Accertamento del danno da provvedimento illegittimo della P.A

Quanto alle regole di riparto dell'onere probatorio per l'accertamento del danno da provvedimento illegittimo, il ricorrente deve dimostrare la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi della responsabilità e, quanto alla colpa dell'amministrazione, lo stesso può limitarsi ad allegare l'illegittimità dell'atto, dovendosi ricorrere, al fine della prova dell'elemento soggettivo della responsabilità, alle regole di comune esperienza e alle presunzioni semplici di cui all'art. 2727 c.c. Grava sulla parte resistente dimostrare l'insussistenza dell'elemento psicologico mediante la deduzione di circostanze idonee ad integrare gli estremi dell'errore scusabile, tra cui la giurisprudenza ha individuato le seguenti:

• esistenza di contrasti giurisprudenziali nell'interpretazione e nell'applicazione delle norme di riferimento;
• formulazione poco chiara o ambigua delle disposizioni che regolano l'attività amministrativa considerata;
• complessità della situazione di fatto oggetto del provvedimento e pertinenti difficoltà istruttorie;
• illegittimità derivante dalla successiva dichiarazione di incostituzionalità della norma applicata con l'atto lesivo.

(Nel caso di specie, appaiono sussistere tutti gli elementi della responsabilità aquiliana della questura: l'errore di diritto in cui è incorsa nell'adozione del provvedimento, poi annullato con sentenza definitiva dal Tar, non è in alcun modo giustificabile, con conseguente sussistenza anche dell'elemento psicologico della responsabilità aquiliana della P.A.).