile, il notaio ed il cancelliere, secondo le rispettive competenze così come delineate dall'art. 344 c.c., sono tenuti a darne notizia al Giudice tutelare del luogo ove il minore ha il proprio centro di affari ed interessi. Anche i parenti hanno l'obbligo di dare notizia alla citata autorità giudiziaria del verificarsi di uno degli eventi che determinano l'apertura della tutela.

Il Giudice tutelare, ricevuta la denuncia di cui all'art. 344 c.c., dichiara aperta la tutela, acquisendo preventivamente tutte le informazioni necessarie al fine di procedere alla nomina del tutore e del protutore, secondo quanto prevedono gli artt. 345,346,347,348,349 c.c. Il tutore nominato, quindi, dopo aver giurato ed effettuato l'inventario, ha la cura della persona del minore e ne amministra i beni.

Non tutti, peraltro, possono svolgere l'ufficio di tutore. Taluni sono dispensati ex lege da tale ufficio secondo quanto prevede l'art. 351 c.c. mentre ad altri è riconosciuta la facoltà di chiedere al Giudice tutelare di essere dispensate dall'assumere o dal continuare detto ufficio. Nel dettaglio l'art. 352 c.c. individua nove categorie di persone che possono presentare al Giudice domanda di dispensa. Quest'ultima, per quanto qualificata come domanda, non è sottoposta ad alcuna valutazione discrezionale del Giudice tutelare il quale, una volta ricevuta, è tenuto ad accoglierla. Le cause di dispensa su domanda possono essere preesistenti alla nomina ovvero intervenire nel corso del rapporto. Qualora il tutore sia deceduto, o per altra causa non possa più esercitare la funzione, può essere presentato ricorso urgente al Giudice tutelare del luogo di domicilio del minore per la nomina di un nuovo tutore. Tale ricorso è presentato dal protutore (non è necessaria la difesa tecnica) che in caso di premorienza del tutore esercita funzioni vicarie meramente conservative ex art. 360 c.c.

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