Danno morale soggettivo - Tabella del Tribunale di Roma (novembre 2023)
22 Novembre 2023
In sostanza, quindi, mentre la precedente la tabella introduceva delle “fasce di oscillazione” che attribuivano un aumento percentuale dell'importo liquidato per il danno biologico, crescente al crescere dell'invalidità e maggiorabile o diminuibile fino al 50% in relazione alle circostanze del caso concreto, l'odierna versione propone un modello ritenuto più aderente al dettato normativo che, sostanzialmente, ad ogni punto di invalidità, associa una percentuale minima, media e massima, di valore crescente con il crescere dell'invalidità, da attribuire alla sofferenza soggettiva. Sottolinea la relazione come il criterio, seppur in contrasto con la giurisprudenza che esclude la possibilità di quantificare il valore dell'integrità morale come una quota minore proporzionale del danno alla salute (v. Cass. n. 5770/2010) e criticabile in ragione dell'automatismo che qualsiasi criterio proporzionale comunque nasconde, rimane un valido “parametro di riferimento generale” da quale partire per “un adeguato esercizio del potere equitativo” che non costituisce un “vincolo assoluto” ma una soluzione che risponde all'esigenza di rendere in qualche modo ragionevolmente prevedibile la decisione. |