Richiesta di acquisizione di atti del giudizio penale

Giuseppe Buffone
Aggiornato da Francesco Bartolini

Inquadramento

L'art. 64-bis disp. att. c.p.p. dispone che quando procede per reati commessi in danno del coniuge, del convivente o di persona legata da una relazione affettiva e risulta la pendenza di procedimenti relativi alla separazione personale dei coniugi, allo scioglimento o alla cessazione degli effetti civili del matrimonio, allo scioglimento dell’unione civile o alla responsabilità genitoriale, il pubblico ministero ne dà notizia senza ritardo al giudice che procede, salvo che gli atti siano coperti dal segreto istruttorio. Allo stesso modo provvede quando procede per reati commessi in danno dei minori dai genitori, da altri familiari o da persone comunque con loro conviventi nonché dalla persona legata al genitore da una relazione affettiva ed è pendente procedimento relativo alla responsabilità genitoriale, al suo esercizio e al mantenimento del minore. La stessa norma prevede la trasmissione di altri atti rilevanti del processo penale e per il procedimento civile, tra i quali le ordinanze che dispongono misure cautelari. La formula che segue presuppone che la trasmissione di atti processuali possa essere chiesta da uno dei soggetti aventi interesse ad utilizzarli come prova in un giudizio civile avente ad oggetto controversie familiari.

Formula

TRIBUNALE DI ....

PROCEDIMENTO N. .... / ....

ISTANZA PER L'ACQUISIZIONE DI ATTI DEL GIUDIZIO PENALE N. ....

Il sottoscritto Avv. ...., nella sua qualità di difensore di ...., nel procedimento iscritto al n. ...., dell'anno ....

PREMESSO CHE

– è pendente procedimento/processo penale n. .... in cui, a carico/a favore di .... è stata emessa (INDICARE), tra quelle di cui all'art. 64-bis disp. att. c.p.p., ossia: ....,

– ai sensi dell'art. 64-bis disp. att. c.p.p., trattasi di atti che devono essere trasmessi al Giudice civile procedente,

– per questi motivi

CHIEDE

al Tribunale adito di voler richiedere la trasmissione degli atti sopra indicati.

Luogo e data ....

Firma Avv. ....

Commento

L'art. 14, l. n. 69/2019 (c.d. Codice Rosso) ha introdotto, nel codice di procedura penale, art. 64-bis delle disposizioni di attuazione che ha la finalità di coordinare, in materia di famiglia, i giudizi – spesso coesistenti – di natura civile e penale. Questa norma è stata modificata dall'art. 2, comma 12, l. n. 134/2021, a decorrere dal 19 ottobre 2021. Successivamente, l'articolato è stato così sostituito dall'art. 6, comma 1, lett. a), d.lgs. n. 149/2022, a decorrere dal 18 ottobre 2022, ai sensi di quanto disposto dall'art. 52, comma 1, del medesimo d.lgs. n. 149/2022. A norma degli artt. 35, comma 1, e 36, comma 2, del citato d.lgs. n. 149/2022, come modificati dall'art. 1, comma 380, lett. a) e b), l. n. 197/2022, le disposizioni dello stesso d.lgs. n. 149/2022 hanno effetto e si applicano a decorrere dal 28 febbraio 2023.

Il testo oggi vigente prevede che: “Quando procede per reati commessi in danno del coniuge, del convivente o di persona legata da una relazione affettiva, anche ove cessata, e risulta la pendenza di procedimenti relativi alla separazione personale dei coniugi, allo scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, allo scioglimento dell'unione civile o alla responsabilità genitoriale, il Pubblico Ministero ne dà notizia senza ritardo al Giudice che procede, salvo che gli atti siano coperti dal segreto di cui all'articolo 329 del codice di procedura penale. Allo stesso modo provvede quando procede per reati commessi in danno di minori dai genitori, da altri familiari o da persone comunque con loro conviventi, nonché dalla persona legata al genitore da una relazione affettiva, anche ove cessata, ed è pendente procedimento relativo alla responsabilità genitoriale, al suo esercizio e al mantenimento del minore”. Negli stessi casi, “il Pubblico Ministero trasmette al Giudice civile o al Tribunale per i minorenni che procede copia delle ordinanze che applicano misure cautelari personali o ne dispongono la sostituzione o la revoca, nonché copia dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e degli atti di indagine non coperti dal segreto di cui all'articolo 329 del codice. Allo stesso Giudice è altresì trasmessa copia della sentenza che definisce il processo o del decreto di archiviazione, a cura della cancelleria”.

 

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