Compilazione dei moduli di deposito nel PAT

01 Agosto 2024

Il Processo amministrativo telematico (PAT) ha semplificato molte delle procedure legali permettendo il deposito telematico dei ricorsi e degli atti. Ma quali sono le specifiche modalità di compilazione dei moduli di deposito?

Introduzione

All’interno del sito di giustizia amministrativa, nella parte relativa al processo telematico, potrete trovare alcuni vademecum che potranno guidarvi nella compilazione (tra essi si consiglia la lettura di “Istruzioni per la compilazione dei moduli di deposito”). Tuttavia, nella pratica ci si è avveduti che si rischia di ‘cadere’ in errore derivante dalla scorretta compilazione del modulo stesso.

Rispondiamo, qui dunque, alle domande più comuni e forniamo suggerimenti pratici per evitare errori.

Domande e risposte

Quali sono le tipologie di moduli di deposito previste?

Il PAT prevede diverse tipologie di moduli di deposito per gestire differenti fasi e aspetti del processo amministrativo:

- Deposito ricorso: Utilizzato per il deposito iniziale del ricorso presso il Tribunale amministrativo regionale (TAR) o il Consiglio di Stato.

- Deposito atto: Per il deposito di atti successivi, inclusi documenti di causa e atti processuali.

- Deposito richieste alla segreteria: Per inviare richieste specifiche alla segreteria del tribunale.

- Deposito ausiliari del giudice e parti non rituali: Utilizzato da consulenti d'ufficio, commissari ad acta, verificatori, e altre parti non rituali.

- Deposito istanze ante causam: Per le istanze presentate prima dell’inizio formale di una causa.

- Deposito rimborso: Per richiedere il rimborso di contributi versati.

Quali sono le indicazioni generali per tutti i moduli?

Ci sono alcune indicazioni generali da seguire per garantire una corretta compilazione dei moduli:

- Documentazione: Preparare tutta la documentazione necessaria in formato digitale. È importante avere ricorsi, atti di procedura, documenti allegati, notifiche, procure e ricevute di versamento del contributo unificato pronti.

Come è noto i file degli atti, della procura, nonché il foliario e l’istanza di fissazione di udienza debbono essere firmati digitalmente. Attenzione alla modalità di firma: deve essere quella PADES.

- Scaricare il modulo: Assicurarsi di scaricare l'ultima versione del modulo di deposito dal sito ufficiale e salvarla sul proprio computer. In generale, è importante scaricare il modulo direttamente dal sito giustiziaamministrativa.it affinché lo stesso sia utilizzabile nella versione più aggiornata. Invero, periodicamente, anche sulla base delle riforme del diritto amministrativo che intervengono, i moduli vengono modificati. L’eventuale utilizzo di una versione precedente porterebbe ad un rigetto da parte della Segreteria che riceve lo stesso.

- Software: Utilizzare Adobe Acrobat Reader DC, che è gratuito e disponibile per tutte le piattaforme principali. Verificare che la versione del software sia aggiornata per evitare problemi di compatibilità.

Come si compila il modulo di deposito ricorso?

Il modulo di deposito ricorso richiede l'inserimento di diverse informazioni obbligatorie:

- Sede: Selezionare la sede presso cui si intende depositare il ricorso. Questa informazione è obbligatoria e influisce sulle opzioni disponibili nel modulo.

- Ricorso: Scegliere la tipologia di ricorso dalla lista. È obbligatorio indicare la tipologia e allegare il documento digitale corrispondente. Di recente è stata inserita vicina alla tipologia di ricorso una casella PNRR che deve essere crocettata indicando SI/NO là dove il ricorso abbia o no  ad oggetto materie legate al PNRR. La compilazione del campo è obbligatoria.

- Ricorrente: Inserire i dati del ricorrente. È necessario specificare il nome, cognome, codice fiscale (che sia corretto, altrimenti il modulo non consentirà di procedere alla firma) per persone fisiche, e denominazione e codice fiscale per persone giuridiche o amministrazioni. Si anche le PP AA hanno un codiice fiscale, facilemnte reperibile sui siti delle stesse o nell’anagrafe pubblica.

- Difensore: Inserire i dati del difensore, includendo nome, cognome, codice fiscale e PEC. È possibile aggiungere più difensori utilizzando il bottone “Aggiungi”. Se siete più difensori è da compilare la tendina con i dati di tutti. In difetto alcuni TAR domandano l’integrazione successiva.

- Domiciliatario: La compilazione di questa sezione è facoltativa a causa della normativa sul domicilio digitale. Se compilata, è necessario completare tutti i campi richiesti.

- Comunicazioni: Inserire il numero di fax come mezzo di comunicazione alternativo alla PEC, come richiesto dall’art. 136 del Codice del processo amministrativo. Questo dato non è facoltativo, ma obbligatorio.

