Memoria difensiva nel procedimento per rilascio di titolo valido per l'espatrio in favore di minore

Annachiara Massafra

Inquadramento

L'art. 3 della l. n. 1185/1967 prevede che non possano ottenere il passaporto coloro che, essendo sottoposti alla responsabilità genitoriale o alla potestà tutoria, siano privi dell'assenso della persona che la esercita e, nel caso di affidamento a persona diversa, anche di questa; o, in difetto, dell'autorizzazione del Giudice tutelare. Pertanto qualora uno dei due genitori, esercenti la responsabilità genitoriale, rifiuti di prestare il consenso al rilascio del documento valido per l'espatrio per il figlio, è possibile rivolgere istanza al Giudice tutelare del luogo ove risiede il figlio affinché pronunci un decreto che autorizzi il rilascio di siffatto documento.

L'autorizzazione del Giudice tutelare, è subordinata alla valutazione dell'interesse del minore.

Il d.l. n. 69/2023 è intervenuto in modo significativo sulla disciplina del rilascio dei passaporti in favore dei genitori dei minori ma non ha modificato la disposizione innanzi indicata.

Il padre o la madre di un minore può quindi oggi richiedere, senza che sia necessario acquisire il preventivo consenso dell'altro genitore, il passaporto o la carta di identità valida per l'espatrio, purché attesti che nei suoi confronti non sia stata pronunciata alcuna inibitoria.

Quest'ultima può essere richiesta al Tribunale ordinario secondo le forme del rito camerale.

Formula

GIUDICE TUTELARE PRESSO IL TRIBUNALE DI ....

MEMORIA DIFENSIVA

Il Signor .... nato il .... a .... e residente in .... via ...., C.F. ...., rappresentato e difeso dall'Avv. ...., C.F. .... giusta procura margine (ovvero in calce al) presente atto, domiciliato per il presente giudizio presso il suo studio ...., che indica ai fini delle comunicazioni l'indirizzo PEC ed il numero di fax ....:

in qualità di genitore esercente la responsabilità nei confronti di .... nato/a il e residente in .... via ....;

PREMESSO CHE

- con ricorso del .... la Sig.ra .... ha chiesto al Giudice tutelare di autorizzare il rilascio della carta di identità valida per l'espatrio per il figlio minorenne ai sensi della l. n. 1185/1967;

- il ricorso ed il decreto con il quale il Giudice ha disposto la comparizione delle parti [1] è stato notificato all'istante il ....;

- con riferimento al contenuto del ricorso ed al rifiuto a prestare il consenso al rilascio del richiesto documento deve specificarsi quanto segue atteso che quanto contenuto nell'atto introduttivo non corrisponde a verità;

- diversamente da quanto rappresentato da .... la stessa non ha esibito alcuna documentazione in merito al presunto viaggio da effettuarsi per fini turistici e pertanto il rifiuto da parte dell'istante è fondato sulle seguenti circostanze e documenti .... [2] )

PER TALI MOTIVI

il Sig. .... (nome e cognome), come sopra rappresentato e difeso, chiede al Giudice tutelare di respingere il ricorso.

Luogo e data ....

Firma Avv. ....

PROCURA

Delego a rappresentarmi e difendermi nel presente giudizio l'Avv. ...., eleggendo domicilio nello studio dello stesso in ...., via .... e conferendo al medesimo ogni più ampia facoltà di legge.

Per autentica della sottoscrizione ....

Firma Avv. ....

Si allegano i seguenti documenti:

1) Sentenza di separazione;

2) auto certificazione stato di famiglia;

3) certificato di residenza;

4) ulteriori mail intercorse tra le parti [3].

PROCURA

Delego a rappresentarmi e difendermi nel presente procedimento l'Avv. ...., eleggendo domicilio nello studio dello stesso in ...., via .... e conferendo al medesimo ogni più ampia facoltà di legge.

Per autentica della sottoscrizione ....

Firma Avv. ....

[1]Ovvero ha assegnato alle stesse un termine per depositare le proprie osservazioni.

[2]È opportuna un'indicazione delle ragioni che ostano all'accoglimento dell'istanza di rilascio del passaporto formulata dall'altra parte.

[3]Ovvero altra documentazione comprovante la conoscenza del procedimento da parte del genitore che si oppone al rilascio del passaporto e che consenta di verificare le ragioni del suo rifiuto.

Commento

L'art. 3, l. n. 1185/1967 prevede che non possano ottenere il passaporto coloro che, essendo sottoposti alla responsabilità genitoriale o alla potestà tutoria, siano privi dell'assenso della persona che la esercita e, nel caso di affidamento a persona diversa, anche di questa; o, in difetto, dell'autorizzazione del Giudice tutelare.

Pertanto qualora uno dei due genitori, esercenti la responsabilità genitoriale, rifiuti di prestare il consenso al rilascio del documento valido per l'espatrio per il figlio, è possibile rivolgere istanza al Giudice tutelare del luogo ove risiede il figlio affinché pronunci un decreto che autorizzi il rilascio di siffatto documento. La domanda si presenta con ricorso, è esente dal versamento del contributo unificato e non è necessaria l'assistenza del difensore così come gli altri atti di volontaria giurisdizione ivi incluso il ricorso ex art. 320 c.c.

Una volta instaurato il procedimento, è necessario che il genitore il quale non abbia prestato il consenso sia posto nelle condizioni di rappresentare le eventuali ragioni del suo rifiuto, che per essere rilevanti devono essere tali da dimostrare che l'eventuale rilascio del documento possa essere gravemente pregiudizievole per il figlio. Qualora sussista la necessità, il giudice può fissare un'udienza di comparizione dei genitori all'esito della quale, salva la necessità di acquisire ulteriori informazioni, pronuncerà un decreto, reclamabile dinanzi al Tribunale per i minorenni del luogo ove risiede il minore ma non ricorribile per cassazione (Cass. VI, n. 21667/2015).

L'autorizzazione del Giudice tutelare, non ha, a fronte di un diritto soggettivo non sottoposto a limiti, natura vincolata ma resta subordinata alla valutazione dell'interesse del minore, rispondendo tale soluzione alla disciplina introdotta con l'art. 10, comma 5, lett. c), d.l. n. 70/2011, convertito con modificazioni nella l. n. 106/2011, attuativo del Regolamento CE n. 444 del 2009, la cui ratio non mira a prescindere dal consenso dei genitori, ma è diretta ad assicurare una tutela ulteriore dell'interesse dei minori (Cass. I, n. 2696/2013).

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