Decreto legislativo - 30/06/2003 - n. 196 art. 107 - (Trattamento di categorie particolari di dati personali). 1

Giuseppe Fiordalisi

(Trattamento di categorie particolari di dati personali). 1

 

1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 2-sexies e fuori dei casi di particolari indagini a fini statistici o di ricerca scientifica previste dalla legge, il consenso dell'interessato al trattamento di dati di cui all'articolo 9 del Regolamento, quando è richiesto, può essere prestato con modalità semplificate, individuate dalle regole deontologiche di cui all'articolo 106 o dalle misure di cui all'articolo 2-septies.

Inquadramento

La norma in commento non ha subito aggiornamenti di rilievo a seguito dell'entrata in vigore, il 19 settembre 2018, del d.lgs. n. 101/2018 recante: Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva n. 95/46/CE”. Rispetto al testo antecedente alla citata novella del 2018 le modifiche hanno riguardato l'adeguamento ai nuovi riferimenti normativi di cui al Reg. UE n. 679/2016 (GDPR). In particolare, l'art. 107 è stato adattato alla nomenclatura del GDPR, sostituendo il richiamo ai “dati sensibili” con i “dati particolari” di cui all'articolo 9 GDPR. È stato inserito il riferimento alle “Regole deontologiche” in luogo dei “Codici di deontologia e buona condotta” previsti nelle norme abrogate del d.lgs. n. 196/2003 (Codice privacy) che non vanno confusi con i Codici di condotta oggi disciplinati dall'art. 40 del GDPR.

L'articolo in commento, in caso di trattamento di dati particolari di cui all'art. 9 GDPR, rinvia alle Regole deontologiche – ossia alle “Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica pubblicate ai sensi dell'art. 20, comma 4, del d.lgs. n. 101/2018” e alle “Regole deontologiche per trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell'ambito del Sistema Statistico nazionale pubblicate ai sensi dell'art. 20, comma 4, del d.lgs. n. 101/2018” – la precisazione delle modalità semplificate per la legittima acquisizione del consenso degli interessati. Per approfondimenti si rimanda alle parti dedicate del presente manuale recanti commenti alle Regole deontologiche citate. Il richiamato articolo 2-sexies, come introdotto dal citato d.lgs. n. 101/2018, disciplina le caratteristiche a cui il diritto nazionale deve conformarsi per il trattamento di dati cd. “particolari” – ossia dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l'appartenenza sindacale, nonché dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica, dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all'orientamento sessuale della persona – dando attuazione all'art. 9.2 g) del GDPR. Ai sensi dell'art. 9.2 g) GDPR il trattamento dei dati particolari, in deroga al divieto generale di cui all'art. 9.1 del GDPR, è consentito allorquando: “è necessario per motivi di interesse pubblico rilevante sulla base del diritto dell'Unione o degli Stati membri, che deve essere proporzionato alla finalità perseguita”.

Bibliografia

Bolognini, Pelino, Codice privacy: tutte le novità del D.lgs. n. 101/2018, Milano, 2018.

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