- Resistente/controinteressato: Specificare i dati delle parti resistenti o contro interessate. È possibile utilizzare un file Excel per facilitare la compilazione in caso di numerosi resistenti. Sul punto, è importante inserire tutte le parti del giudizio. Questo consentirà, inoltre, di agevolare la compilazione della successiva tendina relativa alla notifica, nella quale in automatico verranno inseriti i dati delle parti.

- Oggetto della domanda: Descrivere l’oggetto della domanda e gli eventuali provvedimenti impugnati. Il testo può contenere fino a 16.000 battute. A livello pratico è possibile, anzi consigliato, fare “copia e incolla” della parte del ricorso relativo all’oggetto e alle istanze formulate nell’atto.

- Istanze: Indicare le istanze contenute nel ricorso. La scelta accurata delle istanze facilita la gestione da parte delle segreterie: occorre cliccare una volta per SI e due per NO. Occorre farlo per ogni singola voce, in difetto il modulo non consentirà la sottoscrizione finale.

- Elenco documenti: Inserire i documenti allegati al ricorso con descrizioni significative. L’elenco documenti nel processo amministrativo è il “foliario” che deve essere carico preferibilmente sottoscritto digitalmente, sempre in PADES.

Attenzione: la compilazione di questa parte è particolarmente importante i nomi dei documenti e i file allegati debbono coincidere con la nomenclatura indicata nel foliario. In difetto, è possibile che, una volta ricevuto il ricorso, la Segreteria vi domandi di effettuare un nuovo deposito.

- Procura alle liti: Allegare la procura alle liti, indicando la parte cui si riferisce e la data della sottoscrizione. La sottoscrizione deve essere anche qui in PADES. Per alcuni TAR, come quello del Lazio, è necessario altresì indicare le motivazioni e l’autentica della firma all’atto della sottoscrizione all’interno di una tendina che si apre lateralmente allorquando si appone la firma sul documento. In difetto è possibile che, successivamente al deposito, la Segreteria domandi di rettificare la procura.

Per esempio:

“Procura non correttamente asseverata: dopo la scansione del documento, 1) aprire il file PDF con Adobe Reader o altro software per visualizzare i PDF; ---2) utilizzando le funzionalita' gratuite del software ("compila e firma" e "aggiungi testo"), inserire l'attestazione di conformita'; ---3) salvare il file; ---4) apporre la firma digitale utilizzando la "firma PADES".

In questo caso occorrerà depositare nuovamente la procura utilizzando il Modulo Deposito Atto.

- Notifica: Indicare le notifiche eseguite, allegando i documenti digitali e/o cartacei che attestano la notifica e la data.

- Contributo unificato: Fornire i dettagli del pagamento del contributo unificato, includendo data, modalità e importo del versamento.

Quali sono le specifiche per il modulo di deposito atto?

Il modulo di deposito atto richiede l'inserimento di informazioni specifiche per ogni tipologia di atto e si utilizza per il deposito degli atti successivi al Ricorso (quando si è, dunque, a conoscenza del numero di registro).

- Indicazioni generali: Inserire le informazioni obbligatorie per tutte le tipologie di atto, assicurandosi di selezionare la sede corretta.

- Sede e ricorso: Scegliere la sede e indicare l'anno e il numero del ricorso. Il numero di ricorso è facilmente conoscibile mediante accesso al portale da parte dell’avvocato e/o mediante l’esame della PEC che il sistema trasmette al momento del deposito del ricorso.

Per esempio:

Gentile Avvocato [PEC],

Il ricorso da lei inviato al Tribunale Amministrativo Regionale del _e' stato protocollato con NRG ANNONUMERO e data deposito DATA

Distinti Saluti,

Il Sistema Informativo della Giustizia Amministrativa

Si prega di non rispondere.

 Dunque dalla lettura della comunicazione si evince l’anno e il numero intervallati da degli 000.

- Atto: Selezionare la tipologia di atto dalla lista e allegare il documento digitale relativo. È necessario sottoscrivere con firma digitale qualsiasi atto del processo sempre in formato PADES.

- Elenco documenti: Inserire i documenti allegati all’atto, fornendo descrizioni significative per ogni documento.

Attenzione: la compilazione di questa parte è particolarmente importante i nomi dei documenti e i file allegati debbono coincidere con la nomenclatura indicata nel foliario. In difetto, è possibile che, una volta ricevuto il ricorso, la Segreteria vi domandi di effettuare un nuovo deposito.

Come si firma il modulo?

Il modulo si firma – dopo ave inserito la pennetta digitale nel pc – cliccando sul riquadro in basso del modulo stesso. Apparirà una schermata in cui vi si chiede di indicare con quale firma volete siglare l’atto e la richiesta di inserimento del pin della chiavetta. Una volta scelto il nome e inserito il pin, il file dovrà essere salvato.

Così il file non sarà più modificabile.

Un "trucchetto": la compilazione del modulo può comportare la spendita di molto tempo, le prime volte potreste compilarlo anche non correttamente. Si suggerisce di salvare una copia non firmata, in modo tale che là dove la segreteria del TAR chieda delle modifiche si potrà modificare il file senza doverlo preparare dall’inizio.

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