Legge di delegazione europea in G.U.: novità per il processo penale

La Redazione
26 Febbraio 2024

In particolare, è prevista la delega al Governo per l'integrazione delle norme nazionali di recepimento della direttiva (UE) 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali.

La legge 21 febbraio 2024, n. 15 (c.d. legge di delegazione europea 2022-2023) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 46 del 24 febbraio. 

Tra i diversi ambiti di intervento della legge di delegazione europea, si segnala in particolare l'art. 4 l. n. 15/2024 che prevede la delega al Governo per l'integrazione delle norme nazionali di recepimento della direttiva (UE) 2016/343 sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali.

Nello specifico, il Governo ha 6 mesi di tempo dalla data di entrata in vigore della legge (fissata al 10 marzo 2024) per adottare uno o più decreti legislativi al fine di garantire l'integrale e compiuto adeguamento alla direttiva (UE) 2016/343 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 e di integrare quanto disposto dal d.lgs. n. 188/2021.

L'intervento legislativo dovrà osservare questo criterio direttivo specifico: «modificare l'articolo 114 del codice di procedura penale prevedendo, nel rispetto dell'articolo 21 della Costituzione e in attuazione dei principi e diritti sanciti dagli articoli 24 e 27 della Costituzione, il divieto di pubblicazione integrale o per estratto del testo dell'ordinanza di custodia cautelare finche' non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare, in coerenza con quanto disposto dagli articoli 3 e 4 della direttiva (UE) 2016/343».

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.