Malformazioni congenite da talidomide: competenza territoriale della domanda di risarcimento danni

La Redazione
27 Settembre 2024

Cinque italiani chiedono il risarcimento danni ad una società tedesca per essere nati con malformazioni a causa dell’assunzione da parte delle rispettive madri di farmaci contenenti talidomide durante la gravidanza. Come si determina la competenza territoriale?

Cinque persone traevano in giudizio davanti al Tribunale di Milano la sede italiana della società tedesca GRÜNENTHAL GMBH, con sede legale in Germania, asserendo di essere nati malformati a causa dell'assunzione da parte delle rispettive madri, durante la gravidanza, di un farmaco contenente la talidomide. La società tedesca, costituitasi in giudizio, eccepiva preliminarmente l'incompetenza territoriale del Tribunale di Milano, ma quest'ultimo rigettava l'eccezione con ordinanza. La società, allora, proponeva regolamento necessario di competenza, sulla base del fatto che il Tribunale ambrosiano non fosse né il foro del luogo nel quale il convenuto ha la propria sede legale né il foro del luogo nel quale si è verificato il danno (essendo i cinque attori nati altrove).

La Suprema Corte ha accolto il regolamento di competenza, rilevando che, con l'avvento del Reg. CE n. 1215/2012, è stata dettata una disciplina che non si limita ad individuare l'ordinamento munito di giurisdizione, ma identifica anche il giudice che, all'interno di esso, ha la competenza per la decisione della causa, secondo cui «in materia di illeciti civili dolosi o colposi, la competenza della domanda di risarcimento danni promossa dai danneggiati va individuata in favore dell'autorità giurisdizionale del luogo in cui l'evento dannoso è avvenuto o può avvenire. Nel caso di specie, essendo il danno avvenuto durante la gravidanza ed essendosi manifestato alla nascita dei cinque attori, la Cassazione ha individuato come Tribunali competenti a valutare la domanda risarcitoria i Tribunali presso i luoghi di nascita di ciascuno degli attori, così come indicati dagli stessi nell'atto di citazione.

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