Risarcimento danni da sinistro stradale e “immissione nel flusso della circolazione”

La Redazione
03 Ottobre 2024

Tizio avanzava richiesta di residuo risarcimento per i danni riportati dalla sua auto in seguito ad un incidente con un'altra auto che usciva in velocità da un piazzale immettendosi sulla medesima strada, a dire dell'attore, imprudentemente. Il Giudice di pace accoglieva la domanda attorea. 

Per il Giudice «la nozione di immissione di flusso della circolazione è ravvisabile in ogni manovra con cui si tende ad inserirsi od a tagliare la corrente di traffico immettendosi nella carreggiata o parte della strada dove si svolge la circolazione. Per cui comportando tale inserimento un'alterazione improvvisa nel traffico in atto e la probabile interferenza nella direttrice di altri veicoli in movimento, deve a questi essere concessa la precedenza, per evitare ogni possibile collisione».

Pertanto, ex art. 154 del Codice della Strada, il conducente che voglia immettersi nel flusso della circolazione deve assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada e per non incorrere in responsabilità deve fornire la prova di aver agito con la massima diligenza. (Nel caso specifico nessuna prova è stata fornita. Il Giudice ha addebitato l'esclusiva responsabilità al convenuto per aver agito imprudentemente e condannato la compagnia assicuratrice a risarcire i danni). 

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